Materie: | Altro |
Categoria: | Filosofia |
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Testo
FRIEDRICH NIETZSCHE
LA VITA
• Nato a Rцcken, vicino a Lutzen, nel 1844 (il 15 ottobre), ebbe una vita ordinata fino all'impatto col mondo universitario di Bonn (volgare e disordinato), dove studiт filologia classica.
• Seguм un periodo di insegnamento universitario (dal 1869 al 1879) di filologia, contrassegnato anche dalla amicizia con Wagner. Frutto di questo periodo fu La nascita della tragedia (1872).
• Nel '79 abbandonт definitivamente la cattedra universitaria.
• Il successivo periodo della vita di N. si caratterizza per la sua solitudine, e la sua precaria salute: vagabondт tra la Svizzera e l'Italia settentrionale, specie la Liguria, raccogliendo come prezioso oracolo ogni parola e pensiero che da lui procedeva, sforzandosi di imporsi, di stupire, di dimostrare acume nell'evidenziare paradossi o nel formulare tesi singolari.
Gli ultimi anni della sua vita lo vedono cadere in preda alla pazzia (manifestatasi a Torino nel 1889 e definitivamente vincente in lui per tutti i dieci anni seguenti). In tali anni fu per lo piщ assistito dalla sorella, il comportamento del resto fu per molti aspetti tutt'altro corretto nei suoi confronti. Morм nel 1900 a Weimar.
Opere
La nascita della tragedia dallo spirito della musica
1872
Considerazioni inattuali
1873/6
Umano, troppo umano
1878/9
Il viandante e la sua ombra
1880
Aurora nascente
1881
La gaia scienza
1882
Cosм parlт Zaratustra
1885
Al di lа del bene e del male
1886
La genealogia della morale
1887
Il crepuscolo degli idoli
1889
Ecce homo
postumo
L'Anticristo
postumo
La Volontа di Potenza
postuma
Dionisiaco e apollineo
Nella Nascita della tragedia (1872 ) Nietzsche vuole individuare nel periodo classico le chiavi di interpretazione della crisi della sua epoca . Nel tragico viene in luce il lato terrificante della vita , che non porta alla ricerca di una soluzione consolatoria ( come trovare un senso alla vita ) , ma all' accettazione dell' irrazionalitа della vita . Il filosofo и convinto di potere scoprire nella tragedia la chiave per arrivare a una comprensione vera dell' essere . Nella tragedia c' и la massima espressione della civiltа ellenica e in quella di Sofocle ed Eschilo c' и l' incontro di due grandi forze dello spirito greco: Apollineo e Dionisiaco . In questa prima fase del suo pensiero , Nietzsche и convinto che con queste due categorie possa conoscere anche le realtа successive dell' essere umano ; l' intera arte greca и legata al rapporto dialettico esistente tra questi due elementi . L' Apollineo и l' ordine , l' armonia , l' equilibrio , la serenitа , la razionalitа ; и l' illusione che rende accettabile la vita , presentandola e organizzandola in forme stabili e armoniche . Il Dionisiaco и legato all' istintivitа , all' irrazionalitа , alla sfrenatezza degli istinti profondi ; и legato al caos dell' esistenza , al continuo divenire, al perdersi di ogni cosa ed in esso si esprimerebbe il dolore , ma anche la forza di considerare la vita come eterna forza generatrice . Per Nietzsche la tragedia greca , in cui si fondono i due spiriti , avrebbe avvertito la tragicitа dell' esistenza con una profonditа mai piщ raggiunta nei secoli successivi : da Socrate in poi , la storia d' occidente и la storia di una cultura decadente , poco vitale . Questo processo di decadenza inizia con la tragedia di Euripide , che porta sulla scena non piщ l' eroe ma l' omuncolo nelle sue quotidiane peripezie , e trova la sua espressione paradigmatica nell' insegnamento razionalistico di Socrate . Con esso , infatti , viene sconfitto lo spirito dionisiaco che la tragedia greca aveva cosм sapientemente colto , e prende il sopravvento un pensiero che cerca di racchiudere in concetti e in definizioni consolatorie l' esistenza . Socrate inaugura il tentativo di imporre alla vita il primato della ragione ; al pessimismo eroico si sostituisce l' ottimismo morale , all' uomo tragico si sostituisce l' uomo teoretico che , tramite la ragione e la scienza , costruisce un imponente mondo di apparenze per affermare il suo dominio tecnico sulla vita : per esempio , nella metafisica di Platone и possibile pervenire a una veritа eterna che puт farci dimenticare l' angoscia delle cose . Nell' etа in cui Nietzsche vive la volontа delle discipline scientifiche di conoscere , prevedere e trasformare tutto rappresenta un' altra versione della illusoria volontа metafisica di controllare il mondo . Poichй il conflitto tra concezione tragica e concezione teoretica sopravvive al tentativo di costruire filosofie antitragiche , fondate sulla pretesa di imporre un ordine razionale , strutture metafisiche e trascendenti che danno senso ( per esempio il cristianesimo ) , si apre, per Nietzsche , la via al ritorno della tragedia . Nietzsche vuole essere un discepolo di Dioniso , perchй nell' antica figura greca egli vede il simbolo del suo totale " sм " al mondo ; Dioniso и l' esaltazione entusiastica del mondo cosм com' и , senza diminuzione , senza eccezione e senza scelta : esaltazione infinita dell' infinita vita . Lo spirito dionisiaco и la volontа orgiastica della vita nella totalitа della sua potenza e il rifiuto di ogni tentativo di fuga di fronte alla vita : l' accettazione integrale della vita trasforma il dolore in gioia , la lotta in armonia , la crudeltа in giustizia , la distruzione in creazione . Essa modifica profondamente la tavola dei valori morali : tutti i valori fondati sulla rinuncia alla vita , tutte le cosiddette virtщ che tendono a mortificare l' energia vitale , a spezzare e impoverire la vita appaiono a Nietzsche come un abbassamento dell' uomo al di sotto di sй e quindi indegne per lui . Per lui sono virtщ tutte le passioni che dicono di sм alla vita e al mondo : " la fierezza , la gioia , la salute , l' amore sessuale , l' inimicizia e la guerra , le belle attitudini , le buone maniere , la volontа forte, la disciplina dell' intellettualitа superiore , la volontа di potenza la riconoscenza verso la terra e verso la vita - tutto ciт che и ricco e vuole dare , e vuole gratificare la vita , dorarla , eternizzarla e divinizzarla ... tutto ciт che approva , afferma ed agisce per affermazione " . Criticando il pessimismo come segno di decadenza e l' ottimismo come segno di superficialitа , Nietzsche mira a proporre cosм un accoglimento della vita nell' insieme dei contrari che la caratterizzano .
