Il SEBC e la BCE

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Testo

Dodici dei quindici membri attuali dell’ Unione Europea condividono la stessa moneta, l’ euro.
Le monete e le banconote sono entrate in circolazione il 10 gennaio 2002.
La Banca Centrale europea ha sede a Francoforte (Germania) ed è stata istituita il 1° giugno del 1998 dal Trattato sull’ Unione Europea, per introdurre e gestire la nuova moneta, ovvero svolgere operazioni sui cambi e promuovere il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento.
Il presidente della BCE è attualmente l’olandese Wim Duisemberg.
Per assolvere tali funzioni la BCE opera nell’ambito del sistema europeo della banche centrali che comprende tutti i quindici gli stati membri dell’unione. I 12 stati membri che hanno adottato l’ euro costituiscono invece collettivamente l’ “area dell’ euro” e le loro banche centrali, insieme con la BCE, vanno a formare il cosidetto “Eurosistema”.
La BCE (Banca centrale europea) e il SEBC (Sistema europeo di banche centrali) sono stati istituiti attraverso il trattato di Maastricht; entrambi sono indipendenti dalle istituzioni e dagli organi comunitari, dalla autorità nazionali e da qualsiasi altro organismo.
Il Sistema europeo delle Banche centrali (SEBC)
Composizione
Il SEBC presenta una struttura federale, essendo composto dalla BCE e dalle Banche centrali nazionali. Più che di un organo o di un'istituzione comunitaria, perciò, si tratta di un complesso di organi (comunitari e nazionali) retto da un insieme comune di regole.

