Andamento dei costi

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Categoria:Diritto

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Testo

ANDAMENTO DEI COSTI DI PRODUZIONE

Costi variabili fissi semifissi.
L’obbiettivo principale della azienda è l’utile, i modi per aumentare l’utile della azienda sono aumentare la produzione di vendita, con l’aumento della vendita aumentano di conseguenza le spese o meglio i costi di produzione legati alla energia elettrica, al materiale alla manodopera, ecc.…
Il costo è detto variabile perché varia con la produzione: può essere proporzionale, non proporzionale, fisso.
A questi vanno aggiunti i costi programmatici, costi di capacità.
Se la produzione sale al di sopra delle capacità produttive, i costi rimangono fissi solo in determinati intervalli operativi in base a determinati volumi.
Retta costo volume.
Il ricavo l’utile e i costi sono tutti espressi in funzione del volume di produzione.
La determinazione della retta costo volume è utile per dare una idea nell’andamento dei costi finali.
Determinazione della retta:
1) metodo grafico: si ottiene riportando i valori nel diagramma costo volume, e in seguito si traccia una retta che interpoli i punti.
2) metodo del massimo e del minimo: si crea una retta contando solo sul punto massimo e su quellominimo.
Il punto P1 avrà coordinate (Cmin;Vmin), e P2 (Cmax;Vmax), la retta dei costi avrà come equazione C = mIV+Cm; m = (Cmax-Cmin)/(Vmax-Vmin); Cm = Cmin-(m/Vmin); C = mVV+Cm.
3) metodo dei minimi quadrati: caso più sicuro e analitico, ci si basa sulla verifica che risulti minima la distanza dalla retta e dal punto.
Analisi dei costi –profitti.
Ai fini della programmazione industriale e utile sapere quando una zienda passa dalla perdita al profitto.
Il ricavo (Ri) deve comprendere sia i costi (Ct) fissi che quelli variabili.
Ri = RiuRV; Ct = Cf+Cv; Ct = Cf+CvuVV; U = Ri-Ct.
Il volume di pareggio è il volume di produzione da raggiungere perché l’azienda si in pari.
Vb = Cf/(Riu-Cvu)
Break Even Point.
E il punto ottenuto dalla intersezione della retta degli utili con l’asse dei volumi, e indica il volume di produzione per cui i ricavi sono pari ai costi. I questo modo è possibile evidenziare un Ms dato dalla differenza del Vp – Vb.
+BEP è basso + gli utili sono maggiori; +BEP è verso destra – utili.

CENTRI DI COSTO

Classificazione dei costi.
I costi sono suddivisi in: Volume; Prodotto; Settore.
I costi per volume sono al loro volta divisi in variabili; semi –variabili, fissi; o in medi unitari suddivisi anche questi in variabili; semi –variabili, fissi.
Costi medi unitari fissi: andamento iperbolico Cuf = Cf/V.
Costi medi unitari variabili: linea orizzontale, non dipende dalla produzione.
I costi per prodotto sono divisi in diretti ed indiretti, in base al prodotto realizzato
I costi per settore sono divisi in produzione, servizi ausiliari, amministrativi, finanziari, distribuzione, o spese generali.
Per dare un costo al prodotto ci si basa su una configurazione di costo suddiviso a sua volta in costo di fabbricazione, complessivo, economico, o preventivo, attuale, consuntivo.
Centri di costo.
Il costo accertato in contabilità va diviso poi in base unica o multipla aziendale.
Ripartizione in base unica: consiste nel riassumere le varie voci in un singolo costo e suddividerla poi per un coefficiente di ripartizione derivato individuando le risorse utilizzate per la realizzazione.
Ripartizione in base multipla: suddivisione dei costi collaterali di produzione per ogni settore produttivo, attribuire il costo ad un settore.
Centro di costo: entità fisiche o convenzionali nelle quali si riuniscono e si elaborano i costi.
Classificazione dei centri di costo.
I centri di costo sono le entità contabili della azienda, i costi elaborati in essi possono essere originari o derivati: gli originali sono all’interno del centro di costo quello derivati proviene da un altro centro.
I centri di costo sono divisi in ausiliari diretti e indiretti.
Centri ausiliari: commerciale , finanziario, amministrativo, origine dei costi e ripartiti tra gli altri centri di costo.
Centri indiretti: sono di supporto alla produzione elaborano i costi ausiliari, in essi si hanno sia costi originali che ausiliari
Centri diretti: entità produttive con questo si può calcolare il costo medio di esercizio di una determinata macchina e il costo di produzione Cp = Cme:t.
Costo delle risorse di produzione.
Per calcolare il costo medio di esercizio bisogna analizzare le voci di costo (costo della materia prima, costo della manodopera)
Per costo della materia prima si intende il costo del materiale che giunge alla azienda, in questo costo sono anche da calcolare gli interessi sul capitale impegnato per la compravendita.
La certificazione del costo della materia prima viene fatta tramite più modi:
1)Media ponderale: Cu = (Q1:Cu1+Q2CCu2)/(Q1+Q2).
2)FIFO: attribuzione del costo della materia in entrata.
3)LIFO: attribuzione del prezzo utilizzato dell’ultimo prezzo in entrata.
4)Standard. Il costo della materia prima è attribuito da criteri diversi dal costo storico.
5)Costo medio fine mese: consiste nel applicare il costo del mese successivo al costo della materia al ultimo giorno del mese.
Costo della manodopera: Cmt = Cmd(retribuzione diretta)+Cmi(retribuzione indiretta)+Cos(oneri sociali).
K = Cmd/Cmt, Cmt = K/Cmd in cui K = 1.3/1.6.
Della ret. indiretta fanno parte: ferie, mensa, servizi soc., accantonamenti; delle ret. Diretta fanno parte: stipendio, premi produzione, rimborsi, indennità.