L' atteggiamento critico
In Su veritа e menzogna in senso extramorale ( 1873 ) Nietzsche critica il concetto positivistico di veritа : il linguaggio и una convenzione la cui essenza non и la rappresentazione della natura delle cose , ma и solo un sistema di metafore , prodotto liberamente , imposto come il solo modo per descrivere il mondo . Coloro che si sono imposti hanno utilizzato l' idea di una veritа assoluta , ma , per Nietzsche , la veritа и solo il provvisorio figurarsi di determinate opinioni . Di questa convinzione si avrа una dimostrazione nel ventesimo secolo , dove molte teorie scientifiche verranno riformulate o superate ( esempio и la crisi della geometria euclidea ) : esse sono solo il risultato di un determinato modello culturale vincente nel tempo , ma sostituibile con altri modelli . Non esistendo per lui una veritа assoluta , Nietzsche si scaglia contro la presunta oggettivitа e neutralitа della scienza dichiarando che " non esistono fatti , ma solo interpretazioni " . Il mondo и solo il risultato dei giochi prospettici che vi operano: conoscere significa valutare la realtа secondo il prospettivismo dei valori attraverso cui l' uomo riesce ad esprimere la singolaritа della propria esistenza . Sono i valori a stabilire ciт che viene tenuto per vero , e dal momento che il principio del valore и l' utilitа della vita , il concetto di veritа assume un fondamento vitalistico e pragmatico. Nietzsche prosegue poi il suo lavoro di critica spostando l' attenzione sui concetti di soggetto e coscienza . Il soggetto , и senza carattere di unitа e non и neppure sede astorica , cioи sempre uguale a sй stesso , come invece era stato inteso da Cartesio fino a Kant . Il soggetto non и un io autocosciente e trasparente , come nella tradizione razionalistico - idealistica : и un complesso conflittuale di centri di forza , che sono attivi secondo una loro propria istintualitа . L' io autocosciente и una piccola regione rispetto alla grande regione del corpo , che и attivitа di rappresentazione e appetizione di desiderio di cui la coscienza percepisce solo una minima parte .
Nel saggio Sull' utilitа e il danno della storia Nietzsche attacca la cultura storicistica, che favorisce l' idolatria del fatto e fa dell' uomo il risultato di un processo necessario, riducendolo a passivo discendente della storia , costretto a chinare la schiena e chinare il capo dinanzi alla potenza della storia e alla dialettica che la costituisce . Ma se lo storicismo и dannoso , al contrario la storia и utile perchй appartiene al vivente sotto tre rapporti : gli appartiene perchй и attivo e perchй aspira ; " perchй conserva e venera ; perchй soffre e ha bisogno di liberazione . A questa trinitа di rapporti corrispondono tre tipi di storia e si possono distinguere nello studio della storia un punto di vista monumentale , un punto di vista archeologico e un punto di vista critico". La storia monumentale crede che ciт che vi и stato di grande nel passato possa tornare a vivere : in virtщ di questo tipo di storia l' uomo attivo puт cercare esempi nel passato . La storia archeologica nasce invece quando l' uomo tarda a considerare il passato con fedeltа e amore , riconoscendosi come l' erede di una tradizione che lo giustifica . La storia critica serve a portare il passato davanti al tribunale della vita, perchй ogni passato и meritevole della condanna in quanto sempre nelle cose umane la debolezza e la forza vanno insieme
I nuovi valori
Il tema dell' accettazione della vita porta Nietzsche a mettersi in contrasto con la morale e il cristianesimo , accusati di essere contro la vita stessa . In Al di lа del bene e del male (1885) si sostiene che in ogni scienza della morale non si sia mai riflettuto sul problema stesso della morale . Quindi il primo passo da compiere и mettere in discussione la morale stessa , cioи mettere in questione il valore stesso dei valori . Per fare , ciт Nietzsche attua in Genealogia della morale ( 1887 ) un' analisi genealogica della morale , per scoprirne la genesi psicologica effettiva . Egli ritiene che i pretesi valori trascendenti della morale e la morale stessa non siano altro che la proiezione di determinate tendenze umane , che il filosofo ha il dovere di svelare nei loro meccanismi segreti . La cosiddetta " voce della coscienza " da cui nascerebbe la morale non и altro , per Nietzsche , che la presenza di autoritа sociali da cui siamo stati educati : piщ che essere " la voce di Dio nel petto dell' uomo " la coscienza risulta essere " la voce di alcuni uomini nell' uomo " . La moralitа и l' assoggettamento del singolo a direttive stabilite da un йlite dominante : piuttosto che rappresentare delle realtа ontologiche autonome , i valori etici , considerati dal punto di vista storico - psicologico , sono quindi il " risultato di determinate prospettive di utilitа per il mantenimento e il rafforzamento delle forme di dominio umano ; e solo falsamente sono proiettati nell' essenza delle cose " . Ma se nel mondo classico la morale и improntata sui valori vitali della forza e della gioia ( morale dei signori ) , in un secondo momento che inizia da Socrate e culmina con il cristianesimo , la morale и improntata sui valori antivitali dell' abnegazione , del disinteresse , del sacrificio di sй ( morale degli schiavi ) . Come и possibile , si chiede Nietzsche , che l' occidente abbia imboccato tale strada di decadenza ? Questo и accaduto perchй originariamente la morale dei signori comprendeva in sй non solo l' etica dei guerrieri ma anche l' etica dei sacerdoti . Se il guerriero si rispecchia nella virtщ del corpo , il sacerdote deve perseguire la virtщ dello spirito : poichй l' istinto naturale и irresistibile , i sacerdoti non possono non provare una certa invidia e un desiderio di rivalsa nei confronti dei guerrieri . Non potendo dominare la casta dei guerrieri sul loro stesso terreno , la casta sacerdotale cerca di farsi valere sul campo dello spirito , elaborando una tavola di valori antitetici a quelli dell' etica guerriera : cosм al corpo si antepone lo spirito , all' orgoglio l' umiltа , alla sessualitа la castitа . Questa morale rovesciata , partecipata dalle masse , diventa una vera potenza e mette capo al cristianesimo : poichй ha inibito gli impulsi primari dell' esistenza e corrotto le sorgenti naturali della gioia e del piacere attraverso il concetto di " peccato " , il cristianesimo ha prodotto un uomo malato e represso , in preda a continui sensi di colpa . Rivolgendosi verso l' interno tutti gli istinti che non si scaricano all' esterno , l' uomo cristiano и un auto - tormentato che nasconde in sй aggressivitа contro la vita e spirito di vendetta verso il prossimo . Giа la parola " cristianesimo - per Nietzsche - и un equivoco : in fondo и esistito un solo cristiano e questo morм sulla croce ; la Chiesa и esattamente ciт contro cui Gesщ ha predicato e contro cui egli ha insegnato a suoi discepoli a combattere " . A tutte le radicali negazioni delle morali occidentali e del cristianesimo Nietzsche contrappone entusiastiche affermazioni . Nel prologo di Cosм parlт Zarathustra (1891) afferma : " Vi scongiuro , fratelli , rimanete fedeli alla terra , e non credete a quelli che vi parlano di sovraterrene speranze " . Da qui nasce la proposta di attuare una trasmutazione di valori : "La veritа и tremenda : perchй fino ad oggi si chiamava veritа la menzogna ". Cosм , quando annuncia di essere il primo immoralista , Nietzsche non intende promuovere l' abolizione di ogni criterio o valore e la nascita di un uomo che risponda solo ai suoi istinti , ma contrapporre ai valori anti - vitali della morale tradizionale una nuova tavola di valori a misura d' uomo . Questo perchй la vita dell' uomo и esclusivamente terrestre e l' anima , che dovrebbe essere il soggetto della vita ultraterrena , и inesistente . Grazie a questa totale accettazione cambia il modo di rapportarsi dell' uomo con il mondo : da deserto che costringe l' uomo all' esilio , la terra diventa dimora gioiosa ; il corpo cessa di essere prigione o tomba dell' anima e diventa il concreto modo di rapportarsi col mondo .
