Aristotele

Materie:Appunti
Categoria:Filosofia

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Testo

Il problema degli scritti:Le opere che ci sono pervenute comprendono solo gli scrittti che Aristotele compose per la necessità del suo insegnamento.Oltre a questi scritti che sono stait chiamati ACROAMATICI ,perché destinati agli ascoltatori ,o esoterici,cioè racchiudenti una dottrina segreta,ma che in realtà sono soltanto gli appunti di cui si serviva per l’insegnamento,Aristotele compose altri scritti in forma dialogica ,che egli stesso chiamò ESSOTERICI,cioè destinati al pubblico ,nei quali si serviva di miti e di altri ornamenti vivaci e appariva altrettanto eloquente quanto è scarno e severo negli scritti scolastici.Ma di questi scritti essoterici nn sono rimasti che pochi frammenti del cui valore per intendere la personalità di Aristotele la critica si è accorta solo recentemente.
Gli scritti essoterici(=destinati al pubblico):Nell’eudemo la dimostrazione dell’immortalità prendeva spunto da un racconto.Eudemo malato,fa un sogno profetico che gli preannuncia tre cose:la sua guarigione,la morte di un tiranno e il suo ritorno in patria.Le due prime cose si realizzano ,ma mentre aspetta la terza Eudemo muore in battaglia.Preannunziandogli il ritorno in patria ,la divinità aveva voluto indicare che la vera patria dell’uomo è quella eterna.Il PROTRETTICO (=discorso esortatorio) era un esortazione alla filosofia.Il filosofare è ancora concepito nel senso platonico come abbandono del mondo sensibile e ritrarsi dell’anima verso la sua contemplazione delle idee eterne.Il dialogo SULLA FILOSOFIA segan il 1° distacco di Aristotele dal Platonismo.
Le opere acroamatiche (=destinate all’insegnamento):1)scritti di logica 2)metafisica in 14 libri.Un opera di scritti diversi composti in epoche diverse.3)scritti di fisica,di storia naturale,di matematica e psicologia:4)scritti di etica ,politica,economia,poetica e retorica.
La diversa concezione del sapere e della realtà:Platone crede nella finalità politica della conoscenza e vede il filosofo,nella sua massima incarnazione come un reggitore e un legislatore della città.Aristotele fissa lo scopo della Filosofia nella conoscenza disinteressata del reale e vede il filosofo,nella sua piu compiuta espressione come un sapiente ,o uno scienziato-professore,tutto dedito alla ricerca e all’insegnamento.Se in Platone prevale quindi il momento politico-educativo ,in Aristotele predomini quello conoscitivo e scientifico.Nella maturità del suo pensiero e soprattutto negli ultimi anni Aristotele giunge a guardare il mondo secondo un’ottica tendenzialmente orizzontale ed unitaria,che considera tutte le realtà su di un piano di pari dignità ontologica e tutte le scienze su di un piano di pari dignità gnoseologica.Aristotele ritiene infatti che la realtà pur essendo unitaria si divida in varie regioni che costituiscono ciascuna l’oggetto di studio di un gruppo di scienze basate su principi propri e formanti,nel loro insieme una “enciclopedia del sapere”,in cui si rispecchiano i multiformi aspetti dell’essere.
L’enciclopedia delle scienze in Aristotele:Aristotele ritiene che la filosofia intesa come metafisica si differenzi dalle altre scienze solo perché essa anziché prendere in considerazione le varie facce della realtà o dell’essere,si interroga sull’essere o sulla realtà in generale,studiando nn questa o quella dimensione dell’essere o della realtà .ma l’essere e la realtà in quanto tali.Ora,come tutte le dimensioni dell’essere presuppongono l’essere,cosi tutte le scienze ,studiando ognuna una parte del reale,presuppongono la filosofia ,che studia la realtà in generale.In tal modo ,la filosofia diviene la “scienza prima”,ossia la disciplina che studia l’oggetto Comune a tutte (=l’essere) e i principi comuni a tutti(=i principi dell’essere).Cosi concepita la filosofia appare come l’anima unificatrice ed organizzatrice dell scienze in quanto studia il loro comune fondamento prospettando un quadro completo ed esauriente di tutte le discipline nei loro rapporti di coordinazione e subordinazione.
Diversità di metodi e di interessi nei due filosofi:La concezione del sapere e della realtà si concretizza anche in un diverso metodo di filosofare .Mentre in Platone vi è un sistema “aperto” e un filosofare problematico che ripropone incessantemente interrogativi e soluzioni ,in Aristotele c’è la tendenza ad organizzare il discorso filosofico in un sistema “chiuso”,cioè in un insieme fisso ed immutabile di verità rigidamente connesse.Inoltre, mentre Platone fa uso dei miti e si sforza di recuperare la sapienza poetica all’interno della sapienza filosofica,Aristotele concepisce la filosofia come una speculazione rigorosamente razionale e “specialistica”,nella quale è consumato ogni rapporto con la poesia.Un’altra grossa differenza fra i due sommi risiede nel fatto che Platone ha interesse per le matematiche ma nn per le scienze empiriche e naturali ,mentre Aristotele,figlio di un medico e lui stesso curioso osservatore dei fenomeni dell’esperienza manifesta limitate propensioni per la matematica e notevole passione per le scienze naturali.
La metafisica:Il quadro delle scienze:3 gruppi di scienze :Teoretiche che hanno per oggetto il necessario (ossia ciò che nn può essere diverso da cosi com’è) e hanno come scopo la conoscenza disinteressata della realtà.Esse sono la metafisica la fisica e la matematica.Le scienze Pratiche e Poetiche hanno per oggetto il possibile (ossia ciò che nn può essere diverso da cosi com’è)e hanno come scopo l’illuminazione dell’agire.Le prime (che sono l’etica e la politica)indagano l’ambito dell’agire individuale e collettivo;le seconde studiano l’ambito della produzione di opere o della manipolazione di oggetti (le arti belle e le tecniche).
Il concetto di Metafisica:Per indicare la metafisica Aristotele usava il termine di “filosofia prima”.Definizioni di metafisica:a)”studia le cause e i principi primi”b)”studia l’essere in quanto essere”c)”studia la sostanza”d)”studia Dio e la sostanza immobile”.Sostenere che la metafisica studia l’essere in quanto essere equivale a dire che essa nn ha per oggetto una realtà particolare bensi la realtà in generale cioè l’aspetto fondamentale e comune di tutta al realtà.La metafisica considera l’essere in quanto tale.
Categoria e sostanza:I vari significati dell’essere:a)l’essere come accidente b)come categorie c)come vero d)come atto e potenza.Categorie:la sostanza la qualità la quantità la relazione l’agire il subire il dove il quando.Con l’aggiunta dell’avere e del giacere = Stato.Sostanza sul piano logico è il discorso sul piano ontologico REALTà essere.Nel logico affermo e nego il predicato mentre nell’ontologico nego e affermo la sostanza.La sostanza è il polo unificante o il centro di riferimento delle categorie.
Il principio di nn contraddizione e la sostanza:Aristotele esprime questo concetto in 2 modi:1) è impossibile che la stessa cosa insieme inerisca e nn inerisca alla medesima cosa e secondo il medesimo rispetto 2)è impossibile che la stessa cosa sia e insieme nn sia .Il principio di nn contraddizione significa questo:ogni essere ha natura determinata che è impossibile negare di esso e che in questo senso è necessaria ,nn potendo essere diversa da cosi com’è.Aristotele chiama appunto sostanza la natura necessaria di un essere qualsiasi.In questo senso,la sostanza è l’equivalente ontologico del principio logico di nn contraddizione.Qualunque via si imbocchi,alla fine si è dunque costretti a riconoscere che la sostanza è l’essere dell’essere , cioè il suo significato fondamentale.