DIRITTO 98/99

Imprenditore = colui che esercita professionalmente una attività economica organizzata alla produzione o dello scambio di beni o servizi (art.2082).
Caratteri 5 caratteri 1 Produzione o scambio per creare ricchezza.
2 Sia a scopo di lucro o soggettivo o oggettivo.
3 L’imprenditore è a rischio del patrimonio.
4 E’ formata da un complesso di beni.
5 deve esercitarla abitualmente.
Impresa = attività svolta dall’imprenditore.
Classificazione delle imprese:
Dimensioni 1Piccola 7 Non piccola
Attività Agricola / Commerciale.
Soggetti Pubblica / Privata.
1 coltivazione diretta, artigiani, piccoli commercianti, imprese famigliari (art.2083).
Artigiani :conduca l’impresa, assuma un carattere attivo ai cicli di produzione, abbia 18 dipendenti 32 se svolge attività artistiche.
Può diventare una società purché sia sotto il nome di cooperativa e i soci lavori nei processi produttivi.
Impresa familiare. collaborazione accanto al titolare di parenti fino al terzo grado o del secondo se affini.
E considerata impresa individuale da parte del titolare cioè colui che con la spendita del nome ha registrato la società.
I diritti dei lavoratori sono: Mantenimento, partecipazione agli utili, liquidazione in denaro.
Agricola: attività diretta alla coltivazione del fondo dell’allevamento del bestiame della silvicoltura, e delle attività dirette alla trasformazione dei prodotti.
Piccolo commerciante: colui che svolge una attività industriale atta alla produzione di beni o servizi, alla circolazione dei beni, al trasporto, alla custodia di denaro, alla assicurazione di individui.,
Procedure concorsuali
Se il debitore non adempie ai suoi doveri il creditore ha il diritto di chiedere il risarcimento se l’imprenditore è di piccole dimensioni.
Se l’impresa non è piccola il dissesto sull’imprenditore non e solo da parte di un creditore si ricade nelle procedure concorsuali che devono avere 3 caratteristiche per essere tali: ufficialità, universalità, concorsualità.
Il fallimento
E’ una procedura giudiziaria che implica la liquidazione del capitale dell’imprenditore non piccolo per ripartirlo in modo equo tra i creditori.
Presupposti: imprenditore non piccolo, sto di insolvenza rispetto ai creditori.
Iniziativa può essere richiesta dai Creditori, Debitore, Tribunale, Ufficio.
Effetti del fallimento
Fallito
Spossessamento cioè la perdita di del potere di amministrare i propri beni, che passa a chi di dovere.
Il fallimento produce anche limitazioni della libertà: libertà di circolazione, eleggibilità violata e diritto di voto precluso, iscrizione al pubblico registro dei falliti impossibilità di riformare una impresa nei 5 successivi ani.
Creditori
Devono essere risarciti dopo avere presentato una domanda di ammissione alla divisione dei liquidi del fallito
Azienda = complesso di beni che danno la possibilità all’imprenditore di svolgere la sua attività.
Comprende beni immobili, mobili, ma anche immateriali come l’insegna, ditta, il marchio e l’avviamento.
Il trasferimento dell’impresa si ha sotto forma di contratto e preclude il passaggio di tutti i beni aziendali organizzati.
Ditta
E’ il nome sotto cui l’imprenditore esercita la sua impresa.
E’ un bene immateriale e può essere originaria o acquistata, e legata all’azienda e non può esserne diviso.
Insegna
È il segno che distingue i locali dove viene esercitata l’impresa.
Ha la capacità distintiva nei confronti alle altre aziende
Marchio
E’ il segno distintivo di un determinato prodotto di impresa.
Può essere di fabbrica se posto dal produttore o di commercio, individuali o collettivi, particolarità del marchio è la originalità dello stesso che li distingue in marchi deboli o forti.
Il marchio va registrato e tutelato dagli usi indebiti, ha un suo valore economico e può essere ceduto sotto pagamento.
Avviamento
Capacità della azienda di generare profitti.
E’ penalizzato dalla capacità dell’imprenditore, dalla fiducia delle banche, dalla ubicazione dei locali.
Se la località non è scelta dall’imprenditore ma da un locatore, esiste una tutela di avviamento pari ad un risarcimento di 18 mensilità, o con la fine della concorrenza sleale o l’impossibilità da parte dell’imprenditore che vende e che riapre la azienda nei pressi della vecchia di sviare la clientela.
Concorrenza sleale
Creare confusione, imitare strettamente marchi o nomi che hanno un grosso potere di influenza, dare notizie false su processi o su prodotti, correttezza professionale.

