VERIFICA DELLA CONDUCIBILITÀ DI ALCUNE SOLUZIONI

Materie:Tesina
Categoria:Chimica
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Data:26.10.2005
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Testo

VERIFICA DELLA CONDUCIBILITÀ DI ALCUNE SOLUZIONI

➢ SCOPO: Lo scopo di quest’esperienza e di vedere la conducibilità elettrica di alcune soluzioni organiche e non, diluite e pure.
➢ MATERIALE: Una spruzzetta normale ed una piccola, un beaker da 100ml e uno da 400ml, una spatola d’acciaio, un’asta con base in metallo, un morsetto, una pinza, un generatore di corrente continua, un pezzo di polistirolo con due puntali in grafite, due cavi rossi ed uno nero, due pinze a coccodrillo, una lampadina con portalampade, una navicella e circa 2 grammi d’idrossido di sodio.
➢ STRUMENTI: Bilancia con sensibilità di 0,01g e portata di 200g, due cilindri graduati con portata di 100ml sensibilità di 1 ml, un pallone tarato con portata di 100ml e sensibilità di 0,10ml.
➢ DISEGNO:

Generatore di corrente continua

Cavi Morsetto
Pinza

Lampadina con portalampade Polistirolo

Puntali

Beaker

Pinze a coccodrillo
Asta con base in metallo

➢ PROCEDIMENTO: Si pesa una certa quantità di NaOH (circa 2g). La pesatura deve essere fatta velocemente, perché l’idrossido di sodio è igroscopico e deliquescente. Si svuota tutto l’idrossido, nel pallone tarato e si sciacqua la navicella, Si aggiunge l’acqua fino a 100ml, avendo così una soluzione 0,5 molare. Si monta il circuito come nel disegno. Si svuota una parte di soluzione nel beaker da 100ml. I puntali sono immersi nella soluzione e se la soluzione è conduttrice di corrente la lampadina si accenderà. Si fa la stessa operazione con le soluzioni degli altri gruppi. Ogni volta che si cambia soluzione i puntali devono essere sciacquati con dell’acqua. La seconda parte dell’esperienza consiste nel diluire ulteriormente la soluzione di cloruro di sodio. Si fa arrivare la soluzione a 0,25 molare prendendo una quantità x di soluzione e aggiungendoci una quantità d’acqua pari alla soluzione. Per avere una soluzione di 0,05 molare si prendono, ad esempio, 10ml della soluzione 0,5 molare e si aggiungono 90ml d’acqua. Per avere una soluzione 0,025 molare si prendono, ad esempio, 10ml della soluzione 0,05 molare e si aggiungono altri 10 ml d’acqua. Preparate le soluzioni si guarda se sono dei conduttori di corrente, immergendo in esse i puntali e osservando se la lampadina si accende.
➢ CONDUCIBILITÀ:
1= non conduce
2= conduce leggermente
3= conduce poco
4= conduce abbastanza
5= conduce bene
Nome
Formula bruta
Molarità
Conducibilità
/ / / / / / / / / /
/ / / / /
M
/ / / / /
Idrossido di sodio
NaOH
0,5
4
Acido cloridrico
NaCl
0,5
4
Solfato di rame penta idrato
CuSO4*5H2O
0,5
5
Glucosio
C6H12O6
0,5
1
Saccarosio
C12H12O11
0,5
1
Urea
N2H4CO
0,5
1
Cloruro di potassio
KCl
0,5
4
Acetone
CH3COCH3
Puro
1
Alcool
C2H5OH
Puro
1
Acido cloridrico
NaCl
0,25
4
Acido cloridrico
NaCl
0,05
3
Acido cloridrico
NaCl
0,025
2
Acido acetico
Puro
1
Acido acetico
Diluito
2
➢ OSSERVAZIONI: Quando i puntali sono immersi nelle soluzioni che conducono corrente avviene qualche reazione, perché attorno ai puntali si formano dei gas.
Le soluzioni organiche non sono dei conduttori ci corrente, tranne, l’acido acetico diluito che è un debolissimo conduttore. Invece le soluzioni con degli elementi metallici sono dei buoni conduttori. Una soluzione più è diluita meno condurrà elettricità.
➢ CONCLUSIONI: Abbiamo osservato la conducibilità di alcune soluzioni organiche e non, più o meno diluite. Le conclusioni sono che le soluzioni organiche non sono dei conduttori d’elettricità mentre le altre si. Neanche una soluzione pura non è un conduttore d’elettricità.

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