La morte di Dio
Per Nietzsche Dio и il simbolo di ogni prospettiva anti - mondana , anti - vitale , perchй pone il senso dell' essere al di lа o fuori l' essere , e perchй contrappone questo mondo ad un altro mondo ritenuto l' unico perfetto e vero . Dio и la personificazione di tutte le certezze ultime dell' umanitа , cioи quelle certezze metafisiche necessarie per dare senso e ordine rassicurante alla vita . Queste certezze sono per Nietzsche costruzioni della nostra mente atte a sopportare meglio la durezza dell' esistenza . In altre parole , di fronte ad una realtа che risulta essere contraddittoria , caotica, disarmonica , crudele e non provvidenziale , l' uomo ha sentito il bisogno di convincere sй stesso che il mondo и qualcosa di razionale , armonico , buono e provvidenziale. Da qui sono proliferate le metafisiche , le religioni , tutte tese a esercitare esorcismi protettivi nei confronti di un universo che danza sui piedi del caso . Visto attraverso questo punto di vista , Dio appare come la piщ antica delle bugie vitali , come la menzogna che dura da piщ tempo , la quintessenza di tutte le credenze escogitate per fare fronte al caos dell' esistenza . Nietzsche crede cosм fortemente in un mondo sdivinizzato che ritiene superflua ogni dimostrazione della non - esistenza di Dio condotta con i metodi della filosofia tradizionale . Per Nietzsche , cosм come per Schopenhauer , и la stessa realtа caotica e non provvidenziale a confutare l' idea di Dio . In Aurora ( 1881 ) dice : " Un tempo si cercava di dimostrare che Dio non esiste , - oggi si mostra come ha potuto avere origine la fede nell' esistenza di un Dio , e per quale tramite questa fede ha avuto il suo peso e la sua importanza : in tal modo una contro dimostrazione della non esistenza di Dio diventa superflua " .
Quindi ne La gaia scienza ( 1882 ) Nietzsche annuncia la morte di Dio, drammatizzandola attraverso il racconto dell' uomo folle . Cosa significa che Dio и morto ? Significa constatare che oltre gli uomini sta solo il nulla ; и il simbolo dell' impossibilitа di rinvenire , nel flusso caotico della realtа , un punto di riferimento definitivo e stabile . Con questo annuncio Nietzsche intende riassumere in una formula radicale l' irruzione del nichilismo nel mondo moderno , ossia il fatto che l' insieme degli ideali e dei valori su cui , grazie al cristianesimo la civiltа europea ha costruito per secoli la propria regola di comportamento , tradisce ora il nulla che ne era il fondamento nascosto . Nietzsche ipotizza perт un nichilismo attivo , di cui puт essere protagonista solo un uomo superiore il quale , non accontentandosi piщ di assistere alla distruzione di antichi ideali , contribuisce attivamente facendosi personalmente promotore dell' avvento di una nuova umanitа . Il protagonista di questa nuova etа и il superuomo , che compare per la prima volta in Cosм parlт Zarathustra ( 1891 ) .
La dottrina di Zarathustra
In " Cosм parlт Zarathustra " Nietzsche immagina che l' antico riformatore persiano Zarathustra sia tornato sulla terra per annunciare una nuova dottrina all' umanitа . I tre insegnamenti che Zarathustra vuole donare all' uomo sono : la dottrina del Superuomo , quella dell' Eterno ritorno dell' uguale e la Volontа di potenza .
Dice Zarathustra : " Io vi insegno il superuomo ; l' uomo и qualcosa che deve essere superato ...tutti gli esseri hanno creato qualcosa al di sopra di sй e voi volete retrocedere alla bestia piuttosto che superare l' uomo ? L' uomo и un cavo teso tra la bestia e il superuomo " . Solo chi ha il coraggio di guardare in faccia la vita e di prendere atto della caoticitа a - razionale del mondo , al di lа di ogni illusione metafisica , и pronto per varcare l' abisso che separa l' uomo dal superuomo . Per cui il superuomo ha dietro di sй , come condizione necessaria del suo stesso essere , la morte di Dio e la vertigine da essa provocata ma ha davanti a sй il mare aperto delle possibilitа scaturite da una libera progettazione della propria esistenza al di lа di ogni struttura metafisica . La figura del superuomo presenta una tensione dionisiaca verso la vita che lo pone al centro del mondo e animato da un fatalismo gioioso e fiducioso, spinto da un' energia tumultuosa che tutto tramuta in affermazione .