SOCIETA’

Contratto di società (art. 2247):
Con questo contratto due o più persone danno i loro beni o servizi per creare una attività comune con lo scopo di dividerne gli utili.
Caratteri: Pluralità dei soci.
Conferimento di beni o servizi.
Esercizio comune per svolgere una attività economica.
Divisione degli utili (lucro soggettivo).
Venire a meno di un socio:
Società di persone: si ha lo scioglimento della stessa.
Società capitale: diversificazione delle responsabilità.
Entrata del socio:
E’ un contratto aperto e per questo l’entrata nella società non da fine al contratto ma lo modifica solo.
L’oggetto sociale è lo svolgimento in comune della attività, senza questo il contratto associativo è nullo.
Le decisioni vengono prese secondo il principio maggioritario
La società un volta stipulata diventa un soggetto giuridico formato dal capitale o dai servizi che i fondatori hanno messo in comune.
Autonomia patrimoniale perfetta quando vi è assoluto distacco, imperfetta quando un socio ne risponde anche in parte minima.
La società capitale ha una divisione perfetta del patrimonio della società con quello dei soci, mentre in quella di persone non vi è questa netta distinzione.
Classificazione delle società.
Lucrative cioè atte ad un guadagno di utili.
SS. Società semplice.
S.n.c. Società in nome collettivo.
S.a.s. Società accomandita semplice.
S.p.A. Società per azioni.
S.p.A. Società accomandita per azioni.
S.r.l. Società responsabilità limitata.
Mutualistiche cioè dirette alla formazioni di beni ai soci.
Coop. Società cooperative.
Mutua ass Società di mutua assistenza.

La società viene differenziata anche secondo il alla attività economica svolta: Commerciale (bancaria, trasporti, produzione industriale, assicurativa), da quella non commerciale (agricola).

