Hegel.

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Testo

HEGEL
DIALETTICA IDEALISTICA:
TESI: (io etico, estetico e filosofico) che è l’intuizione di essere, esistere che rivela una realtà parziale e insufficiente.
ANTITESI: (cioè il non-io, mondo, natura) grazie al quale l’io prende coscienza di se; è la tesi opposta altrettanto imperfetta se presa nel suo isolamento.
SINTESI: dove io e non-io si unificano diventando io etico, estetico, filosofico. Così il concetto di essere non si comprende senza il suo opposto, non-essere, la tesi senza l’antitesi.
Essere, non-essere e divenire consentono ad Hegel di fondare la realtà nella sua interezza.
DIALETTICA HEGELIANA:
“tutto ciò che è razionale è reale, tutto ciò che è reale è razionale”.
Vuole dimostrare l’assoluta realtà razionale del concreto è la Storia, che per lui è assoluto in quanto è sintesi. Per Hegel l’idea si realizza nel reale.
Mentre per Platone l’idea trascende l’uomo, per Hegel è già dentro di lui. Mentre per Platone l’idea è superiore al pensiero stesso, per Hegel l’idea è pensiero. Ed è per questo che per lui logica e metafisica coincidono.
Per H. la FILOSOFIA è pensiero logico, è scienza dell’assoluto, è insieme di logica e metafisica, è sintesi, unità di io e non-io, di spirito e natura, di finito e di infinito. Per H. si unifica tutto: nell’uomo c’è identificazione di pensiero e di essere, di uomo e Dio.
Hegel esamina la vita interiore dell’uomo, la vita dello spirito.
LA FILOSOFIA DELLO SPIRITO:
Spirito soggettivo in cui lo spirito è soggetto è anima: principio cosmico unitario che si
realizza in un corpo.
coscienza: quando il soggetto prende
coscienza di se.
spirito: sintesi dei primi due in cui il soggetto si manifesta a tutti.
Spirito oggettivo quando lo spirito vive la vita attraverso tre fasi: diritto: persona intesa
come essere razionale libero, relazione tra gli uomini, sono le leggi esterne.
moralità: quando lo spirito subordina la sua volontà e il fine dell’uomo è il bene. Il bene reale si ha quando coincide l’intenzione con il fare il bene, è la legge interiore per voler far del bene.
eticità: sintesi delle prime due, quando l’individuo si attua nell’unità sociale: famiglia, società, stato, considera i loro bisogni.
Spirito assoluto è sintesi dei due spiriti e si attua in tre momenti: arte: rivelazione soggettiva
dell’assoluto,manifestazione visibile.
religione: verità divina immanente all’uomo.
filosofia: unione dei primi due, è tutto.
MORALE ED ETICA: La filosofia può intendere per MORALE l’insieme dei principi che regolano il comportamento e l’ETICA la scienza che ha per oggetto il “giudizio di valore” per distinguere il bene e il male. Hegel intende per morale l’intenzione soggettiva (il singolo uomo che deve tendere al bene) e per etica la morale.

NELLA LOGICA opera in cui Hegel analizza i tre momenti della STORIA: la LOGICA, la FILOSOFIA DELLA NATURA e LA FILOSOFIA DELLO SPIRITO.
LA LOGICA: è la scienza dell’idea in se. H. formula uno schema teologico che si articola in:
1) DIO come unità, primo ideale del mondo.
2) DIO come estrinsecazione negli esseri finiti.
3) DIO si ricostituisce nella sintesi.
La teologia di Hegel è razionale, umanizza il divino e divinizza l’umano, dio è reale e razionale.
LA FILOSOFIA DELLA NATURA: Si divide in tre fasi: la meccanica, la fisica e l’organismo animale. La natura è l’idea che diventa fatto, nega la concettualità astratta della Logica. Se però ciò che è reale (natura) è razionale e ciò che è razionale (logica) è reale allora la natura non può negare la logica.
IL REALE sono i fatti, l’uomo, Dio, dunque la STORIA. La STORIA è sintesi di natura e spirito ed è quindi VERA. Il riscontro con la verità può avvenire solo tramite la RAGIONE che H. studia nella fenomenologia dello spirito.
LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO: Descrive le figure in cui si manifesta lo spirito e la Ragione nel suo sviluppo storico (sono fenomeni le opere d’arte, le credenze religiose, le dottrine filosofiche e scientifiche e anche le istituzioni politico-sociale che caratterizzano un determinato periodo storico). Nella COSCIENZA lo spirito è subordinato alle cose perché le valuta soggettivamente operando nel sensibile. Nell’AUTOCOSCIENZA lo spirito prende coscienza di se, e la RAGIONE è il momento della sintesi.
HEGEL E LA STORIA
Nella storia si attua lo spirito. Ne parla nella “INTRODUZIONE ALLE LEZIONI SULLA FILOSOFIA DELLA STORIA” e considera lo stato prussiano (tedesco) con governo monarchico. Lo spirito deve attraversare varie fasi storiche prima che arrivi all’autocoscienza: corrispondono all’età dell’uomo.
-infanzia- spirito addormentato, che corrisponde alle civiltà orientali in cui c’è il dispotismo in cui lo spirito avverte un solo uomo libero.
-gioventù- spirito che prende coscienza, in cui si rende conto che alcuni uomini sono liberi e lo fa corrispondere al mondo greco ed ellenistico in cui la forma di governo è aristocrazia e democrazia.
-maturità- spirito che ha piena autocoscienza, e corrisponde al periodo dell’impero romano in cui c’e l’avvento del CRISTIANESIMO che proclama la liberazione dello spirito umano, ma dà troppa importanza al materiale piuttosto che allo spirituale si arresta così il processo di liberazione dello spirito, poi arriva LUTERO che con le sue riforme permette di nuovo il cammino dello spirito -vecchiaia- qui infatti fa corrispondere lo stato prussiano con un governo monarchico in cui tutti gli uomini sono liberi.

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