La concezione del superuomo trova nella dottrina dell' Eterno ritorno dell' uguale il suo orizzonte definitivo di comprensione . Questo concetto viene presentato come il risultato di una intuizione improvvisa : il tempo non ha fine , il divenire non ha scopo . Il tempo non procede in modo rettilineo nй verso un fine trascendente ( come sostiene la tradizione ebraico - cristiana ) nй verso un fine immanente ( come crede lo storicismo ). L' uomo occidentale и prigioniero di una errata concezione lineare del tempo, secondo cui ogni cosa ha un inizio e una fine , un principio e uno scopo . A questa concezione ebraico - cristiana che scandisce il tempo in istanti irripetibili - creazione , peccato , redenzione , fine dei tempi - Nietzsche oppone invece una concezione ciclica, secondo la quale gli eventi sono destinati eternamente a ripetersi in un tempo circolare. In questa visione il mondo risulta dominato dalla ripetizione : " tutte le cose eternamente ritornano a noi e noi con esse , e noi giа fummo eterne volte e tutte le cose con noi ". Ogni istante vissuto , ogni piacere e ogni dolore sono giа esistiti infinite volte e infinite volte , in eterno , esisteranno . Se tutto ritorna , ogni istante non и nй un passo avanti nй un passo indietro , in quanto non vi sono piщ direzioni prescritte : cade la possibilitа di orientarsi nel tempo rispetto a scopi o principi assoluti ; si svela cosм il fondamento ontologico fallace di ogni progetto etico , religioso o metafisico . Questa concezione circolare del tempo potrebbe essere interpretata in chiave fatalistica : se ogni istante и destinato a ripetersi , se il tempo non и che l' eterno rincorrersi degli eventi stessi , si deve concludere che nulla accade di nuovo , che la vita и inutile , come gli atti di volontа dell' uomo ? Nietzsche risponde negativamente . L' amor fati non и l' accettazione rassegnata delle cose cosм come esse accadono : il superuomo и proprio colui che volontariamente vuole per sй quella legge universale che gli altri esseri si limitano a seguire ciecamente . Cosм facendo trasforma il caso in una necessitа consapevolmente assunta e voluta : " Cosм io volli che fu , cosм io voglio che sia , cosм io vorrт che sia " . Nella visione lineare del tempo ogni istante acquista significato solo se legato agli altri che lo precedono e lo seguono : il corso del tempo muove verso un fine che trascende i singoli momenti di cui и costituito . Nella visione di Nietzsche , invece, ogni momento del tempo e dunque ogni esistenza singola in ogni suo attimo di vita, possiede tutto intero il suo senso . L' attimo presente perciт merita di essere vissuto per se stesso , come se fosse eterno .
Da questa concezione Nietzsche trae le sue massime : - Muovi sempre dall' attimo, dal presente vissuto pienamente , in quanto affidato nй al destino , nй alla casualitа , ma alla decisione , al coraggio , alla volontа ; - vivi questo attimo in modo tale da desiderare di riviverlo . E' chiaro che solo un uomo perfettamente felice potrebbe volere l' eterna ripetizione di ogni attimo della propria vita , cosм come и chiaro che solo in un mondo pensato nella cornice di una temporalitа ciclica и possibile una tale piena felicitа . Infatti in una struttura del tempo rettilinea nessun istante vissuto puт realmente avere in sй una pienezza di senso , in quanto tale istante ha senso solo in funzione di altri istanti che lo precedono e lo seguono . Questi attimi cosм intensi da desiderare che ritornino eternamente , sono possibili solo se l' uomo felice che ne и il protagonista , il superuomo , aderisce alla legge suprema dell' eterno ritorno dell' uguale . L' eterno ritorno puт essere voluto solo dal superuomo , ma il superuomo puт darsi solo in un mondo ordinato secondo l' eterno ritorno In questo modo diventa possibile l' avvento di una nuova e felice umanitа , libera di dispiegare la propria creativa volontа di potenza sul mondo .
Di fronte alla nullitа dei valori , all' assurditа del mondo , alla realtа della sofferenza , la volontа di potenza и la volontа dell' individuo di affermarsi come volontа . La morte di Dio diventa la risurrezione dell' uomo responsabile e padrone del proprio destino , la cui volontа и ora libera di affermare sй stessa . Soggetto di volontа di potenza и , di conseguenza , colui che ha la forza per affermare la propria prospettiva del mondo .
SIGMUND FREUD
vita
• Freud и il fondatore della psicoanalisi, metodo terapeutico, ma anche potente fattore interpretativo della realtа umana nella sua globalitа. Grande и stato il suo influsso in effetti non solo sulla terapia delle patologie della psiche, ma anche sulla cultura (letteratura, arte, storia) a lui successiva.
• Sigmund Freud nacque nell'allora Impero austro-ungarico, a Freiberg, in Moravia, nel 1956. Ben presto perт la sua famiglia, di origine ebraica, andт a vivere a Vienna (1860).
• Laureatosi in medicina, inizialmente con interessi di tipo fisiologico (sistema nervoso), stabilizzт poi la sua attenzione sul versante psicologico-psichiatrico.
• Il fenomeno che fu dapprima oggetto di ricerca di Freud fu l'isteria. Insoddisfatto di spiegazioni puramente fisiologiche, egli seguм con interesse il metodo dell'ipnosi, praticato a Parigi (dove fu dal 1885) da Charcot, che lo confermт nell'idea della non-decisivitа del fattore organico nell'analisi dell'isteria.
• Tornato a Vienna, giunse, in collaborazione con lo psichiatra Josef Breuer, alla formulazione dell'idea di inconscio, come fattore decisivo nella vita psichica. Da allora, senza grandi eventi esteriori, la sua vita fu dedicata all'approfondimento di tale scoperta, con una infaticabile attivitа di ricerca, testimoniata dalla mole della sua produzione libraria. Fu anche un ottimo divulgatore del suo pensiero, come testimoniano le sue opere, scritte con una prosa limpida e ricca di esempi, e si avvalse anche di conferenze aperte al pubblico non specialista.
• Promosse anche una Societа internazionale di psicoanalisi (Norimberga, 1910), in cui si raccolsero alcune delle piщ vive intelligenze della psicologia del '900, come Jung e Adler.
• Nel 1938 decise di abbandonare un'Austria occupata dai nazisti e investita un crescente vento antisemita e si stabilм a Londra, dove morм l'anno dopo.
opere
Studi sull'isteria
1895
L'interpretazione dei sogni
1900
Psicopatologia della vita quotidiana
1901
Tre saggi sulla teoria sessuale
1905
Il motto di spirito e il suo significato per l'inconscio
1905
Totem e tabщ
1913
Introduzione alla psicoanalisi
1915-17
Al di lа del principio del piacere
1920
Il disagio della civiltа
1929
La scoperta dell' inconscio attraverso lo studio dell' isteria
L' inconscio и il concetto chiave che racchiude in sй l' originalitа della teoria psicanalitica elaborata da Freud : l' inconscio и un' attivitа psichica di cui non siamo consapevoli , ma che produce effetti reali e concorre alla determinazione della vita dell' individuo . Freud giunge alla scoperta dell' inconscio attraverso lo studio psichiatrico delle nevrosi , e in particolare delle isterie . i sintomi di questa psicosi possono presentarsi come paralisi , del tutto simili a quelle provocate da lesioni organiche , in pazienti , perт , in cui non sono assolutamente presenti lesioni . La medicina ufficiale del tempo si muove in un orizzonte positivistico e materialistico , con la tendenza ad interpretare ogni disturbo psichico in chiave somatica e a tralasciare ogni stato nevrotico che non presenti lesioni organiche . Il primo caso trattato da Freud , insieme al dottore viennese Joseph Breuer , и il caso di Anna O , una ventunenne priva di qualsiasi lesione organica : la paziente presenta una grave paralisi con anestesia di entrambi gli arti di destra , disturbi della motilitа oculare , difficoltа della postura del corpo , nausea ogni volta che cerca di alimentarsi , e una volta una incapacitа di bere durata molte settimane ; anche la sua capacitа di linguaggio и deteriorata , fino all' impossibilitа di parlare e capire la sua lunga madre , e a ciт si aggiungono stati di assenza e di delirio .