COMPITO 18 12 98

Bisogno: sensazione di carenza o di mancanza fisica o psichica che spinge l’uomo a cercare un modo per porvi rimedio.
Attività economica: si intende l’insieme di azioni svolte dall’uomo per sanare i suoi bisogni utilizzando beni o servizi idonei.
Le fasi di una attività economica sono :Produzione, complesso di operazioni svolte per aumentare il valore di un bene o per crearne altri; Consumo, insieme degli atti attraverso i quali i beni o i servizi vengono utilizzati; Risparmio, consiste nell’accumulo di parte dei beni per fare fronte alle esigenze future; Investimento, azione con le quali ci si procura i mezzi necessari alla produzione.
I soggetti economici sono 3: Famiglie, la cui attività è quella di dare lavoro consumare e risparmiare; Imprese, che hanno il compito di dare lavoro per produrre, Pubblica amministrazione, che si occupa di dare i servizi indispensabili per consentire e disciplinare le attività economiche.
Produzione: prestazione in grado di accrescere l’utilità dei beni e di renderli più idonei per soddisfare i bisogni.
La trasformazione può essere fisica quando da un input esce un output, nel tempo quando si rendono disponibili dei beni in tempi successivi, nello spazio quando si rendono disponibili beni in luoghi differenti.
I fattori produttivi sono il capitale e la terra.
Mercato: insieme delle contrattazioni relative ad una certa merce.
Azienda: combinazione di beni e persone il cui scopo è quello di soddisfare i bisogni umani.
Gli elementi essenziali della azienda sono i beni economici che sono il patrimonio di azienda, le persone che danno il contributo necessario a soddisfare i bisogni, coordinazione, operazioni e fine.
Nella azienda è presente il patrimonio intangibile, cioè quello non immediatamente visibile in cui rientrano vari fattori fra cui per esempio la cultura aziendale e l’immagine sul mercato.
Sistema ambiente: insieme di persone e di beni determinati a raggiungere uno specifico obbiettivo che interagiscono con il sistema ambiente.
Le caratteristiche di questo sistema sono: aperto, cioè in relazione con l’ambiente circostante; Socio-tecnico, in quanto usa persone e fattori appartenenti al settore tecnico; complesso e autoregolato.
Ogni sistema aziendale è a sua volta suddiviso in sottosistemi detti anche aree funzionali il cui compito è quello di fare progredire il sistema.
La classificazione delle imprese è svolta in modo da distinguere le aziende che producono da quelle che consumano, i tipi di azienda che più sono ricorrenti sono: produzione continua, in serie, magazzino, su commessa.
La direzione di una azienda porta l’insorgere di obblighi e diritti a cui un soggetto giuridico deve fare fronte, è un soggetto giuridico colui o coloro a cui fanno capo questi effetti.
Esistono anche soggetti economici rappresentati da coloro che prendono decisioni all’interno della azienda
Spesso le società si raccolgono in gruppi (holding) il cui scopo è quello di sanare eventuali perdite di bilancio: in esse le società hanno autonomia giuridica , ma sono controllate da un unico gruppo economico che le controlla.
Stesso discorso per i gruppi multinazionali il cui scopo è quello di ridurre i costi, migliorare l’azienda.
Nelle aziende pubbliche vi possono essere anche aziende esterne la cui coordinazione è però data da un ente pubblico.
Amministrazione aziendale: scienza che studia le condizioni di esistenza della azienda.
I momenti della organizzazione sono tre: il primo è l’organizzazione, cioè quell’organo il cui compito e quello di combinare le risorse aziendali per raggiungere lo scopo; gestione, cioè le azioni svolte per raggiungere il risultato, rilevazione controllo della vita aziendale.

Organizzazione industriale: disciplina che studia le modalità in base a cui devono essere impiegati i fattori di produzione della azienda.
Dalla organizzazione si può derivare se l’azienda è efficace: cioè se con le scelte si raggiungono gli ideali, o efficiente cioè se con il minimo sforzo si ottiene il massimo risultato.
Per variare questi fatti si gioca sulla strutture organizzativa, modi di operare, sui meccanismi, aggiornamento delle macchine, sulla direzione, cambiando il vertice di controllo.
Strutture organizzativa: insieme di regole fondamentali secondo le quali devono svolgersi le attività della azienda
Organizzazione scientifica del lavoro: data da Taylor che con vari studi cercò di limitare al minimo il tempo per svolgere una operazione, questa teoria fu però abbandonata dato che l’operatore era soggetto ad una alta ripetitività di operazioni e gli si negava ogni forma di progresso personale, la sua fine fu data dallo sviluppo dei sindacati che si schieravano contro lo sfruttamento degli operai.
Gli organi di una azienda formano una macrostruttura.
La macrostruttura viene rappresentata gerarchicamente in verticale distinguendo i vari livelli di specializzazione a cui fanno capo dei rapporti che possono essere di subordinazione o di comando.
Orizzontalmente vengono rappresentati tutti quegli organi che hanno lo stesso livello funzionale e gerarchico, sono inoltre presenti all’interno della struttura organi di line, che hanno il compito di prendere decisioni, e organi di staff, che hanno solo potere consultivo.
All’interno della divisione sono presenti degli organi permanenti, la cui carica è indefinita, e degli organi temporanei la cui scadenza è data dal raggiungimento di un obbiettivo.
A loro volta questi due organi sono divisi per continuità o discontinuità.

Ordinamento gerarchico: vantaggi: facilità di applicazione; responsabilità dell’organo superiore, certezza di ricezione dell’organo inferiore, sicurezza di trasmissione degli organi, risoluzione rapida dei conflitti.
Svantaggi: lentezza delle trasmissioni, nega le iniziative personali, visione della azienda solo per gli organi superiori.

Ordinamento funzionale: vantaggi: aumento delle competenze, comunicazioni veloci, riduzione della burocrazia amministrativa, visione più ampia dei dirigenti della azienda.
Svantaggi: conflitti di competenza, costi elevati, disinteresse della azienda

Ordinamento per line e staff: è simile alla gerarchica in cui però vengono previste delle assistenze esterne per quei problemi che prevedono una giusta competenza.

