Il Taoismo

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Testo

IL TAOISMO

STORIA E TESTI SACRI

Il Taoismo è una religione asiatica, diffusa soprattutto in Cina e legata alle tradizioni degli abitanti di questa nazione. Fu fondata da Lao-Tze (VI-V secolo a.C.), un personaggio che molti ritengono leggendario; sarebbe nato verso il 540 a.C. (contemporaneo, dunque, di Confucio, il grande maestro di sapienza cinese) e avrebbe esercitato l'attività di archivista di stato del governo centrale; tuttavia visse ritirato, quasi in uno stato di vita monacale. A Lao-Tze viene attribuita la stesura del 1ibro della via e della virtù. Ma anche alle opere mistiche e filosofiche di Chuang-Tzu (IV secolo a.C.) viene fatta risalire l'origine delle idee del Taoismo. Questa religione formava il giusto completamento delle teorie confuciane: Confucio proponeva un'etica sociale, il Taoismo davanti a concetti religiosi e insegnamenti dottrinali sull'origine del cosmo e sulle divinità. Gli insegnamenti taoisti sono raccolti nel libro Tao-Teh King: il «libro dell'azione nel mondo del Tao». In origine il Taoismo non aveva una struttura religiosa ben organizzata. Fu soprattutto grazie all'iniziativa di Chang-Tao-Ling (I secolo d.C.) che esso ricevette una precisa struttura gerarchica e dottrinale.

LA DOTTRINA

Alla base della dottrina taoista vi è il Tao che è il respiro primordiale (T'ai-chi), l'origine di tutto, il principio generatore di tutte le cose e la via attraverso cui l'Essere Supremo si rivela e, contemporaneamente, la strada che l'uomo deve seguire per rispondere a Dio. Il Tao produce quanto esiste nel mondo e lo riempie della propria presenza e amorevolezza; infatti egli nutre e mantiene in vita generosamente ogni creatura. All'interno del Tao si possono individuare due qualità contrapposte: lo Yang e lo Yin che sono la presenza del Tao nelle realtà create. Lo Yang è il principio positivo, lo Yin quello negativo. Bisogna, tuttavia, ricordare che il bene e il male non si identificano con uno dei due principi, poiché il bene è costituito dall'armonia fra Yang e Yin, mentre il male è rappresentato dalla loro disarmonia. Da questi principi discendono il Primordiale Nobile Celeste che governa il cielo, il Nobile Celeste che governa la terra e il Nobile Celeste che presiede alle acque e alle rinascite. Il fine della religione taoista consiste nella possibilità di instaurare una unione con il Tao trascendente. Per realizzare ciò occorre seguire la via dell'«azione senza azione»: essa non consiste in una pura passività davanti alla vita, ma piuttosto nell'agire essendo liberi dalle passioni, dagli interessi e dall'attaccamento alle cose. Perciò l'uomo deve essere naturale e spontaneo, con uno stile di vita semplice, accontentandosi di poco. Si tratta in definitiva di assumere una capacità di distacco da tutte le influenze che vengono dal mondo esterno, per cui un individuo raggiunge immortalità poiché la «somma pace», che simbolicamente rappresenta 1'immortalità poiché il corpo assume sempre più i caratteri dello spirito e lo spirito si amalgama totalmente con il corpo spiritualizzandolo. Per raggiungere questi obiettivi si sperimentano differenti scelte: lo studio e l'applicazione all'alchimia; il ricorso a particolari diete, con il divieto di assumere determinati alimenti; la preparazione di farmaci in maniera naturale e con pratiche occulte; la via della concentrazione, della meditazione e di precise tecniche respiratorie; infine, la pratica di riti con l'intervento di sciamani (sorta di sacerdoti) che ricercano l'estasi e cadono in stato di trance. A livello popolare il Taoismo talvolta è infatti scaduto in pratiche magiche di ogni sorta.

I RITI E LE FESTE

Sotto l'influsso del Buddhismo, il Taoismo si è organizzato in comunità monastiche; esiste tuttavia un clero (i taoshi) che si preoccupa dei riti per i defunti e presiede le varie cerimonie e conduce la propria vita in mezzo al popolo e alle famiglie. Le celebrazioni più importanti sono legate al ciclo naturale, per cui durante il solstizio invernale avviene la celebrazione del Su-ch'i, ossia il rituale del rinnovamento cosmico. Durante questo rito il taoista «pianta» i «cinque elementi» (legno, fuoco, metallo, acqua e terra) e stabilisce un sacro contatto con i poteri spirituali del cosmo intero.
Il primo giorno del primo mese lunare è la festa del capodanno, ricorrenza in cui si ricordano gli antenati. Il quindicesimo giorno è la festa delle luci, con danze di draghi e processioni di lanterne si celebra la festa in cui le anime vengono perdonate e liberate dall’inferno. Vi sono poi i riti legati alla vita dell'individuo. Innanzitutto i riti della nascita che vede la donna sgravata da incombenze e lavori quotidiani perché bisogna rispettare il T'ai-shen o «spirito del feto» che è il protettore della madre in quel particolare periodo. Poi vengono le celebrazioni della maturità, del matrimonio. Quando si avvicina la morte, il taoista si fa deporre sul pavimento di casa, accanto all'altare degli antenati. Questo altare sarà velato nei giorni successivi alla morte, in segno di lutto. Nella bara, insieme con il defunto vengono riposti cibo e oggetti preziosi; i familiari bruciano denaro di carta per intercedere a favore dell'anima del defunto. A ricordo del defunto verrà poi posto sull'altare di casa un ramo di salice.

In questo blocco di Giada, risalente alla dinastia Ming (XV secolo) e custodito a Zagabria in una collezione privata, è raffigurata la Montagna su cui si realizza la conteplazione della natura e il disinteresse per la vita sociale

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