I due dottori notano che durante i suoi sporadici stati di " assenze " e confusione psichica la paziente mormora tra sй parecchie parole , che sembrano provenire da associazioni che occupano i suoi pensieri . Annotate tali parole e messa Anna in uno stato di semi ipnosi , Breuer gliele ripete in continuazione , in modo da fare affiorare tutte le associazioni che potessero avere tra loro : attenendosi alle istruzioni , Anna riproduce le creazioni psichiche che dominano la sua mente durante gli stati confusionali : tutte prendono spunto dalla situazione di una ragazza che accudisce il padre malato . Dopo avere riferito un certo numero di tali fantasie , la paziente и , per cosм dire , come liberata e riportata alla sua normale vita psichica . Breuer capisce che mediante quest' opera di " pulitura " della psiche si puт ottenere piщ di una semplice eliminazione temporanea degli stati di assenza , ma addirittura la scomparsa dei sintomi . Ciт accade se la paziente riporta , sotto ipnosi , in quale circostanza e e con quali legami associativi essi si sono manifestati la prima volta , a patto che esprima le emozioni concomitanti .
Cosм Breuer e Freud scrivono in " Studi sull' isteria " , sull' idrofobia di Anna : " Si era d' estate , in un periodo di afa intensa e la paziente aveva sofferto moltissimo la sete ; chй , senza ragioni plausibili , all' improvviso ella non era piщ riuscita a bere . Cosм , prendeva un bicchiere d' acqua , ma non appena lo portava alle labbra , bruscamente lo respingeva e naturalmente in quei brevi attimi era in stato d' assenza ...... un giorno , mentre in ipnosi stava parlando della sua antipatica governante inglese , le uscм finalmente detto , con evidenti segni di ribrezzo , che una volta era entrata nella sua stanza e aveva visto il suo odioso cagnolino che beveva in un bicchiere . Ora , dopo essere riuscita a esprimere violentemente tutta la sua collera repressa , ella chiese di bere e trangugiт una grande quantitа di acqua senza il minimo disturbo ; si sveglio dall' ipnosi col bicchiere alle labbra . Da allora il sintomo scomparve definitivamente " .
Anna и una persona dalle condizioni psichiche normali , ma presenta ogni tanto stati di assenza ; in condizioni di normalitа ella и assolutamente ignara delle scene patogene e del loro rapporto con i sintomi , poichй o le ha dimenticate o le ha dissociate dal loro nesso patologico . Sotto ipnosi , attraverso il metodo catartico , и invece possibile fare affiorare nella sua memoria dette scene . Questa situazione scissa della vita psichica sarebbe difficile da interpretare con le conoscenze medico - psichiatriche dell' epoca , se Breuer e Freud , grazie allo studio dei fenomeni ipnotici , non fossero familiari con l' idea che in un unico individuo possono esistere vari raggruppamenti psichici , in grado di mantenersi indipendenti tra di loro e di ignorarsi a vicenda . Ora , se in una tale scissione della personalitа , la coscienza rimane legata a uno dei due stati psichici , quest' ultimo viene detto da Freud stato psichico conscio , mentre l' altro prende il nome di stato psichico inconscio . Freud , a questo punto , interrompe la collaborazione con Breuer e adotta un suo personale metodo di lavoro , perchй vuole scoprire la realtа inconscia , cioи qualcosa che nй lui nй il paziente stesso conoscono . Freud adotta il metodo delle libere associazioni : esso consiste nel sottoporre al paziente dei nomi e il paziente deve rispondere quali parole o pensieri , associati ai nomi ascoltati , affiorano nella mente . Attraverso questo metodo di indagine , senza ricorrere all' ipnosi , Freud riesce a sapere dal paziente ciт che occorre per creare i legami associativi tra le scene patologiche dimenticate e i sintomi residuati : si riescono cioи ad esplicitare i significati inconsci dei discorsi , delle azioni e delle produzioni immaginarie del soggetto . Da questa esperienza Freud assoda che i ricordi dimenticati non sono affatto perduti , ma sono patrimonio del paziente ; essi sono pronti ad affiorare nuovamente , ma una forza psichica indeterminata impedisce loro di diventare consci , per cui sono costretti a rimanere nell' inconscio . La presenza di tale forza и facilmente intuibile da Freud , poichй , quando egli cerca di riportare i ricordi inconsci nella coscienza del paziente , opponendosi in tal modo a questa forza , ha l' impressione che essi debbano fare un notevole sforzo per cercare di superarla . Per Freud , le forze che si oppongono al riemergere nella coscienza delle idee dimenticate , sono le stesse che hanno provocato l' oblio , rimuovendo dalla coscienza le esperienze patogene : egli chiama questo meccanismo rimozione . Freud allora si chiede quali forze e quali condizioni provocano questa rimozione : attraverso uno studio comparato delle situazioni patogene riesce a darsi una risposta . In tutte le esperienze scatenanti tale rimozione accade che venga suscitato un desiderio che si trova in netto contrasto con tutti gli altri desideri dell' individuo , e che si dimostra incompatibile con le esigenze etiche , estetiche e soggettive della personalitа del paziente . La presenza del desiderio inaccettabile creerebbe uno stato di intensa sofferenza psichica , che viene evitata con la rimozione : questo processo si mette quindi in atto come meccanismo di difesa della personalitа .
Nella seconda di cinque conferenze tenute da Freud all' universitа di Boston , cosм egli ricorda uno dei primi casi in cui incontra nel suo paziente il fenomeno della rimozione : " Si trattava di una ragazza profondamente attaccata al padre , morto poco tempo prima e che ella aveva assistito . Dopo il matrimonio della sorella maggiore , ella cominciт a provare una forte simpatia per il cognato , simpatia che veniva interpretata come normale affettuositа familiare . Ora , mentre la paziente e la madre erano assenti , la sorella improvvisamente si ammalт e morм ......mentre la ragazza , urgentemente richiamata , si trovava accanto al letto della sorella morta , le balenт in mente un' idea che potrebbe essere cosм espressa : ora и libero e mi puт sposare . Quest' idea , proprio perchй svelava alla coscienza il grande amore per il cognato , amore che non era mai stato coscientemente avvertito , fu immediatamente consegnata alla rimozione dalla rivolta dei suoi sentimenti . La ragazza si ammalт con gravi sintomi di isterismo , finchй nel corso della terapia ella ricordт tutto , riproducendo il momento patogeno con tutte le manifestazioni di una intensa emozione , e cosм il trattamento la guarм " .