Obbiettivi
Il suo obiettivo principale è il mantenimento della stabilità dei prezzi, e solo compatibilmente con tale obbiettivo il SEBC sostiene le politiche economiche generali della Comunità.
I compiti fondamentali affidati al SEBC dall'art. 105 sono:
==> Definire e attuare la politica monetaria della Comunità
==> Svolgere le operazioni sui cambi attraverso l’acquisto e la vendita di valute estere al fine di contenere e sostenere le quotazioni dell’euro
==> Detenere e gestire le riserve ufficiali in valuta estera degli Stati membri
==> Promuovere il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento
==> Raccolta di informazioni statistiche
Il SEBC, inoltre, è chiamato a contribuire all'efficacia delle politiche perseguite dalle competenti autorità per quanto riguarda la vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e la stabilità del sistema finanziario.
Gli strumenti che il SEBC può utilizzare per assolvere ai propri compiti sono specificati negli artt.17 seguenti dello Statuto:
==> operazioni di mercato aperto
==> operazioni su iniziativa delle controparti
==> manovre di riserva obbligatoria
Le operazioni di mercato aperto consistono nell’acquisto o nella vendita di strumenti finanziari o di divise estere e sono finalizzate alla manovra dei tassi di cambio e alla gestione della liquidità del sistema, e inoltre sono in grado di rendere evidenti gli orientamenti di politica monetaria del SEBC. Attraverso l’acquisto si mette a disposizione nel sistema una maggiore liquidità che viene invece ridotta attraverso la vendita.
Le operazioni di mercato aperto hanno carattere temporaneo, cioè sono della operazioni pronto contro termine (cioè compravendite di segno inverso, una a contanti e l’altra a termine stipulate nello stesso momento e con la stessa controparte).
Le operazioni pronto contro termine si possono svolgere secondo due schemi a cui corrispondono finalità diverse:
1. Acquisto di titoli con regolamento a contanti e contemporanea vendita degli stessi con regolamento a scadenza a un prezzo superiore: questa operazione consente di immettere liquidità nel sistema e tende a rifinanziare le banche
2. Vendita di titoli con regolamento a contanti e contemporaneo acquisto degli stessi con regolamento a scadenza a un prezzo superiore: questa operazione assorbe liquidità dal sistema.
Le operazioni su iniziativa delle controparti sono finalizzate a immettere o assorbire liquidità nel brevissimo termine (liquidità overnight). Esse segnalano l'orientamento generale della politica monetaria e individuano il corridoio entro il quale oscillano i tassi interbancari a breve (tassi di mercato overnight), fornendo alla Banca centrale europea il completo controllo su tale corridoio. Le controparti devono essere degli intermediari finanziari assoggettati al regime di riserva obbligatoria, disporre di una situazione finanziaria solida, essere sottoposti alla supervisione di un'autorità di vigilanza dell'Unione europea e soddisfare determinati criteri operativi quali la possibilità di accedere al sistema telematico delle aste. Le controparti possono effettuare:
o operazioni di rifinanziamento marginale, con le quali le banche in caso di deficit di liquidità ottengono dalle Banche centrali nazionali liquidità overnighi ad un tasso stabilito dal Consiglio direttivo della BCE e che rappresenta il tetto dei tassi di interesse interbancari (tasso overnight di rifinanziamento). Il credito viene concesso però a fronte di sufficienti garanzie collaterali: in tal modo non c'è limite al prestito che deve però essere rimborsato il giorno successivo;
o operazioni di deposito presso le Banche centrali nazionali. Le banche che hanno a disposizione delle liquidità, provvedono ad impiegarle presso le Banche centrali nazionali ad un tasso di interesse che rappresenta il pavimento per i tassi di interesse interbancari (tasso overnight di deposito).
La riserva obbligatoria, obbligo imposto alla banca d’Italia e alle altre banche di versare presso un c/c una percentuale dell’incremento mensile dei depositi a breve. Si applica ai soli istituti di credito della zona dell'euro allo scopo di stabilizzare i tassi di mercato monetario, determinare o aumentare il fabbisogno strutturale di liquidità nel sistema, incidere sul processo di creazione della moneta. Essa è remunerata alla media dei tassi delle operazioni di rifinanziamento principale del SEBC.
Gli effetti che derivano dalle manovre di riserva obbligatoria sono
o Incidere sul volume dei prestiti
Se le banche devono versare una percentuale dei depositi hanno a disposizione una minor quantità di moneta per concedere prestiti, quindi aumenta per le imprese il costo del finanziamento bancario
o Fiscalità occulta
La riserva obbligatoria per le banche rappresenta un costo perché la banca non può prestare la somma depositata a tassi più fruttiferi.
La Banca centrale europea (BCE)
Composizione
Il comitato esecutivo
Comprende il presidente della BCE, il vicepresidente e quattro altri membri, tutti nominati di comune accordo dai presidenti e dai primi ministri dei paesi dell'area dell'euro. Il loro mandato dura otto anni e non è rinnovabile.
Il comitato esecutivo attua la politica monetaria secondo le decisioni e gli indirizzi del consiglio direttivo impartendo le necessarie istruzioni alle banche centrali nazionali. Ha inoltre il compito di preparare le riunioni del consiglio direttivo ed è responsabile della gestione degli affari correnti della BCE.
Il consiglio direttivo
È il massimo organo decisionale della Banca centrale europea. Comprende i sei membri del comitato esecutivo e i governatori delle 12 banche centrali nazionali dell'area dell'euro.
È presieduto dal presidente della BCE. Il suo compito principale è formulare la politica monetaria dell'area dell'euro, fissando in particolare i tassi di interesse ai quali le banche commerciali possono prendere in prestito denaro dalla banca centrale.
Il Consiglio europeo
Terzo organo decisionale della BCE, è composto dal presidente e dal vicepresidente della BCE e dai governatori delle banche centrali nazionali di tutti e 25 gli Stati membri dell'Unione europea. Il consiglio generale concorre all'adempimento delle funzioni consultive e di coordinamento della BCE e ai preparativi necessari per l'allargamento futuro dell'area dell'euro.

Funzioni
L’obiettivo primario della BCE è mantenere la stabilità dei prezzi nell’area dell’euro in modo da preservare il potere d’acquisto della moneta europea. Questo presuppone che l’inflazione sia tenuta sotto stretto controllo.
La BCE mira dunque a garantire la stabilità dei prezzi, le sue missioni principali consistono nel:
o Definire e attuare la politica monetaria della zona dell’euro
o Effettuare le operazioni di cambio, detenere e gestire le riserve ufficiali di cambio dei Paesi della zona euro
o Emettere banconote nella zona euro
o Promuovere il corretto funzionamento dei sistemi di pagamento

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