Organigramma: rappresentazione grafica che è in grado di rendere immediatamente una visione della azienda.
Gli organigrammi possono essere totali, o nel caso in cui le dimensioni della azienda non lo permettano possono essere parziali, cioè rappresentano solo determinati settori della azienda.
Per sanare i limiti degli organigrammi: non danno funzione ne compiti esistono i funzionigrammi e i mansionari.
I primi descrivono le funzioni dell’organo, i secondi descrivono la posizione organizzativa.
Per facilitare lo svolgimento della vita aziendale esistono delle norme procedurali che in forma descrittiva o in forma di diagramma di flusso descrivono le azioni da fare per ottenere un certo risultato.

Principali modelli di struttura: plurifunzionale divide le attività in base alle funzioni aziendali il vertice dirige il sistema aziendale, multidivisionale in cui si dividono le attività degli organi in base a parametri, a matrice che abbina i due livelli di divisione suddetti.
Plurifunzionale: vert. direzione generale, area funzionale, unità operative; orizz. Basata sull’imput.(bene: evita sprechi e ha un elevato indice di efficienza, buona coordinazione, grossa complessità che sfavorisce i conflitti; male: grande complessità, input verso output, poco sviluppo personale).
Multidivisionale: vert. direzione generale, staff centrali, direzione divisionali, organi di funzione di divisione, unità operative; orizz. Basata sull’output (bene: maggiore attenzione per i prodotti, grande variabilità, direzione più corretta, alleggerimento del lavoro; male: costi più elevati per gli uffici, disturbo fra le matrici, poco sviluppo delle specializzazioni funzionali).
Matrice. Rappresentata da una direzione generale, vert. I progetti oriz. le funzioni è una combinazione di input e output

L’azienda è detta dinamica quando al loro interno sono presenti meccanismi o sistemi che la fanno progredire.
Sono così presenti all’interno di ogni azienda degli organi il cui scopo è quello di farla progredire:
Sistema informativo: ha il compito di informarsi e di comunicare i cambiamenti con il sistema di comunicazione al sistema di pianificazione che con decisioni tattiche e strategiche varia la struttura aziendale.
Esiste anche il sistema di coordinamento che valuta le decisioni della pianificazione e agisce.
Sistema di gestione del personale: atta alla istruzione e alla gestione degli individui che svolgono la loro occupazione all’interno della azienda.
Lo stile di direzione è la maniera che è usata da coloro che esercitano la loro autorità nei confronti dei loro subordinati.
È una variabile organizzativa dato che questi rapporti variano l’andamento dell’operato degli operai, lo stile autoritario o lo stile partecipativo: il primo rifiuta consultazioni con i subordinati con valutazioni estremamente soggettive e arbitrarie; la seconda si basa invece sulla partecipazione al lavoro dei subordinati con decisioni prese in democrazia e in modo concordato.

Gestione, complesso di azioni e operazioni fatte sui beni che contribuiscono al raggiungimento delle finalità aziendali.
Le principali operazioni della gestione aziendale sono:
Finanziamento, investimento, trasformazione, scambio.
Le operazioni di finanziamento sono quelle con le quali l’azienda si procura le risorse monetarie con le quali portare avanti l’azienda.
Questa operazione è fatta tramite il finanziatore.
Il capitale può essere proprio se appartiene ad una sola persona, detta proprietario di azienda, o di un gruppo di soci: in questo caso il capitale è a rischio.
O può essere di terzi se dato da creditori che assumono un compenso di interesse.
Investimento azioni utilizzate per acquisire fattori produttivi necessari allo svolgimento della attività
I fattori produttivi sono composti da beni strumentali, quali fabbricati, impianti, ecc.…,beni desinati al consumo o alla vendita, destinati al processo produttivo, servizi, quali assicurazioni, trasporto, energie di lavoro, cioè la forza fornita dagli operai.
Trasformazione combinazione di fattori produttivi in modo da ottenerne altri, o in modo da ottenere altri fattori finiti.
Vendita operazione con cui l’azienda procede alla vendita del risultato della trasformazione

I fatti esterni di gestione sono le operazioni che collegano altri soggetti economici alla azienda, soggetti presenti sul mercato di approvvigionamento o di sbocco ( finanziamento, investimento scambio).
I fatti interni di gestione sono le operazioni, svolte all’interno dell’impresa, che sono identificati con i processi di produzione ( produzione).
All’interno dei fatti esterni sono presenti dei flussi finanziari, mentre nei fatti interni solo flussi reali formati cioè da beni o servizi.