La scomposizione della personalitа
Nel corso della sua vita di studi Freud elabora due topiche psicologiche ( studio dei topoi o luoghi della psiche ) per descrivere quell' unitа complessa che и la psiche , formata da sistemi con funzioni diverse e disposti in un certo ordine gli uni rispetto agli altri . La prima topica и quella descritta nella Interpretazione dei sogni ( 1900 )e distingue tre sistemi : conscio , preconscio e inconscio . Il conscio и ciт che solitamente chiamiamo coscienza e che fino ad inizio '900 si credeva fosse l' unica componente della nostra psiche . Il preconscio и quella zona dove sono contenuti ricordi momentaneamente inconsci , ma che possono tornare consci , grazie ad uno sforzo del paziente . L' inconscio и quella zona dove sono presenti quegli elementi psichici stabilmente inconsci , tenuti in tale situazione dalla forza chiamata rimozione .
I desideri dell' inconscio sono desideri rimossi perchй incompatibili con le esigenze morali della coscienza : in quanto rimossi , questi desideri sono repressi e cercano cosм un appagamento , cioи piacere . A livello inconscio agisce un' energia psichica che alimenta le spinte dell' organismo verso determinate mete : Freud chiama queste spinte pulsioni , e ne sottolinea la differenza dagli stimoli esterni che agiscono sulla nostra psiche : " Una pulsione si differenzia da uno stimolo per il fatto che trae origine da fonti di stimolazione interne al corpo , agisce come una forza costante e la persona non le si puт sottrarre con la fuga , come и possibile di fronte allo stimolo esterno . Nella pulsione si possono distinguere fonte , oggetto e meta . La fonte и uno stato di eccitamento del corpo , la meta и l' eliminazione di tale eccitamento . ; lungo il percorso dalla fonte alla meta , la pulsione diventa psichicamente attiva " . L' oggetto и ciт in cui e con cui la pulsione cerca di raggiungere la sua meta : esso puт essere una persona , una cosa reale o fantastica . L' azione della pulsione si svolge prevalentemente a livello inconscio : esempio tipico и il sogno , che svolge la funzione di appagamento del desiderio .
La seconda topica psicologica , descritta da Freud in L' io e l' es ( 1923 ) , attua una scomposizione della personalitа in tre istanze chiamate Es , Io e Super-io . All' inizio della vita esiste una sola istanza , da cui si sviluppano successivamente le altre : questa istanza iniziale и l' Es , che и il polo pulsionale della personalitа , и il serbatoio primario dell' energia psichica : " il suo contenuto и tutto ciт che и ereditato , presente fin dalla nascita , stabilito per costituzione , innanzitutto dunque le pulsioni che traggono origine dalla costituzione corporea ; l' Es esprime dunque il vero intento vitale del singolo individuo , che consiste nel soddisfare i suoi innati bisogni ; и il nocciolo del nostro essere " . Con la crescita una parte dell' Es si autonomizza e si sviluppa , con la funzione di stabilire una mediazione tra l' individuo e il mondo esterno . Questa seconda regione и l' Io , che и il dominio della vita cosciente : compito dell' Io и la conservazione dell' individuo contro i pericoli che lo minacciano , per questo esso impara a conoscere il mondo esterno . L' Io deve raggiungere un equilibrio tra le richieste del mondo esterne e quelle dell' Es ; una delle strategie usate per raggiungere tale equilibrio и rinviare il soddisfacimento di certe pulsioni dell' Es , oppure reprimerle del tutto . Dall' Io si sviluppa il Super-io che и " un sedimento del lungo protrarsi dell' etа infantile , durante la quale l' essere umano in formazione vive in uno stato di dipendenza dai genitori " . Il Super-io и l' interiorizzazione dell' autoritа famigliare : grande importanza ha la figura paterna . Il bambino associa gli imperativi morali all' autoritа paterna e finisce per sentire dentro di sй questa autoritа come una sorta di padre interiore , che impone i suoi valori ed esercita il comando su tutta la vita psichica. Man mano che l' individuo cresce e diventa adulto " riceve apporti provenienti da altre persone , che surrogano l' influsso dei genitori , come gli educatori o determinati personaggi della vita pubblica o ideali socialmente ammirati ". Il Super-io и una specie di coscienza morale che interviene quando si avverte l' inclinazione a fare qualcosa da cui ci si ripromette piacere , ma si omette di fare perchй la coscienza non lo permette , oppure quando si prova rimorso per un' azione compiuta .
I rapporti tra queste tre zone sono assai fluidi , perchй continuamente le forze inconsce premono per entrare nella coscienza e allo stesso tempo i ricordi possono essere rimossi e divenire inconsci : la vita psichica dell' uomo dipende dalla continua dinamica delle forze che legano ed allo stesso tempo oppongono queste tre zone .
L' interpretazione dei sogni
Dopo averne scoperto l' esistenza grazie allo studio dei casi di isteria , Freud studia l' inconscio attraverso quella via maestra che ritiene essere l' interpretazione dei sogni .
Ciт che comunemente viene chiamato sogno и il risultato finale dell' attivitа psichica inconscia che ha luogo mentre l' individuo dorme . Questa attivitа minaccia di disturbare o interrompere il sonno : il soggetto sogna per non svegliarsi . Secondo Freud , nel sogno si devono distinguere due livelli : contenuto onirico manifesto e pensiero onirico latente Il contenuto manifesto и l' insieme delle immagini , delle parole , delle emozioni di cui il soggetto и cosciente mentre sogna e che in parte ricorda al risveglio . Freud si accorge che il contenuto manifesto del sogno nasconde in sй un significato ; esso и incomprensibile se letto attraverso le forme del pensiero logico razionale , perchй il carattere proprio del sogno и che il soggetto non possa capirlo . Attraverso l' analisi di vari sogni , Freud scopre come esistano pulsioni che l' individuo non conosce , desideri vissuti intensamente che sembrano avere vita autonoma dall' Io . Se questo mondo interiore si esprimesse , il soggetto saprebbe che in lui esistono desideri , impulsi che vanno contro la sua coscienza , contro il suo sistema di valori e questi non potrebbero essere accettati : questi desideri non possono perт non esprimersi e lo fanno in modo mascherato lanciando all' Io messaggi che non puт comprendere : i sogni sono quindi la manifestazione camuffata dei desideri della psiche di cui il soggetto ignora l' esistenza . Freud chiama lavoro onirico l' insieme delle operazioni psichiche inconsce mediante le quali il contenuto onirico latente viene trasformato nelle forme irriconoscibili del contenuto onirico manifesto .
