Amministrazione centrale attiva

Materie:Appunti
Categoria:Diritto

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Testo

AMMINISTRAZIONE DIRETTA CENTRALE ATTIVA: Presidente della Repubblica: fa parte dell’amministrazione diretta centrale attiva (interviene direttamente). Articoli dal 83 al 92. Organo costituzionale che interviene direttamente per raggiungere fini pubblici. Viene eletto ogni 7 anni dal Parlamento. - Parte amministrativa = nomina i funzionari dello Stato (consoli, ambasciatori, diplomatici…). Conferisce delle onorificenze (da un titolo: cavaliere ecc.) per premiarti del lavoro che hai svolto;Nomina i ministri su consiglio del capo del Governo; Emana degli atti, i decreti del Presidente della Repubblica.La Grazia è una funzione politica e non amministrativa.Principio della separazione dei poteri: legislativo (Parlamento), esecutivo (governo), giudiziario (magistratura). I poteri devono essere divisi ed indipendenti. Il governo: E’ un organo complesso perché formato da: Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministri e Comitati interministeriali. È l’espressione della maggioranze del parlamento, perché decide chi prende il potere. Presidente del Consiglio dei Ministri: Funzioni indicate nell’articolo 95 della Costituzione: il capo del governo ha responsabilità verso le attività del governo, deve agire per far si che tutti i 14 ministri devono raggiungere obbiettivi comuni (indicati nel programma del governo). Tutti i ministri sono coordinati dal capo del Governo. Il Presidente della G. deve sollecitare il lavoro dei ministri. Egli può sospendere gli atti dei ministri o sostituirne uno. Può compiere atti a seconda delle votazioni della maggioranza Parlamentare. Deve tener conto delle decisioni prese concretamente dai partiti. Nella pratica sono applicati solo gli atti che riguardano la maggioranza.
I Ministri: I Ministeri sono un insieme di uffici, a capo ci sono i Ministri che sono responsabili dei Ministeri. I ministri devono attuare dei programmi per coordinare il lavoro dei proprio dipendenti. Prima del 99’ c’erano Governi dove i Ministeri potevano essere anche 28 e dopo il 99’, dopo la riforma, si sono ridotti a –15. I Ministri senza portafoglio: Ministeri senza soldi, non erano previsti dalla legge. Senza fonti monetarie. Non sono a capo di nessun ministero ma prendono parte alle riunioni governative. LE AGENZIE:Il decreto legislativo del 2000 ha riformato l’amministrazione pubblica Italiana. Con questa riforma sono state istituite delle strutture chiamate agenzie le quali dovrebbero vedere più snella ed efficace l’attività amministrativa. Le agenzie sono organi posti sotto la vigilanza dei Ministeri competenti e sono autonome sia per quanto riguarda il bilancio (proprio, separato da quelli degli altri organi) sia per quanto riguarda l’organizzazione interna. Il loro compito consiste nel verificare, mediante studi particolari, la realizzazione di progetti e di riforme. Il consiglio dei ministri:è un organo collegiale formato da tutti i ministri anche senza portafoglio e dal presidente del Consiglio dei ministri. Svolge tutte le funzioni di indirizzo politico e amministrativo del paese, formula il programma di governo, delibera i disegni di legge da presentare in Parlamento, i decreti aventi valore di legge e i regolamenti da emanare nella forma del decreto del Presidente della Repubblica. I decreti ministeriali: sono emanati dai Ministri che disciplinano una materia di loro competenza. I decreti legislativi più i decreti legge sono emanati dal consiglio dei Ministri. Il Governo esercita una funzione esecutiva mente i decreti esercitano funzione legislativa.
I decreti legge: sono emanati dal governo in caso di necessità o urgenze (terremoto, alluvione ecc.). Ha validità limitata (60 giorni) entro cui, il Parlamento, deve convertire il decreto legge in una legge ordinaria. Il decreto legislativo: è chiamato anche legge delega: per alcune materie il Parlamento delega con una legge il Governo a intervenire (raggruppare tutte le leggi in un Testo Unico; il Parlamento delega il Governo a farlo). I comitati interministeriali: Comitati composti da più ministri. Servono per favorire una più stretta collaborazione fra i ministri. Esprime il suo parere sul bilancio preventivo dello Stato, quello che prevede le entrate e le uscite dello Stato.

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