Hegel - Fenomenologia dello Spirito

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Testo

HEGEL .

LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO .

Il " Bisogno della Filosofia" .

Scritta durante il soggiorno a Jena , la fenomenologia dello spirito и una delle piщ importanti opere di Hegel . Ricca di temi ed originale и stata pubblicata nel1'1807 , si basa sulle ricerche , svolte a Berna e Francoforte sulle religioni , la morale, la politica e poi continuate durante l'insegnamento universitario senese .

Fin dalle prime discussioni con Schelling e Holderlin , le riflessioni Hegeliane fanno perno sulla ricerca romantica di un'unione tra sensibile e razionale , individuo e societа , umanitа e divinitа ,
finitudine ed infinito , che parevano irrimediabilmente compromessi .
Hegel nei primi anni propone soluzioni opposte , questo и visibile confrontando gli scritti precedenti al 1800 , in cui cerca di eliminare i contrasti con la forza dell'amore cristiano o rimpiange l'unitа data dall'etica classica ,con quelli del periodo trascorso a Jena .

Negli scritti di Jena , all'intelletto riflettente и contrapposta , non la fede , bensм la ragione filosofica, che sente come bisogno l'aspirare all'unitа ed alla conciliazione degli opposti .Questo bisogno nasce se si considera il rapporto tra finito ed infinito come metafisico .
Per soddisfare questa necessitа , bisogna pensare in maniera sistematica la totalitа , trovando un principio assoluto , comune ad ogni dualismo ed opposizione .Definendo sempre meglio la sua idea di filosofia , Hegel si rende conto sia del divario tra essa e la coscienza comune , sia della necessitа di colmarlo ; perciт introduce la scala d'accesso , unico modo per la coscienza di elevarsi al punto di vista della filosofia .

La fenomenologia dello spirito и stata concepita come una presmessa ad un corso di logica e metafisica , a sua volta prima parte del "sistema della scienza ".Annunciata nel 1806 , ha per tema le esperienze che la coscienza comune deve fare per avere accesso al sapere dell'assoluto , oltre a questo analizza anche la fondazione e la composizione del sistema d'accesso .

Il vero и l'intero : la dialettica .

La prefazione dell'opera, pensata come testo introduttivo all'intero sistema , pone il relazione il bisogno di filosofia , alla capacitа di quest'ultima di cogliere il tempo non nelle apparenze prossime a cadere , come и nella coscienza , ma nella sua veritа , nell'essenza nascosta , cogliendo i tratti essenziali del tempo nuovo .

Ad esempio Jacobi giudicando il sistema filosofico un ostacolo alla conoscenza , sostituisce ad esso immediatezza e sentimento .
Il formalismo , cioи il separare nel tutto l'aspetto materiale da quello formale , rappresenta, per Hegel , un ulteriore ostacolo allo sviluppo del concetto di tempo nuovo in un sistema compiuto .
La realtа conosciuta viene cosм a scindersi in forma universale e materia particolare , che , opposte, non sono conoscibili in concreto .Impigliate nel dualismo , le filosofie formaliste di Kant e Fichte non pervengono allo scopo che pure avevano intuito .

Le filosofie di Kant , Jacobi e Fichte ,chiamate della "soggettivitа" da Hegel sono confutate nella Prefazione insieme a Schelling , criticato per il suo concetto di assoluto e per il suo procedimento di costruzione del sistema , dopo una prima condivisione manifestata dall'autore .
In particolare Hegel critica in Schelling la sintesi unitaria dei risultati delle scienze , ottenuta dalla filosofia basandosi sull'intuizione intellettuale dell'assoluto .

Secondo Hegel la sintesi Schellinghiana si riduce nell'affermare che tutti i finiti sono nulla , poichй l'assoluto nega ogni realtа determinata . Non и produrre una sintesi ,ridurre ad unitа oggetti diversissimi, ma solo un "trucco" , che relega i risultati delle scienze fuori dall'assoluto , contrapponendoli ad esso solo formalisticamente senza collegarsi tra di loro .

La scienza si puт fondare soltanto abbattendo il formalismo , riprodottosi in filosofie che sembravano condannarlo , solo iniziando a considerare il vero non come una sostanza , ma come un oggetto .Per sostanza Hegel n on intende solo l'uguaglianza con se stesso dell'essere , ma anche l'uguaglianza del sapere o dell'autocoscienza immediata che и opposta all'essere .
Sono quindi insufficienti dell'assoluto, cioи "sostanzialistici", sia il dio di Spinoza che perde la soggettivitа dell'autocoscienza , sia quello di Fiche che и solo autocoscienza , troppo puro ed astratto ; infine l'identitа schellinghiana che si riduce ad una "inerte semplicitа" a causa della sua indifferenza tra soggettivo ed oggettivo .
Il vero come supera l'immediatezza, perciт l'assoluto di Hegel и unitа od identitа madiata .

L'unitа dell'assoluto non deve rimanere immobile per mantenersi sempre uguale , non perde le sue caratteristiche diventando altro .L'identitа dell'assoluto и la mobile e vivente unitа di un soggetto , non una rigida sostanza , perchй rimane se stessa anche in tutte le sue manifestazioni .

Per Hegel questa , oltre la definizione dell'assoluto come spirito и il nocciolo dell'affermazione

Esempio