Economia Aziendale

Risultati 11 - 20 di 175
Filtra per:   Tutti (345)   Appunti (179)   Riassunti (110)   Tesine (17)   
Ordina per:   Data ↑   Nome ↑   Download  Voto   Dimensione ↑   
Download: 2388Cat: Economia Aziendale    Materie: Appunti    Dim: 10 kb    Pag: 8    Data: 05.05.2005

In particolare viene calcolato il risultato parziale o intermedio di ciascuna area di gestione, allo scopo di individuare il contributo che ciascuna di essa ha fornito al reddito complessivo.
La gestione caratteristica, che rappresenta il nucleo trainante della gestione d’impre-sa, dovrebbe fornire il contributo più elevato. Il reddito prodotto dall

Download: 2338Cat: Economia Aziendale    Materie: Appunti    Dim: 77 kb    Pag: 9    Data: 25.03.2010

0% 75% 100%
ANALISI ESTERNA
STRATEGIA DI MARKETING
Abbiamo 4 livelli di differenziazione del prodotto (differenziazione dell’offerta)
Il PRODOTTO IL PRODOTTO IL PRODOTTO IL PRODOTTO
GENERICO ATTESO AUME

Download: 2300Cat: Economia Aziendale    Materie: Appunti    Dim: 7 kb    Pag: 4    Data: 27.09.2007

- tutti gli elementi che compongono la retribuzione (compresi gli assegni per il nucleo familiare);
- le trattenute.
In caso di mancata o ritardata consegna al lavoratore della busta paga, di omissione o di inesattezza delle registrazioni in essa contenute, è applicata al datore di lavoro una sanzione amministrativa. (da € 125 a € 770).
La c

Download: 2277Cat: Economia Aziendale    Materie: Appunti    Dim: 12 kb    Pag: 7    Data: 26.05.2009

IMPOSTE PROPORZIONALI: è un’imposta che varia nella stessa proporzione della base imponibile.
IMPOSTE PROGRESSIVE: è un’imposta la quale aliquota cresce all’aumentare della base imponibile.
IRAP: Imposta Regionale sulle Attività Produttive è un’imposta proporzionale che colpisce imprenditori individuali, società e privati che eser

Download: 2226Cat: Economia Aziendale    Materie: Appunti    Dim: 48 kb    Pag: 21    Data: 21.04.2008

Il fabbisogno finanziario fisso è costituito dagli investimenti in immobilizzazioni che presentano tempi di ritorno lunghi, mentre gli investimenti nei tipici elementi dell’attivo circolante, caratterizzati da un rapido rigiro, costituiscono il fabbisogno finanziario variabile.
L’equilibrio finanziario dell’impresa esige una certa correlazione di ma

Download: 2195Cat: Economia Aziendale    Materie: Appunti    Dim: 5 kb    Pag: 2    Data: 15.05.2008

3. consentire un analisi di elementi reddituali e patrimoniali a seconda dell’esigenze del soggetto aziendale.
4. agevolare gli adempimenti fiscali
in ogni caso il piano dei conti va elaborato anche in previsione dei possibili sviluppi dell’attività aziendale, così da non dover apportare ad esso frequenti variazioni.
Questa scrittura deve e

Download: 2012Cat: Economia Aziendale    Materie: Appunti    Dim: 34 kb    Pag: 27    Data: 10.05.2005

Il sistema finanziario è definibile come l’insieme di organismi, strumenti o tecniche che consentono di raccogliere risorse finanziarie dai settori in surplus per farle affluire ai settori in deficit.
L’insieme delle negoziazioni di risorse finanziarie o capitali fra soggetti datori e prenditori di fondi rappresenta il mercato dei capitali, che p

Download: 1976Cat: Economia Aziendale    Materie: Appunti    Dim: 10 kb    Pag: 10    Data: 22.06.2005

La banca concede alle imprese più forme di finanziamento che solitamente sono frazionati in più rapporti contrattuali.
Le operazioni che le imprese concludono con la banca possono essere divise:
• OPERAZIONI DI SMOBILIZZO: le imprese trasferiscono i loro crediti commerciali alla banca, questo permette di venire in possesso dell’importo senza

Download: 1967Cat: Economia Aziendale    Materie: Appunti    Dim: 21 kb    Pag: 15    Data: 22.05.2007

CLASSIFICAZIONI:
1. dirette e indirette: indirette:colpiscono le manifestazioni indirette del capitale, come atti di produzione, di scambio, di consumo di beni e servizi (IVA) dirette : colpiscono direttamente il reddito e il patrimonio
2. in r

Download: 1919Cat: Economia Aziendale    Materie: Appunti    Dim: 8 kb    Pag: 6    Data: 05.08.2008

I problemi derivanti dallo svolgimento di una simile attività sono molteplici a partire dal fatto che il CAP.PROPRIO investito sarà non superiore al 10/20%, sicché una banca non sarà mai ben capitalizzata, poiché perché ciò avvenga c’è bisogno che il capitale proprio si aggiri attorno al 50%. Invece le banche utilizzano per il 90% capitale di terzi, qui