Pitagora

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Categoria:	Filosofia
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PITAGORA

Nella tradizione si parla di Pitagora come un profeta- mago con una sapienza pari a
quella degli iniziati, appresa direttamente da una sacerdotessa di Apollo.
Egli nacque a Samo e poi trasferitosi a Crotone fondò una scuola religiosa e politica.
Era una scuola formata da ZIASOS dove erano ammessi sia uomini e donne e oltre
alla comunione dei beni , si praticava l’ascesi, una salita spirituale per i sette centri del
nostro corpo (punto estremo: la testa) e una purificazione dell’anima, praticando la scienza
e seguendo delle diete alimentari, per esempio non si potevano mangiare le fave.

Pitagora non scrisse nulla, molto probabilmente perché lui credeva che le parole di un
maestro fuori dal contesto perdevano il loro significato e quindi potevano pure essere
fraintese. Pitagora, comunque veniva considerato colui che porta sapienza divina e così
le sue parole non potevano essere modificate o messe in discussione, ipse dixit.

La sua dottrina fu quella della metempsicosi ovvero trasmigrazione dell’anima dopo la morte
in corpi di animali o di altri uomini. Per P. ,infatti il corpo non era altro che una prigione della
anima e un’anima continuava a reincarnarsi per scontare i propri peccati finché non diveniva
pura.
( la stessa dottrina la si può ritrovare nell’orfismo greco o nella religione orientale legata a
Buddha , quest’ultima però non considera il corpo come una prigione, ma come delle “classi”
dove si può accedere a quella superiore solamente seguendo una buona etica)

Per liberare l’anima e quindi purificarla vi sono vari modi legati tutti alla filosofia: LA SCIENZA
E I RITI PURIFICATORI. ( diete, ascesi, comunione dei beni, matematica).

MATEMATICA E DOTTRINA DEL NUMERO.

I Pitagorici furono i primi che considerarono la matematica come scienza e P. iniziò i suoi studi
avendo come base la conoscenza matematica egiziana e araba. (apprese la conoscenza delle
operazioni geometriche “agricoltori” e l’abilità del calcolo)
Pitagora, comunque, elaborò concettualmente i punti fondamentali stabilendo anche la dimostrazione
matematica ove adesso si basano anche tutte le altre discipline scientifiche.
Comunque non si attribuiscono tutte le dottrine ai pitagorici con assolutezza e anche il teorema di
Pitagora non si attribuisce a questi.

IL NUMERO COME ARCHE’.

La filosofia dei Pitagorici si basa sulla matematica e la tesi fondamentale è la seguente:
il numero è la sostanza di tutte le cose. Praticamente il numero costituisce tutte le cose ed è considerato
come un insieme di unità e l’unità non è altro che un punto.
Aritmetica e geometria quindi erano identiche. Il numero è una figura geometrica e la figura geometrica è
un numero. La figura geometrica è una disposizione di punti e il numero la misura di questa disposizione.
Per P. tutto è costituito da numeri e quindi il mondo non è altro che un ordinamento geometrico misurabile.
Con ciò P. da una visione oggettiva del mondo, della sua unità e della sua armonia.

Anche le opposizioni sono regolate dai numeri e quindi questi si distinguono in dispari e pari.
Il dispari è un entità limitata, terminata e compiuta, mentre il pari è illimitata, non compiuta e non terminata.

Pitagora può essere considerato dualista perché spiega la realtà in base alla contrapposizione fra limitato e
illimitato, conciliata da un’armonia. Siccome la scienza dell’armonia è la musica, tutto è esprimibile in base
ai rapporti musicali, anche l’anima considerata armonia del corpo.

LA DOTTRINA FISICA.

I Pitagorici furono i primi a sostenere che la Terra e gli altri corpi celesti fossero sferici, perché ritenevano la sfera
la figura geometrica solida più perfetta e immagine stessa dell’armonia.
FILOLAO: tutti gli astri, compresa la Terra , girano intorno ad un fuoco centrale detto Hestìa.
ECFANTO: la Terra compie un movimento di rotazione sul suo asse.
ARISTARCO: tutti gli astri ruotano intorno al Sole.

TEORIE SULL’UOMO

I Pitagorici interpretavano l’uomo e il suo mondo con la matematica.
Consideravano l’anima armonia del corpo o degli elementi che lo costituiscono, come l’armonia musicale,
considerata armonia degli elementi che compongono lo strumento musicale.
Tutto, comunque veniva ricondotto alla matematica, anche la giustizia rappresentata dal numero quadrato.