Il lavoro onirico si articola in tre processi : traduzione del contenuto latente in linguaggio dei processi primari , operazioni difensive dell' Io ed elaborazione secondaria .
Il processo psichico primario и un processo che caratterizza l' inconscio e che non segue le regole logiche caratteristiche del pensiero cosciente , ma ha leggi proprie :
- ignora la contraddizione , cioи nell' inconscio sono compatibili le tendenze piщ diverse, senza che vengano vissute come contraddittorie ;
- l' inconscio ignora la negazione , dato il carattere sempre positivo dei suoi impulsi ;
- le tendenze dell' inconscio sono dotate di un' estrema mobilitа ; possono conferire la loro carica energetica a rappresentazioni svariate e spostarsi da una rappresentazione all' altra ;
- l' inconscio и fuori dal tempo , perciт il processo и " acrono " ;
- la realtа и priva di azione sull' inconscio ; mentre nella vita cosciente le tendenze si subordinano alla loro reale possibilitа di appagamento , nell ' inconscio domina il principio di piacere cioи la determinazione a raggiungere sempre e comunque il soddisfacimento del desiderio .
Le operazioni difensive dell' Io intervengono per mascherare il contenuto latente e renderlo innocuo ; questa difesa avviene attraverso :
- la drammatizzazione : i desideri sono trasformati in scene , alle quali il soggetto assiste passivamente e certe volte anche attivamente ;
- l' identificazione : un personaggio o oggetto della scena onirica puт , per il soggetto, rappresentarne un altro ;
- la condensazione : in un unico personaggio onirico possono essere condensate diverse figure , diverse persone " latenti " che il soggetto ha fuso insieme ;
- la sovradeterminazione : nell' avvenimento rappresentato del sogno , che puт essere ambientato in un' epoca recente per il soggetto , possono essere espressi desiderio problemi che hanno riguardato l' infanzia del soggetto , per esempio i suoi rapporti con i genitori ;
- la diffusione : и il processo inverso della condensazione ; diverse figure manifeste possono rappresentarne in realtа una unica , per esempio la figura materna ;
- lo spostamento dell' accento : и un processo di autoinganno che consiste nello svuotare d' importanza il punto centrale e determinante oppure il protagonista del desiderio latente e caricare d' importanza un altra figura , di per sй marginale ;
- la trascrizione simbolica : il linguaggio onirico utilizza alcuni simboli che si suppone abbiano caratteristiche arcaiche e possano essere comuni ad ogni persona e tradursi in sogni tipici (esempi di simboli : gli oggetti allungati rappresentano gli attributi sessuali maschili ; astucci , scatole , casse , caverne rappresentano il grembo materno) La trascrizione simbolica pone il problema della esistenza di un inconscio collettivo e come si sia formato nell' evoluzione dell' umanitа .
Psicopatologia quotidiana
La scoperta dell' inconscio и avvenuta prima con lo studio dei casi di isteria e poi con l' interpretazione dei sogni , ma Freud ha potuto estendere questa sua scoperta a tutti gli ambiti della vita psichica dell' uomo . In " Psicopatologia della vita quotidiana " ( 1901 ) Freud mostra come meccanismi simili a quelli del sogno agiscono nella vita cosciente , ad esempio nei motti di spirito o nei cosiddetti lapsus . Attraverso il velo dell' errore ( uno scambio di parola , chiamare una persona con il nome di un' altra ) o attraverso lo scherzo e l' involontaria battuta comica , il nostro inconscio si esprime , manifestandosi solo per chi sia in grado di interpretarne il messaggio . Nella terza conferenza tenuta a Boston nel 1909 cosм dice freud a proposito del motto di spirito : " Ve ne darт un esempio , raccontandovi una storiella che circolт per prima in Inghilterra . Dice l' aneddoto : due uomini d' affari privi di scrupoli , che per fortunate speculazioni erano riusciti ad accumulare una ingente ricchezza , cercavano in tutti i modi di entrare nell' alta societа . Fra i vari mezzi escogitati pensarono fosse molto opportuno farsi ritrarre dal piщ famoso e piщ caro pittore della cittа , un artista i cui dipinti venivano salutati come avvenimenti . Le preziose tele vennero esposte per la prima volta in una serata di gala e i padroni di casa pilotarono il piщ autorevole critico d' arte verso la parete del salone , dove erano appesi i ritratti , perchй esprimesse il suo lusinghiero parere . Il critico osservт a lungo , si guardт intorno come se cercasse qualcosa , finche indicando lo spazio vuoto tra i due quadri , chiese : - E Gesщ dove sta ? - .
E' chiaro che il critico intendeva dire : siete una bella coppia di ladroni , come quelli fra cui fu crocefisso Gesщ . Ma egli non dice proprio cosм e si esprime invece in modo che lм per lм non sembrava nй pertinente , nй riferibile in qualche modo al soggetto in discussione , ma che , subito dopo , noi riconosciamo come un allusione all' insolenza che aveva in mente , e quindi come una chiara forma sostitutiva . "
Teoria della sessualitа e complesso di Edipo
Freud scopre che lo strato originario delle pulsioni sessuali и di origine sessuale . Il significato della parola sessualitа ha un significato ampio , in Freud , che va oltre la sfera della differenza tra i sessi e i meccanismi di riproduzione . Freud usa il termine libido per indicare le pulsioni vitali inconsce : esse possono concentrarsi su vari oggetti, determinando le differenti intensitа emotive che dominano la vita dell' uomo . In " Tre saggi sulla sessualitа " ( 1905 ) Freud sostiene che il primato della genitalitа ( legata alla riproduzione ) nell' uomo adulto , и da considerare come il risultato di un lungo cammino del desiderio , che inizia dalla situazione affettiva e sessuale del bambino . Nel neonato la zona erogena и la bocca ( fase orale ) , con eccitazione soddisfatta dal contatto con il seno materno ; dal secondo anno di vita il piacere passa alla zona anale ( fase anale ) ; la libido , a partire dal terzo anno di etа , si concentra sugli organi genitali ( fase fallica ) . In questa fase si forma il complesso d' Edipo , che Freud aveva giа descritto nella Interpretazione dei sogni . Il nome richiama la leggenda del re greco Edipo , che и destinato dal fato a uccidere il padre e a sposare la madre , che fa di tutto per sfuggire alla sentenza dell' oracolo e che poi si punisce accecandosi , quando scopre che ha inconsapevolmente commesso questi delitti . Il termine complesso indica invece un insieme di rappresentazioni , di pensieri e ricordi che determinano , in un certo periodo , lo sviluppo della personalitа . Tra i tre e i cinque anni l' oggetto d' amore del bambino si identifica nel genitore di sesso opposto , mentre il genitore dello stesso sesso viene visto come antagonista e come un rivale troppo potente . Freud interpreta il complesso d' Edipo come una fase normale dello sviluppo della personalitа , anche se il complesso puт divenire una lontana causa di nevrosi . Dopo i cinque anni la sessualitа infantile ha un periodo di latenza , che dura alcuni anni , e il complesso di Edipo declina , per poi riattivarsi nell' etа puberale ; и in questa fase che il complesso deve venire superato , riequilibrando la sfera affettiva nei confronti dei genitori .