Il patrimonio aziendale è l’insieme coordinato dei beni a disposizione dei soggetti della azienda, l’osservazione del patrimonio è fatta con l’osservazione degli impieghi e delle fonti di finanziamento.
Il patrimonio aziendale può essere analizzato sotto l’aspetto qualitativo o quantitativo.
L’esame qualitativo raccoglie la natura e le caratteristiche degli elementi che ne fanno parte, quella quantitativa stabilisce il valore in moneta.
Qualitativa.
Gli impieghi sono divisi in base alla destinazione: immobilizzazioni e disponibilità, o in base alla liquidità: facilmente o difficilmente liquidabili.
Le immobilizzazioni sono a loro volta divise in materiali, immateriali(marchi, ampliamenti, concessioni, avviamento), finanziarie( date dai debiti a lungo termine).
Le disponibilità sono a loro volta divise in economiche finanziarie e liquide, in base a cosa si riferiscono.
Il patrimonio principale è formato da tutti quei beni utilizzati dalla gestione, quello accessorio elementi non strettamente legati alla attività ma comunque redditizi come gli impieghi di titoli
I finanziamenti sono distinti in capitale proprio, o di terzi, e sono divisi in base alla proprietà e in base alla scadenza.
Quantitativa.
Attività l’insieme dei fattori produttivi, passività sono invece i finanziamenti da pagare; l’insieme delle attività da il patrimonio lordo, A-P = N P-A = D.

Economicità modo in cui si svolge la gestione per remunerare le condizioni di mercato e tutti i fattori produttivi di cui necessita l’azienda.
Per questo l’azienda deve essere efficiente, cioè dare il massimo con il minimo, efficace raggiungere gli obbiettivi, flessibile, cioè capace di addattarsi prontamente ai cambiamenti dell’ambiente economici in cui si trova, innovativa applicare le nuove tecnologie (juost in time, total quality)
Il costo di acquisto è il prezzo da pagare per avere un determinato servizio, il costo di impiego è l’insieme dei costi attribuiti ai fattori di produttivi, compresi gli oggetti come attività, centro di costo, prodotti o servizi.
Costi consuntivo applicato a qualcosa di attuato; preventivi fatti in base al futuro;

AZIENDA

Nasce da un contratto come forma di esercizio collettivo e gli elementi essenziali del contratto sono: la pluralità di persone, conferimento di beni o servizio (non esiste la società se non c’è fondo sociale), deve avere l’esercizio comune, deve esservi una divisione degli utili.
Secondo il sistema tipico di classificazione imposto dalla legge, la società deve appartenere al V libro del codice civile.
Sono a loro volta divise secondo la scopo: lucrative, mutualistiche; secondo l’oggetto sociale: commerciali e non commerciali (agricole o di revisione fiscale); secondo l’autonomia patrimoniale: società di persone (in cui il socio rischia oltre alla parte in società anche il suo patrimonio personale patrimonialità imperfetta)o di capitali.
SS.
Forma più elementare, esclusiva per le attività non commerciali, non sottoposta allo statuto dell’imprenditore, disciplinata meno rigidamente. Il contratto non richiede formalità particolari, non ha personalità giuridica autonomia imperfetta, i creditori del socio non possono agire sui beni della società, l’amministrazione assume due forme: disgiuntiva o congiuntiva.
S.n.c.
Prevista per attività commerciali, ma di modeste dimensioni, basate sul rapporto di fiducia dei soci, sono sottoposte allo statuto dell’imprenditore, stipulazione dell’atto consuntivo deve essere una scrittura autenticata o un atto pubblico. L’autonomia patrimoniale è imperfetta, ma più netta di quello della SS, il creditore deve consumare tutto il patrimonio prima di agire sul socio. L’amministrazione è legata alle decisioni del socio come per le SS.
S.a.s.
Composta da due categorie di soci: accomandanti e accomandatari. I primi conferiscono solo i beni non gestiscono e non hanno responsabilità verso i creditori. Gli accomandatari amministrano la società rispondendo anche con il patrimonio personale, , nasce con un atto provato.
S.p.A.
Alle obbligazioni risponde solo la società con il suo capitale, le quote di partecipazione sono le azioni. I caratteri principali della S.p.A. sono: limitazione di responsabilità (il socio rischia solo la quota delle azioni), capitale formato da azioni, non deve essere inferiore ai 200 milioni. Nasce per atto consuntivo e per lo statuto la stipulazione dell’atto consuntivo avviene per stipulazione istantanea o successiva. Al socio spettano diritti di amministrazione e patrimoniali, gli organo di amministrazione sono l’assemblea (deliberativa), amministratori, Collegio sindacale (controllo).
Sapa.
Società di capitali in cui sono presenti due categorie di soci: accomandanti che non vogliono assumersi oneri di gestione e mettono a disposizione solo il capitale, e accomandatari: che intende amministrare la società
S.r.l.
Società di capitali che esercita attività con il patrimonio conferito dai soci e dal capitale , ma non da azioni. La costituzione avviene per atto pubblico, il capitale minimo è venti milioni (se è superiore a 200 milioni è obbligatorio un collegio sindacale sostituito da un controllo di gestione singolo del socio).

