Discorso sul metodo

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DISCORSO SUL METODO - Guida alla lettura
Parte Prima: diverse considerazioni che hanno per oggetto le scienze
La facoltà di ben giudicare e di distinguere il vero dal falso, che è propriamente ciò che si chiama buon senso o ragione, è per natura eguale in tutti gli uomini. La diversità delle nostre opinioni deriva dal fatto che  .
Ritengo di avere avuto molta fortuna per essermi imbattuto, durante la mia giovinezza, in certe vie che mi hanno condotto a considerazioni e massime, da cui mi sono formato un METODO per mezzo del quale mi sembra di aver avuto modo di  _________________________________________________________ .
Ho frequentato nella mia giovinezza una delle più celebri scuole d'Europa e avevo imparato tutto ciò che gli altri vi imparavano e anche più ma  .
Ecco perché, appena l'età me lo permise, impiegai il resto della mia giovinezza a viaggiare, a visitare corti ed eserciti, a frequentare persone di diverso temperamento e condizione, a raccogliere diverse esperienze e a fare soprattutto riflessioni tali da trarne qualche profitto. In questo modo  .
Ma dopo alcuni anni trascorsi a studiare in tal modo il gran libro del mondo ed a cercare di acquistarne una qualche esperienza, presi un giorno la risoluzione di studiare me stesso e di impiegare tutte le forze del mio spirito nello scegliere una via da seguire.
Parte seconda: le principali regole del metodo
Su tutte le opinioni che io avevo ricevuto fino ad allora nella mia formazione, non potevo fare altro che applicarmi, una buona volta, ad eliminarle per sostituirle successivamente o con altre migliori, o con le stesse, quando le avessi portate al livello della ragione.  .
Durante la mia giovinezza avevo studiato, tra le parti della filosofia, la logica e, tra le matematiche, l'analisi geometrica e l'algebra, tre arti o scienze che sembravano dover contribuire in qualche modo al mio disegno. Tuttavia, esaminandole, mi resi conto che  .
Questo fu il motivo per cui ritenni che bisognava cercare un altro metodo che, comprendendo il vantaggio di queste tre scienze, fosse sente dai loro errori. Al posto del gran numero di precetti di cui la logica è composta, credetti che mi sarebbero state sufficienti le quattro regole seguenti  .
Quelle lunghe catene di ragionamenti, tutti semplici e facili, di cui i geometri sogliono servirsi per giungere alle loro più difficili dimostrazioni mi avevano dato occasione di supporre che  .
Infatti, in ultima analisi, il metodo che insegna a seguire il vero ordine e ad analizzare esattamente tutte le circostanze di ciò che si cerca contiene tutto ciò che dà certezza alle regole della matematica. Ma ciò che maggiormente mi soddisfaceva di questo metodo era che 
Parte terza: alcune di quelle regole della morale che l'autore ha tratto da questo metodo.
Per 
mi formai una morale provvisoria consistente in tre massime di cui voglio rendervi partecipi.
La prima 
La seconda 
La terza 
Poiché la nostra volontà non è propensa né a seguire né a fuggire alcuna cosa, se non quando il nostro intelletto gliela presenta come buona o come cattiva 
Parte quarta: le ragioni per le quali l'autore prova l'esistenza di Dio e dell'anima umana (si tratta dei fondamenti della sua metafisica)
Ritenni di dover respingere come assolutamente falso tutto ciò su cui potevo sospettare il benché minimo dubbio, per vedere se, dopo ciò, rimaneva nella mia mente qualcosa di assolutamente indubitabile.
Dubitai delle cose che avevo conosciuto attraverso:
1- __________ infatti .
2- __________. infatti .
3- .__________ infatti .
Ma subito dopo mi accorsi che, mentre volevo pensare anche che tutto era falso, bisognava necessariamente 
E, notando che questa verità " .__________ " fosse così salda e sicura che tutte le più speciose supposizioni degli scettici non erano in grado di scalzarla, ritenni che potevo accettarla senza scrupolo come il primo principio della filosofia che io cercavo.
In seguito, esaminando con attenzione ciò che ero e vedendo che potevo supporre di essere del tutto privo del corpo; che non esisteva alcun mondo in cui io fossi ma che non potevo per questo fingere di non esistere; e che al contrario, dal fatto che io pensavo di dubitare della verità delle altre cose, seguiva certissimamente ed evidentissimamente che io esistevo e invece, se io avessi soltanto cessato di pensare non avrei avuto alcun motivo di credere che io fossi esistito: conobbi da tutto questo che io ero una  .
Dimostrazione dell'esistenza di Dio: io dubitavo, quindi il mio essere non era del tutto perfetto  .
Parte quinta: l'ordine delle questioni di fisica che l'autore ha ricercato
Applicando il mio metodo, ho rilevato certe leggi 
Poi, considerando il procedere di queste leggi, mi sembra di aver scoperto parecchie verità più utili e ho cercato di spiegarle in un trattato che alcune considerazioni mi impediscono di pubblicare. Per poter dire più liberamente il mio pensiero, senza essere obbligato a seguire o a rifiutare le opinioni comunemente accettate dai dotti, decisi di lasciare tutto questo mondo alle sue dispute e parlare soltanto di ciò che accadrebbe 
Così in primo luogo descrissi questa materia, in più mostrai quali erano le leggi della natura e cercai di far vedere che esse sono tali che 
Passando alla descrizione degli animali, e in particolare degli uomini, ricavai allo stesso modo tutte le funzioni vitali e la struttura degli organi che compongono la macchina umana. Ciò non suonerà strano a quelli che, conoscendo gli automi, o macchine mobili costruite dall'uomo, considerino quanto più perfetta sia l'opera di Dio. Se esistessero macchine simili al nostro corpo e tali che imitassero le nostre azioni nel modo più perfetto possibile, noi avremmo sempre due modi molto certi per riconoscere che esse non sarebbero affatto per questo dei veri uomini.
Il primo è 
Il secondo è che inevitabilmente sbaglierebbero in alcune cose.
A differenza degli organi, la ragione 
Se ne conclude che l'anima razionale 
Parte sesta: le cose che l’autore ritiene siano richieste per progredire nella ricerca della natura e le ragioni che l’hanno spinto a scrivere
Già tre anni fa avevo portato a termine il Trattato che contiene tute queste cose quando appresi  .
Questo è stato sufficiente ad obbligarmi a cambiare la risoluzione che avevo presa di pubblicarlo.
L’ordine che ho seguito nelle ricerche è il seguente: in primo luogo ho cercato di trovare 
Dopo questo ho osservato 
Oso affermare di non aver mai osservato alcuna cosa che non potessi abbastanza agevolmente spiegare 

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