Materie: | Appunti |
Categoria: | Diritto |
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I DIRITTI E LE LORO VICENDE
Le situazioni giuridiche soggettive possono essere:
• Attive, che si verificano quando una norma giuridica attribuisce ad un soggetto la possibilità di fare o non fare qualcosa, o di pretendere che gli altri facciano o non facciano qualcosa. Le principali situazioni attive sono:
Il diritto soggettivo è un insieme di poteri che la legge attribuisce a una persona per il soddisfacimento di un suo interesse, secondo la propria valutazione e decisione. Es.: un vestito;
La podestà è un insieme di poteri che la legge attribuisce a una persona per proteggere e realizzare un interesse altrui o un interesse di tipo generale e superiore. Es.: i genitori verso i figli
• Passive, che si verificano quando una norma giuridica attribuisce ad un soggetto l’obbligo di fare o di non fare qualcosa, o di subire il comportamento degli altri. Le principali situazioni passive sono:
L’obbligo lo troviamo in una situazione in cui una persona deve tenere un determinato comportamento (in caso contrario subirà una sanzione);
L’onere, è un comportamento che costituisce un peso, un costo tenuto da un privato non perché vi sia obbligo, ma perché è richiesto dalla legge come presupposto per l’esercizio di un diritto.
I diritti possono essere distinti in varie categorie:
Patrimoniali, sono quelli che attribuiscono al titolare un’utilità di carattere economico, inoltre questi hanno ad oggetto un qualcosa che ha o può avere un valore di scambio;
Non patrimoniali, sono quelli che attribuiscono al titolare un vantaggio o una qualità di carattere non economico, inoltre questi hanno ad oggetto un qualcosa che non può avere un valore di scambio.
Assoluti, sono quelli che possono essere fatti valere nei confronti di qualsiasi persona; il titolare di un diritto assoluto può esigerne il rispetto da parte di chiunque. Ad es.: il diritto del proprietario.
Relativi, sono quelli che possono essere fatti valere soltanto nei confronti di una persona determinata; il titolare di un diritto relativo può esigerne il rispetto soltanto da parte della persona che ha l’obbligo di dare soddisfazione al suo diritto. Ad es.: il diritto di ottenere in restituzione la somma di denaro prestata.
Reali, hanno per oggetto le cose, in modo diretto e non mediato e sono assoluti. Ad es: il proprietario di una cosa ha la disponibilità materiale della cosa stessa e il potere di utilizzarla nel modo più conveniente.
Di obbligazione, consistono nella pretesa di ottenere una determinata prestazione da una determinata persona, e sono relativi. Cioè il titola di un diritto di obbligazione ha il potere di ottenere da un’altra persona gli consegni una cosa, oppure tenga un determinato comportamento o no.
La prescrizione: ogni diritto si estingue per prescrizione quando il titolare non lo esercita per il tempo determinato dalla legge, purché non ritratti di un diritto indisponibile o di un diritto specificamente indicato dalla legge come imprescrittibile (come ad esempio la proprietà).
La prescrizione si compie di 10 anni e inizia a decorrere dal giorno in cui il titolare può esercitare il diritto. Il decorso della prescrizione si interrompe ogniqualvolta il titolare del diritto lo esercita con atti materiali. Invece è sospesa, cioè il suo decorso subisce un arresto provvisorio, quando il titolare del diritto viene a trovarsi in una delle particolari situazioni elencate in modo tassativo dagli articoli 1941 e 2942 come, per esempio, quando il debitore e il creditore contraggono il matrimonio tra di loro.
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