Domande esame:

Definizione di meccanismo operativo?
Un meccanismo operativo è un processo che attiva la struttura organizzativa rappresentando l’azienda in modo dinamico

Principali meccanismi operativi?
I principali meccanismi operativi sono: sistema di informazione, e di comunicazione; Sistema di pianificazione, programmazione, controllo; sistema di coordinamento; sistema di gestione del personale.

Stile di direzione e principali stili di direzione?
Esprime il modo in cui i dirigenti ed i capi si comportano nei confronti dei loro subordinati, esprime cioè la maniera con cui viene esercitata l’autorità da parte di coloro che hanno il compito di guidare e controllare.
La direzione può essere fatta in due modi differenti: o in un modo autoritario, o in un modo partecipativo.

Cosa è la gestione aziendale?
Complesso di operazione strettamente coordinate compiute sui beni aziendali in raggiungimento delle finalità aziendali.

Cosa è il finanziamento?
È l’operazione con cui l’azienda si procura le risorse monetarie.

Cosa è l’investimento?
È l’utilizzo di capitali per acquistare dei fattori produttivi necessari al procedimento della azienda.

Cosa è la trasformazione?
È la combinazione di fattori in modo da ottenere dei prodotti finiti da destinare alla vendita.

Cosa è lo scambio?
È l’operazione con cui l’azienda procede alla vendita del risultato della trasformazione.

Cosa è il patrimonio aziendale?
È l’insieme coordinato dei beni a disposizione dei soggetti della azienda.

Cosa è l’analisi qualitativa?
È una analisi che esamina la natura e le caratteristiche dei vari elementi che ne fanno parte formando raggruppamenti omogenei.

Cosa è l’analisi quantitativa?
È l’analisi che cerca di stabilire il valore utilizzando la moneta dei singoli elementi che la compongono.

Ipotesi di situazioni aziendali?
Le tre ipotesi si situazioni aziendali sono:
1)Attività uguale al netto, nessuna passività.
2)Passività uguale alla attività nessun netto.
3)Passività maggiore della attività presenza di deficit.

Struttura plurifunzionale: caratteristiche pregi e difetti.
Plurifunzionale divide le attività in base alle funzioni aziendali il vertice dirige il sistema aziendale
Plurifunzionale: vert. direzione generale, area funzionale, unità operative; orizz. Basata sull’imput.(bene: evita sprechi e ha un elevato indice di efficienza, buona coordinazione, grossa complessità che sfavorisce i conflitti; male: grande complessità, input verso output, poco sviluppo personale).

Struttura multidivisionale: caratteristiche pregi e difetti.
Multidivisionale in cui si dividono le attività degli organi in base a parametri
Multidivisionale: vert. direzione generale, staff centrali, direzione divisionali, organi di funzione di divisione, unità operative; orizz. Basata sull’output (bene: maggiore attenzione per i prodotti, grande variabilità, direzione più corretta, alleggerimento del lavoro; male: costi più elevati per gli uffici, disturbo fra le matrici, poco sviluppo delle specializzazioni funzionali).

Struttura a matrice: caratteristiche pregi e difetti.
Matrice. Rappresentata da una direzione generale, vert. I progetti oriz. le funzioni è una combinazione di input e output.

Definizione di organizzazione aziendale
Scienza che studia le modalità da in basi alle quali deve essere applicato il fattore personale della azinda per raggiungere gli obbiettivi prefissati.

Principali variabili organizzative?
Le principali variabili sono tre. Struttura organizzativa, meccanismi operativi, stile di direzione.

Divisione del lavoro?
È l’insieme delle regole fondamentali secondo le qulai deve svolgersi l’attività delle persone appartenenti alla azienda.

