I mercati regolamentati

Materie:Riassunto
Categoria:Economia Aziendale

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Testo

I MERCATI REGOLAMENTATI

01)
Per conseguire uno sviluppo duraturo ed equilibrato del settore produttivo, è necessario un sistema finanziario che permette alle società di trovare facilmente finanziamenti.
La forma giuridica influisce sulla possibilità di ottenere finanziamenti; infatti, le società che non emettono azioni e obbligazioni (Srl. Snc.) ricorrono ai prestiti bancari.
Le società che emettono azioni e obbligazioni si rivolgono ai risparmiatori, avendo con più facilità i finanziamenti necessari. Queste si dividono in due gruppi: società quotate (grandi), società non quotate (piccole e medie che possono chiedere la quotazione nel Nuovo mercato o al mercato Espandi diminuendo la loro dipendenza dalle banche).
02)
I Mercati di borsa sono i principali mercati regolamentati per le negoziazioni degli strumenti finanziari. Sono mercati secondari telematici, continui.
Un mercato è regolamentato quando è disciplinato da un regolamentato e controllato da un organo di vigilanza, la CONSOB.
TESTO UNICO: insieme di tutte le disposizioni in materia d’intermediazione finanziaria.
CONSOB: Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, autorizza le società di gestione all’esercizio dei mercati regolamentati.
I risparmiatori si rivolgono alle Sim, società iscritte in un apposito albo della CONSOB.
Affinché vi sia trasparenza dei prezzi, tutti gli scambi sugli strumenti finanziari quotati devono transitare nei mercati regolamentati. Una direttiva che dovrà essere recepita nel nostro ordinamento elimina questo obbligo. Le principali società di gestione autorizzata dalla CONSOB all’esercizio dei mercati è Borsa Italiana che gestisce: mercati azionari, mercati del reddito fisso, e mercati dei securitised derivatives; un’altra società è la TLX.
03)
Il risparmiatore che vuole acquistare o vendere titoli in borsa deve ordinare alla Sim, che si dovrà occupare delle negoziazioni nel mercato. Le clausole dei contratti sono già prefissate, gli operatori dovranno solo digitare il nome del cliente, tipologia, quantità e prezzo del titolo in questione. I prezzi che in ogni momento si formano si riferiscono all’intera massa di titoli scambiati sul territorio italiano.
04)
Per le azioni delle società facenti parte delle Blue Chip e Star, le fasi si dividono in :
• Asta d’apertura;
• Negoziazione continua (asta di negoziazione in continuo);
• Asta di chiusura.
Pre asta d’apertura: s’immettono nel circuito telematico le proposte d’acquisto e di vendita pervenute la sera del giorno precedente; questa fase continua con la validazione che serve per valicare il prezzo teorico di apertura. Il prezzo è convalidato quando non discosta dal prezzo di controllo di +/- 10%.
Tutti i titoli per i quali si è determinato un prezzo d’asta, passano alla fase d’apertura, durante la quale il sistema provvede a trasformare le contrattazioni in contratti conclusi.
I contratti che non si sono conclusi nella fase di apertura, passano nella fase di negoziazione continua. Durante questa fase si originano continue serie di prezzi che derivano dalla stipulazione dei vari contratti.
Le proposte di negoziazione non eseguite, vengono eseguite nella fase di pre-asta di chiusura. Nell’asta di chiusura le proposte possono ancora essere immesse nella fase di negoziazione; quando si passa alla validazione viene determinato il prezzo di chiusura che non deve variare del +/- 10% dal prezzo di controllo. Questo prezzo sarà quello di riferimento per il giorno successivo.
Tramite internet l’investitore può operare on-line. Per poter farlo bisogna stipulare un contratto e aprire uno speciale conto corrente di corrispondenza presso un broker telematico facente parte di un gruppo bancario. Operando on-line si riducono notevolmente i costi. Con questo metodo si possono prolungare le contrattazioni oltre l’orario di chiusura. Questa fase di contrattazioni è chiamata trading after hour che dura fino alla chiusura di Wall Street. Dopo tutte queste trattazioni viene calcolato il prezzo medio.
05)
Mercato delle piccole e medie imprese:
• Nuovo Mercato: mercato destinato alla negoziazione di azioni ordinarie di piccole e medie imprese ad alto potenziale di sviluppo, favorendone così il finanziamento per realizzare progetti o programmi in settori di alta tecnologia. Requisiti necessari all’ammissione sono più elastici rispetto a quelli del mercato principale;
• Mercato EXPANDI: mercato riservato alle piccole imprese e alle società che intendono avvicinarsi al mercato finanziario in modo graduale; EXPANDI sostituisce il vecchio mercato ristretto. I requisiti di ammissione sono molto semplici e il processo di quotazione è più veloce.
06)
Nel mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato vengono effettuate le negoziazioni al dettaglio sui titoli di Stato che si dividono in due fasi:
• l’asta di apertura: dove si immettono le proposte di acquisto e vendita sui titoli;
• la negoziazione continua: le proposte che trovano una contropartita vengono immediatamente eseguite.
07)
I soggetti che si scambiano gli strumenti finanziari non si conoscono tra loro; questo teoricamente rende rischiosa la stipulazione del contratto di Borsa. Borsa italiana spa, per garantire il buon fine dei contratti ha istituito il sistema a controparte centrale (CCP), gestito dalla Cassa di compensazione e garanzia.
08)
Gli indici di borsa sono strumenti tecnici di indagine statistica, che servono per esprimere l’andamento del mercato nel corso del tempo, rispetto a un termine di riferimento chiamato base.
Gli indici più conosciuti sono: S&P/MIB, MIB30, MIDEX, MIBTEL, MIB. Gli indici internazionali più conosciuti sono il Dow Jones della Borsa di New York, e il Nikkei di Tokyo.
09)
Il mercato telematico all’ingrosso dei titoli di Stato è gestito dalla MTS spa ed è riservato ai grossi operatori istituzionali, non hai risparmiatori.
10)
Uno strumento finanziario derivato è un prodotto che non ha una vita propria, ma la sua esistenza dipende dalla presenza di altri strumenti finanziari ai quali è collegato.
Si possono trovare contratti sui derivati anche per altre finalità: speculativa e di arbitraggio.
Nei contratti a termine la liquidazione, viene rinviata a una scadenza prefissata, a un prezzo stabilito al momento stesso della stipulazione del contratto.
Esistono due tipi di contratti derivati:
• i futures: contratto a termine con il quale due operatori (venditore e compratore), si scambiano un bene determinato stabilendone la liquidazione a una data futura e ad un prezzo stabilito al momento della stipulazione del contratto;
• l’option: contratto mediante il quale un contraente, dietro pagamento di un premio alla controparte, acquista il diritto ma non l’obbligo di poter acquistare o vendere il bene al prezzo e alla scadenza prefissati.
L’option si distingue in call opt. e put opt.

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