Determinare il prezzo di vendita in un'azienda ristorativa

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Categoria:Economia
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Testo

Il candidato dopo essersi soffermato sui metodi di pricing che conosce, analizzi le problematiche che l’imprenditore della ristorazione affronta nella determinazione del prezzo di vendita dei prodotti, anche in considerazione della stagionalità dell’offerta.

Il prezzo di vendita, nelle imprese ristorative, può essere fissato con le tecniche del full costing e del direct costing.
Con il full costing viene determinato il costo complessivo derivante dalla somma dei costi diretti e una quota di costi indiretti imputabile a ciascun prodotto. Invece, la tecnica del direct costing consiste nell’ attribuire ai singoli prodotti solo i costi diretti (fissi e variabili) che costituiscono il costo primo. Queste tecniche quindi consentono di fissare il limite minimo del prezzo unitario di vendita.

Il prezzo è fondamentale per mandare a buon fine tutta la strategia di vendita. La decisione di esso è fondamentale per convincere il cliente ad acquistare il prodotto venduto dall’azienda, pertanto delle errate decisioni nella sua determinazione possono vanificare l’intera strategia di vendita del prodotto effettuata dall’azienda.

Per la fissazione del prezzo, l’azienda deve tenere conto di diverse variabili raggruppabili in: variabili interne e variabili esterne all’azienda.
Il costo di produzione è la variabile interna più rilevante ed è vincolante nella determinazione del prezzo di vendita, ovvero indica il limite inferiore superabile solo per poco tempo e a determinate condizioni. Per esempio, un’ impresa ristorativi può proporre dei prezzi particolarmente bassi in bassa stagione e in seguito coprire la perdita precedente con dei prezzi nettamente maggiorati con l’arrivo dell’alta stagione.

Gli elementi esterni da considerare sono: la struttura della domanda; l’atteggiamento della concorrenza e infine la politica economica in funzione.
Per quanto riguarda la domanda, l’azienda non dovrà basarsi solo ed esclusivamente su un solo prezzo, ma bensì su un sistema di prezzi per soddisfare ogni tipo di offerta oppure sostituire i propri prodotti per evitare una concorrenza interna tra i prodotti offerti; per fare tutto questo bisognerà analizzare l’andamento della domanda nei diversi periodi e la tipologia della clientela cercando di fondere questi due elementi per fornire un sistema di prezzi di tipo globale per l’interesse di più tipologie di clientela.
Per quanto riguarda i rapporti con la concorrenza, l’impresa e l’imprenditore dovranno sempre adeguarsi alle aziende concorrenti per evitare il fallimento, a meno che l’azienda non fornisca un servizio di lusso che richiederebbe un’alta professionalità. Il problema sarà sostanziale quando i prezzi della concorrenza saranno più bassi e quindi l’imprenditore dovrà avvalersi dei metodi sopra indicati per adeguarsi ai concorrenti senza cadere nella perdita.
Infine, l’esistenza di una politica economica vincolerà l’azienda nella scelta dei prezzi ponendo delle limitazioni minime e massime ai prezzi, insieme ad altri vincoli come l’andamento dell’inflazione, ecc.

Tutti questi fattori impongono il prezzo di vendita di un prodotto, starà poi all’imprenditore decidere le manovre giuste per abbattere la concorrenza e quindi garantire un futuro alla propria impresa.

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