Il protezionismo

Materie:Appunti
Categoria:Economia Politica

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Testo

Per Roberson il commercio internazionale favorisce/sfrutta la locazione delle risorse disponibili su un paese.
Il commercio internazionale è un mezzo di integrazione economica e sociale tra i vari paesi; trasferisce il processo economico di un paese sviluppato a un paese meno sviluppato.
Nel 1957 nasce la CEE con l’obiettivo di abbattere ogni barriera con il commercio internazionale.
OBIETTIVI DEL PROTEZIONISMO:
• Proteggere le imprese nazionali dalla concorrenza delle merci straniere, che danneggia l’occupazione del paese scoraggiandone gli investimenti;
• Evitare il più possibile il deficit della bilancia commerciale(X-M).
Il protezionismo comporta degli svantaggi e dei vantaggi.
VANTAGGI DEL PROTEZIONISMO:
• Può sostenere un’industria nascente. Se in un paese un determinato settore produttivo si è appena costituito, potranno essere adottate misure protezionistiche al fine di favorirne lo sviluppo. Queste verrano poi eliminate quando l’industria nazionale di quel settore sarà consolidata.
• Può contribuire a difendere i settori in crisi. Se un settore produttivo nazionale attraversa un periodo di crisi è necessario imporre misure protezionistiche al fine di permette ai lavoratori di spostarsi in altri settori e agli imprenditori di recuperare parte dei loro investimenti grazie agli ammortamenti.
• Può vanificare gli effetti del dumping. Il dumping è una manovra commerciale adottata dalle imprese straniere che consiste nel vendere nel proprio paese i prodotti a prezzi normali e all’estero a livello dei prezzi di produzione per essere più competitivi sul mercato straniero.
RISCHI DEL PROTEZIONISMO:
Privare le imprese nazionali delle fonti di energia necessarie alle loro attività;
Dare spunto agli stati concorrenti di adottare le stesse misure protezionistiche sfavorendo il prodotto interno;

Se durano a lungo non spingono più le imprese interne alla competizione con gli altri paesi stranieri.
• I DAZI DOGANALI
Sono i poste indirette sui consumi che colpiscono la merce in entrata, in uscita e in transito nel momento in cui varca i confini dello stato.
Il loro importo si aggiunge al prezzo della merce diminuendone la competitività nel mercato interno a tutto vantaggio del prodotto interno di quel paese.
I dazi possono essere classificati in 4 tipi in base allo scopo e alla tipologia:
• DAZI PROTETTIVI: Hanno lo scopo oltre che di garantire un’entrata allo Stato anche di proteggere il mercato interno.
• DAZI FISCALI: Hanno il solo scopo di garantire un’entrata fiscale allo Stato.
♠ SPECIFICI: se proporzionali alla quantità, al peso,ecc..
♠ AD VALOREM: se commisurati al valore effettivo del bene.
• I CONTINGENTI D’IMPORTAZIONE
Sono dei limiti quantitativi imposti sull’importazione di determinate merci dallo stato.
Vengono fatte delle leggi per garantire l’importazione di materie prime utili alle imprese nazionali per far sì che non vengano a mancare.
• SUSSIDI STATALI e PREMI D’ESPORTAZIONE
Sono provvedimenti adottati dai governi per consentire di ridurre i costi di produzione e quindi di essere più competitive sul mercato avendo anche costi d’esportazione bassi.
Si può trattare di: agevolazioni creditizie, fiscali, rimborsi di imposte, ecc…
• ALTRE MISURE DI VARIO GENERE
Altre misure possono essere i rigorosi controlli doganali sull’imballaggio delle merci, sul rispetto delle norme igieniche, l’introduzione di nuovi standard qualitativi.

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