Taylorismo?
Il pensiero di Taylor si basava sulla organizzazione scientifica del lavoro, e sullo studio dei tempi di lavorazione il cui compito era quello di arrivare all’annullamento dei tempi morti per ridurre così i costi di produzione.
L’operaio era così istruito per solo pochi e ripetitivi lavori: questo fatto non rendeva utile l’inventiva del lavoratore che era solo sfruttato. Il taylorismo cadde col nascere dei sindacati che tutelavano la figura dell’operaio.

Organi della azienda?
La progettazione della azienda segue una matrice di macrostruttura. La macrostruttura è l’insieme degli organi ed i compiti a loro assegnati.

Dimensione Verticale, Temporale, Orizzontale?
La gerarchia aziendale è divisa per vari livelli, nel verticale si distingue la gerarchia al vertice quelli con più potere e al di sotto coloro con meno potere, orizzontalmente si distinguono gli organi ad uno stesso livello gerarchico, mentre il livello temporale racchiude quegli organi che non sono permanenti, cioè sono chiamati solo in cosa di bisogno e scompaiono alla fine del determinato compito.

Rapporto fra gli organi: ordinamento lineare, funzionale, staff en line?
L’ordinamento lineare prevede che si distingui il rapporto fra gli organi in via strettamente gerarchica, al contrario l’ordinamento funzionale prevede scambi anche al di fuori della gerarchia.
Nello staff en line si prevede la presenza di tecnici esterni solo in via consuntiva per sanare le carenze.

Organigrammi?
Sono la rappresentazione grafica in grado di fornire una visione immediata della struttura e degli organi che compongono l’azienda, e dei rapporti che intercorrono fra di loro.Sono di tre tipi ma rappresentano sempre la stessa cosa: circolare, verticale, orizzontale.
Limiti degli organigrammi: funzionari,
I limiti degli organigrammi sono dati dalla impossibilità di dare idee per esempio sul progetto studiato o sulla mansione svolta.
Per sanare questa carenza esistono dei funzionigrammi, mansionari, e norme procedurali, che più dettagliatamente descrivono: la funzione della singola parte in esame, la mansione svolta, l’ordine di esecuzione dei compiti assegnati alla parte in esame.
Bisogni economici: definizione e tipi.
Sensazione di carenza o di insoddisfazione fisica e psichica che spinge l’uomo a procurarsi i mezzi necessari per appagare tali sensazioni.
I bisogni si dividono in primari e secondari: i primari sono indispensabili per la vita quotidiana, quelli secondari sono invece non indispensabili.

Beni economici: definizione e tipi.
Bene o utilità è qualcosa che ha idoneità a soddisfare un qualsiasi bisogno.
I beni sono classificati in base alla destinazione: beni industriali, strumentali, finali (immediati, semidurevoi durevoli).

Definizione di attività economica.
Insieme delle azioni compiute dall’uomo per soddisfare i bisogni

Definizione di produzione.
È una fase della attività economica, intesa come complesso di operazioni necessarie per creare nuovi beni o aumentare il valore di beni già esistenti

Definizione di consumo.
Insieme di azioni attraverso cui i beni sono utilizzati per sanare i bisogni.

Definizione di risparmio.
Accumulo di beni per fare fronte a bisogni futuri

Definizione di investimento.
Azione che comporta il comprare mezzi necessari ad attuare la produzione

Definizione di sistema economico, soggetti e relazioni.
Sistema composto da famiglia impresa e pubblica amministrazione che ha il compito giorno per giorno di utilizzare al meglio le risorse disponibili.
I soggetti che lo compongono sono appunto tre, famiglie, imprese, pubblica amministrazione.
Le relazioni che interpongono fra questi soggetti sono detti flussi a loro volta suddivisi in reali monetari.
Nei sistemi economici più importanti è presente anche un altro soggetto detto resto del mondo.

Fattori produttivi.
I fattori produttivi sono tre: terra, lavoro, capitale.

Definizione di mercato.
Il mercato è l’insieme delle contrattazioni relative ad una certa merce.

Legge della domanda e della offerta.
La domanda rappresenta la quantità di bene che si desidera acquistare, la offerta è la quantità del bene che il venditore vuole offrire a quel prezzo.

Significato economico di azienda.
Combinazione di beni e servizi il cui scopo è quello di soddisfare al meglio i bisogni umani.

Significato giuridico di azienda.
Attività organizzata svolta dall’imprenditore con fine di produrre o scambiare i beni o servizi.

Concezione sistemica della azienda.
Un insieme di persone e di beni tra loro coordinati e intraprendenti svolti a raggiungere determinati scopi interagendo con l’ambiente circostante.
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