La sostanza
Forma,materia sinolo
L’essere è un insieme di sostanze e di qualità di tali sostanze.ogni sostanza forma un sinolo cioè unione di forma e materia. per forma si intende la sua natura ossia la struttura che la rende quello che è. Mentre la materia è l’elemento che forma una cosa cioè il materiale.la forma è l’elemento attivo del sinolo. L’accidente qualità che una sostanza puo avere o non avere.
La sostanza come oggetto di scienza
Tutti gli oggetti hanno uno stesso e comune valore fondamentale cioè la sostanza. La sostanza è l’oggetto proprio della scienza percio tutte le scienze anche se diversificate studiano tutti i tipi di oggetti quindi la sostanza.
Le quattro cause
La teoria della sostanza è strettamente connessa alla teoria delle 4 cause. Aristotele trova 4 specie di cause: materiale=è la materia ossia cio di cui una cosa è fatta, formale= è l’essenza di una cosa ovvero la sua natura,efficiente=da inizio al mutamentp o la quiete ossia cio che origina qualcosa,finale= è lo scopo cui una cosa tende
La critica alle idee platoniche
Platone dice che la cause delle cose sono le idee mentre Aristotele dice che le idee nn si trovano nelle cose e quindi nn possono essere la loro causa.in sintesi le idee sono inutili doppioni e quindi invece di facilitare complicano.
Dottrina del divenire
Per Aristotele la teoria del divenire consisteva semplicemente di un passaggio da un certo tipo di essere ad un altro tipo di essere.per potenza si intende possibilità di assumere una determinata forma,per atto la realizzazione di tale capacità. Il punto di partenza del divenire è quindi la materia come privazione o pura potenza di una certa forma mentre il punto di arriva è l’assunzione di tale forma. l’atto è temporalmente prima della potenza.

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