Ci vanno coloro che non hanno commesso peccati, coloro che, per libero arbitrio, hanno scelto la vita in Dio. Però si dice che il numero di coloro che saranno beati è già conosciuto da Dio (predestinazione). Però non lo conosce l’uomo. Sa che è il numero degli angeli che si erano ribellati a Dio. E questo numero è un decimo di tutti gli angeli. In Parad
Dante
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Al contrario del Convivio, però, è scritto in latino, perché, essendo di carattere strettamente scientifico, non è diretto al popolo, ma ai letterati e ai dotti.
Esso dibatte due importantissimi problemi, quello dell’origine della varietà delle lingue parlate, e quello della lingua volgare che deve essere adoperata dagli scrittori italiani nella com
Dante, a differenza del Convivio, dove afferma la superiorità del latino rispetto al volgare, esalta quest’ultima lingua, non perché cambia idea, ma perché la sua opinione si evolve.
1° LIBRO
Nel primo libro Dante sostiene la legittimità dell’uso del volgare in letteratura e in poesia, sulla base di una ricostruzione minuziosa della storia dei l
- Dante riteneva che il volgare avesse raggiunto gli stessi livelli del latino
- Il suo pubblico di riferimento non era costituito da dotti, ma da coloro che, essendo impegnati in cure familiari e civili, non erano riusciti a farsi una cultura e quindi non conoscevano il latino.
Era un pubblico formato da uomini e donne: persone desiderose di s
Dante fa un’invettiva violenta e crudele nei confronti dei primi, invocando una punizione terribile su Pisa, senza risparmio di vittime; i Pisani, infatti, sono gli artefici della morte del Conte Ugolino e dei suoi figli: questi apparteneva ad una nobile e potente famiglia ghibellina e, dopo essersi accordato col genero e col nipote, riuscì a far preval
Spiegazione
Metà del cammino della nostra vita: 35 anni. Nel Convivio Dante dice che la nostra vita procede ad arco, il punto sommo di quest’arco e il 35° anno. Dante nacque nel 1265 quindi l’azione del poema quindi si svolge nel 1300, 8-15 aprile, anno in cui Bonifacio VIII indisse il I° Giubileo. La selva oscura rappresenta la vita peccaminosa dov
L’incontro con le tre fiere sta a rappresentare i vizi degli uomini; infatti questi incontri avvengono all’inizio di una salita proprio a testimoniare la fatica e l’angoscia dell’uomo peccatore. La prima fiera che gli si presenta davanti è la lonza, che si pensa sia un animale simile al leopardo o alla pantera, probabilmente essa rappresenta il vizio d
Affinita’ con la realta’ di oggi: Terzo Mondo e Paesi Industrializzati .
Dante non si sente molto coinvolto, ma rimane sorpreso perchè ad un certo punto un’anima si mette a sedere, è un suo concittadino morto nel 1263 CIACCO
Iniziano a parlare della SITUAZIONE POLITICA di Firenze: Guelfi Bianchi e Neri
Verso 36: le a
Francesca è la protagonista assoluta del canto infernale: l’attenzione di Dante è subito catturata da quest’anima, che procede nella bufera dei lussuriosi ancora abbracciata al suo amato. Il racconto di Francesca è lungo e appassionato, e i suoi ricordi del mondo terreno sono ancora forti: l’anima prova odio per il suo uccisore e per il modo brutale in
• Raffreddare la scena;
• Passare per vigliacco infamando la sua donna;
• Acquistare disprezzo lamentandosi;
• Passare per ipocrita discolpandosi;
è tuttavia vero che il pianto disperato di Paolo è molto più efficace di quanto potrebbero essere le sue parole.
4) A proposito dello svenimento di Dante in chiusura di canto, il Foscolo e