I SOFISTI (i sapientissimi)

Materie:Riassunto
Categoria:Filosofia

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Testo

I SOFISTI (i sapientissimi)

1. AGNOSTICI VERSO DIO: non credono in un dio o in più dei ma solo nelle capacità dell’uomo.

2. EDUCATORI DEI GIOVANI : educano i giovani nobili sotto lauta compensa in denaro, insegnando la dialettica e la retorica: l’abilità di saper trattare un argomento in un linguaggio semplice, chiaro e convincente per esporre le proprie tesi, oppure, vista come una degenerazione della retorica è eventualmente l’eristica che invece è l’uso delle parole per attaccare l’avversario al fine di sostenere falsa la sua ipotesi e vera la nostra. I sofisti insegnavano anche la grammatica per approfondire il significato delle parole ed usarle con maggiore dimestichezza nel discorso.

3. ARTE DELLA POLITICA: con l’arte della politica i sofisti vogliono sottolineare l’importanza dell’uomo come misura di tutte le cose, egli infatti ha competenze sia tecniche che politiche. Attraverso lo studio della sintassi e del linguaggio l’uomo sviluppa una formazione completa per essere un cittadino attivo, capace di partecipare alla vita politica della sua polis.

PROTAGORA

• IL RELATIVISMO: tutte le cose che accadono sono dovute al contesto sociale e culturale in cui si sono formate

“L’UOMO E’ MISURA DI TUTTE LE COSE”
Perché è lui che crea le cose.

Quindi ogni popolo ha un relativismo diverso dagli altri poiché dipende solo dagli uomini che lo creano.
Non esiste una legge universale ma tante leggi a seconda dei
punti di vista.

GORGIA

• Il relativismo porta a dare più valori a una singola cosa, questi valori sono differenti grazie alla PAROLA che ha la capacità di dire il falso o il vero.
• IL LINGUAGGIO: è un gioco che affascina e conquista; nega la possibilità di conoscere la realtà in modo oggettivo e universale ma anzi inganna e manipola facilmente gli ascoltatori.

Esempio