Fichte

Materie:Appunti
Categoria:Filosofia
Download:116
Data:27.06.2001
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
fichte_10.zip (Dimensione: 4.08 Kb)
readme.txt     59 Bytes
trucheck.it_fichte.doc     21.5 Kb


Testo

J. G. FICHTE (1762-1814)

Tematiche Principali
1) Concezione di Coscienza come Libertà, in quanto la filosofia nasce solo con la libertà.
2) Uomo deve tendere all’infinito superando i propri limiti, costantemente trovati dalla nostra coscienza.
3) Problema della “cosa in sé”, questione tipica del pensiero dogmatico, che presuppone un punto di partenza già dato nella realtà esterna. Il dogmatico è un reazionario, in lui non sono presenti le concezioni di vita come Tat (azione) e Streben (tendere) che lo potrebbero rendere attivo all’interno di una ricerca filosofica vista come una lotta dialettica tra io e non-io (vincoli presenti nel corpo e nella società). Un uomo diventa idealista quando diventa consapevole del fatto che la natura è prodotta dall’io.

Non-Io
Il non-io è rappresentato da qualsiasi cosa non parta dal soggetto.
L’uomo vive come un oggetto tra altri oggetti e può considerarsi o come parte del non-io o come io puro dotato di energia e forza, come essere in grado di fare tutto.
E’ idealista colui che mette il soggetto (condizione necessaria per pensare) al centro della conoscenza: idealismo soggettivo.
Intendendo la coscienza come “coscienza di un limite”, Fichte afferma che la vita è una continua lotta contro il limite, in cui si arriva alla conoscenza attraverso il contrasto tra io e non-io, tra creatività e limite.
L’idealista riesce ad avvicinarsi a questo limite grazie all’io puro, che resta invece nascosto nel dogmatico.
La filosofia Fichtiana è una filosofia utile per la vita morale: idealismo etico.

La missione del dotto
In una serie di lezioni universitarie, Fichte individua nel “dotto” la guida che deve portare l’umanità al perfezionamento e al completamento delle proprie capacità razionali.
Base indispensabile di questo percorso è un’educazione di stampo critico e non nozionistico.
La Perfezione non può essere raggiunta pienamente. Soltanto nel corso della storia l’uomo riuscirà a conquistarla. Esiste quindi un rifiuto di qualsiasi tipo di ascetismo (la perfezione è un obiettivo comune dell’umanità che deve essere raggiunto dagli individui in quanto esseri intersoggettivi con l’aiuto dell’intellettuale impegnato, il dotto appunto) e viene negata l’ipotesi kantiana di un perfezionamento dell’anima (e della sua immortalità) dopo la morte corporale.
La missione del dotto consiste pertanto nel creare uomini liberi e responsabili.
Per l’uomo solo la società è necessaria: lo stato può essere eliminato.

Discorsi sulla nazione tedesca
Nel periodo in cui la Germania è in guerra contro la Francia Napoleonica, Fichte si pronuncia circa i concetti di stato e nazione.
Lo stato è un apparato formale, innaturale, mentre la nazione ha radici nel popolo, nella cultura popolare comune a tutti.
Pertanto Fichte afferma che non si può combattere una nazione perché questa si ribellerà e vincerà: il messaggio è che la Germania in quanto nazione è superiore all’avversario francese. Queste parole verranno poi fraintese e usate come propaganda nazionalistica e nazista. Tuttavia il filosofo non parla mai di razzismo e antisemitismo.

Esempio