Le passioni edipiche devono essere rimosse : il maschio si identificherа con il padre , la femmina con la madre , con la speranza di trovare in futuro , fuori dalla famiglia , un oggetto d' amore capace di appagare gli antichi desideri irrealizzati .
Se questo riequilibrio non avviene ci sono le premesse per l' insorgere della nevrosi , che hanno a che fare con una non corretta evoluzione della sessualitа . Le nevrosi possono insorgere anche a seguito di un controllo troppo rigido delle pulsioni sessuali, e in questo caso le nevrosi indicano che i desideri sessuali repressi cercano di manifestarsi . Nel caso contrario di una rimozione troppo debole dei desideri sessuali , il soggetto sarа soggetto a psicopatologie legate alla perversione , cioи a condotte sessuali condannate dalla societа a causa di un controllo inefficiente dei propri istinti .
Principio di piacere e principio di realtа
Se riflettiamo sul rapporto tra Io , Es e Super-io notiamo che solo l' Io deve affrontare problemi riguardanti la sfera del mondo esterno . L' Io и , per cosм dire , preso tra i due fuochi dell' Es e del Super-io : il Super-io gli pone imperativi morali e lo punisce se non li rispetta ; l' Es preme perchй i desideri psichici siano realizzati , e spesso si tratta di pulsioni molto forti che sono diametralmente opposte agli imperativi morali del Super-io , perchй l' es и privo di leggi morali . L' Io deve mediare tra questi impulsi psichici contrapposti tenendo anche conto del mondo esterno , che a sua volta pone esigenze precise e ineludibili , che spesso non si accordano con quelle dell' Es e del Super-io . Delle forze che premono sull' Io , Freud ne distingue due classi : il principio di piacere и l' insieme dei desideri che premono per ottenere soddisfazione , il principio di realtа и l' insieme di esigenze , problemi e richieste che premono sull' Io dalla realtа esterna . Essi sono determinati dalle condizioni naturali , ma anche dalla situazione sociale , politica e culturale in cui l' uomo vive . Il principio di realtа costringe l' uomo a occuparsi meno del piacere che viene richiesto dalle sue pulsioni inconsce e a dedicare la sua attenzione al mondo esterno . Al tempo stesso и la realtа il luogo in cui i piaceri possono essere appagati : la vita della psiche и quindi determinata dalla dinamica tra questi due principi . Lo scoglio piщ duro contro cui cozza il principio di piacere и il fatto che l' Io deve sempre fare il conto con altri uomini , perchй da essi dipende la vita reale. Nessuno puт fare a meno dei suoi simili , ma il principio di piacere impone comportamenti incompatibili con la vita in comunitа . Per ciascuno , infatti , gli altri sono strumenti per appagare i propri desideri . A queste condizioni la societа nasce solo come conflitto di tutti contro tutti , ma perchй una societа sia strutturata efficacemente deve basarsi sull' accordo piuttosto che sul conflitto . Se ci sono conflitti , la societа и chiamata a sedarli , sottomettendoli alla legge . Ciт esige che il principio di realtа sia tenuto a freno , cioи che l' Io controlli rigorosamente gli impulsi che , se liberati e lasciati agire , distruggerebbero quell' equilibrio su cui la societа si fonda . Freud , nel saggio omonimo del 1929 , parla di disagio della civiltа per intendere la necessitа sociale che al principio di piacere non sia dato totale appagamento . La felicitа dell' uomo impone la rinuncia a soddisfare certi desideri . Poichй questi desideri irrealizzabili non possono essere annullati , essi devono essere in qualche modo controllati e regolati attraverso norme che ne limitano gli effetti : la societа и cioи strutturata in modo da inibire la libera espressione del principio di piacere . La societа limita la realizzazione dei desideri della vita psichica , ma se questa limitazione non esistesse probabilmente la societа non esisterebbe o non si sarebbe mai evoluta nelle forme attuali . Il problema di una societа correttamente organizzata и quindi quello di permettere il massimo di soddisfazione per il principio di realtа compatibile con il massimo rispetto del principio di realtа . Freud individua nella sublimazione un meccanismo utile ed efficace alla realizzazione di quegli impulsi psichici non compatibili con il principio di realtа . Si dice che un impulso psichico viene sublimato quando l' energia psichica viene impiegata non per la realizzazione del desiderio , ma viene spostata verso un oggetto piщ elevato Si spiegano cosм molte manifestazioni importanti della vita collettiva , come l' arte , la passione per la ricerca scientifica , il sacrificio in nome di un ideale , il lavoro , la scuola , le competizioni agonistiche , cioи lo sport , ecc. Con la sublimazione la pulsione psichica trova una via per manifestarsi e ciт porta l' uomo a uno stato di equilibrio , allo stesso tempo sono annullati gli effetti negativi della pulsione sulla societа , che puт trarne anche benefici come nel caso della ricerca o dell' arte .
Eros e Thanathos
In L' Io e l' Es del 1923 Freud divide le pulsioni psichiche in pulsioni di vita
( simboleggiate dal Dio greco Eros ) e pulsioni di morte ( in greco Thanatos ) . La pratica analitica mette infatti in luce impulsi profondi che tendono alla vita , esprimono la sessualitа in termini positivi , tendono al piacere e orientano l' uomo verso sentimenti che lo legano ai suoi simili con vincoli d' affetto e d' amicizia . Allo stesso tempo vengono messi in risalto impulsi distruttivi , che orientano l' uomo verso comportamenti violenti , desideri che negano la vita . Freud scrive che " alla pulsione di morte compete il compito di ricondurre il vivente organico nello stato privo di vita ; l' Eros perseguirebbe invece il fine di complicare la vita , allo scopo naturalmente di conservarla , aggregando in unitа sempre piщ vaste le particelle disperse della sostanza vivente . Entrambe le pulsioni agirebbero in modo conservativo , nel senso piщ rigoroso di questo termine , poichй mirerebbero al ripristino di uno stato turbato dall' apparire della vita . L' apparire della vita sarebbe dunque la causa della continuazione della vita e al tempo stesso della aspirazione alla morte ; e la vita stessa sarebbe una lotta e un compromesso fra queste due tendenze " .