Schema riassuntivo dei principali elementi di chimica

Materie:Riassunto
Categoria:Chimica
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Testo

REAZIONI CHIMICHE DELLA MATERIA: sono trasformazioni che comportano una variazione della composizione chimica delle sostanze originarie(reagenti), con formazione di nuove sostanze. C’è stata una reazione se essa comporta: 1) la formazione di bollicine ;
2) un cambiamento di colore;
3)la formazione o la scomparsa di un solido;
4) il riscaldamento o il raffreddamento del recipiente in cui avviene la reazione ;
TRASFORMAZIONI FISICHE DELLA MATERIA: provocano un cambiamento fisico reversibile della materia; nelle trasformazioni fisiche non si formano nuove sostanze.
ELEMENTO: sostanza pura che non può essere trasformata, con gli ordinari mezzi chimici, in altre sostanze ancora più semplici;
COMPOSTO: ogni sostanza pura che può essere decomposta, con gli ordinari mezzi chimici, in altre sostanze pure più semplici. I composti hanno una composizione ben definita e costante .
LEGGE DELLA CONSERVAZIONE DELLA MASSA(Lavoisier): in una reazione chimica, la massa dei reagenti è esattamente uguale alla massa dei prodotti.
LEGGE DELLE PROPORZIONI DEFINITE O DELLA COMPOSIZIONE COSTANTE(Proust): in un composto, gli elementi che lo costituiscono sono presenti secondo rapporti in peso costanti e definiti.
LEGGE DELLE PROPORZIONI MULTIPLE(Dalton): quando un elemento si combina con la stessa massa di un secondo elemento per formare composti diversi, le masse del primo elemento stanno fra loro in rapporti semplici, esprimibili mediante numeri interi piccoli.
MODELLO ATOMICO DI DALTON:
1) la materia è fatta di atomi piccolissimi, che sono indivisibili e indistruttibili.
2) Tutti gli atomi di uno stesso elemento sono identici e hanno la stessa massa:
3) Gli atomi di un elemento non possono essere convertiti in atomi di altri elementi;
4) Gli atomi di un elemento si combinano solo con numeri interi di atomi di altri elementi;
5) Gli atomi non possono essere ne creati ne distrutti, ma si trasferiscono interi da un composto all’altro.
ELEMENTI: costituiti da atomi e hanno le identiche proprietà chimiche.
MOLECOLA: raggruppamento di due o più atomi che possiede proprietà chimiche caratteristiche.
COMPOSTI: composizione definita a cui partecipano atomi di natura diversa.
PROPRIETA’ FISICHE DI UNA SOSTANZA: sono il risultato di effetti cooperativi di un enorme numero di atomi o di molecole.
IONI: gli atomi o gruppi di atomi con carica elettrica positiva o negativa.
TEORIA CINETICO-MOLECOLARE DELLA MATERIA:
1) il moto degli atomi e delle molecole è tanto più intenso quanto è più alta la temperatura
2) la temperatura di un corpo è proporzionale all’energia cinetica media delle particelle che lo costituiscono.
3) Il calore proveniente da un corpo più caldo è un modo per aumentare l’energia interna di un sistema.
PASSAGGI DI STATO DELLE SOSTANZE PURE: avvengono a temperature che sono precise e caratteristiche per ogni sostanza pura e che rimangono costanti per tutta la durata del processo.
CALORE LATENTE: quantità di calore scambiata da 1g di sostanza durante il passaggio di stato.
MASSA ATOMICA RELATIVA DI UN ELEMENTO: (peso atomico) è la massa relativa rispetto all’atomo di 12C
MOLE: è la quantità di sostanza che contiene definito di particelle (atomi, molecole, ioni)
MASSA MOLARE DI UN ELEMENTO: è uguale alla sua massa atomica relativa espressa in grammi
ATOMO DI BOHR:
1) l’elettrone percorre solo determinate orbite circolari, chiamate orbite stazionarie. Quando un elettrone ruota su un orbita stazionaria non assorbe e non emette energia. L’atomo di idrogeno è quindi stabile e l’elettrone non cadrà mai sul protone;
2) all’elettrone sono permesse solo certe orbite, che posseggono determinate energie. Le orbite sono quindi quantizzate, cioè sono nettamente superate e si possono contare:
3) per saltare da un orbita all’altra di un livello energetico più elevato, l’elettrone deve assorbire energia. Tale energia gli viene fornita per mezzo di calore o di una scarica elettrica;
4) quando un elettrone cade su un livello di energia inferiore , l’atomo emette una luce caratteristica; la luce emessa compare come riga colorata nello spettro a righe.
5) L’energia della luce emessa o assorbita è uguale alla differenza fra le energie delle due orbite
ELETTRONEGATIVITA: di un elemento misura la sua tendenza ad attrarre elettroni nel legame con altri elementi
EQUAZIONE D’ONDA: il quadrato della funzione d’onda rappresenta la probabilità di trovare l’elettrone in un punto particolare dello spazio, cioè in un punto di coordinate x, y, z
ORBITALE: è la regione dello spazio intorno ala nucleo dove la probabilità di trovare un elettrone è massima.
NUMERO QUANTICO DI SPIN: due elettroni che occupano lo stesso orbitale hanno spin opposti.
LEGAME COVALENTE: si forma quando due atomi mettono in comune una coppia di elettron.
VALENZA: rappresenta il numero di elettroni che un elemento guadagna, perde o mette in comune quando si lega con altri atomi.
LEGAMENTO COVALENTE DATIVO: la coppia di elettroni comuni è fornita da uno solo degli atomi partecipanti al legame.
LEGAME IONICO: dovuto alla forza di attrazione che tiene uniti ioni di carica opposta.
LEGAME A IDROGENO: forza di attrazione tra molecole contenenti atomi di idrogeno legati a ossigeno, azoto o fluoro.
LEGAME METALLICO:dovuto all’attrazione fra gli ioni metallici positivi e gli elettriche
FORZE INTERMOLECOLARI:
1) forze di Van der Waals : i legami elettrostatici tra dipoli permanenti;
2) forze di London: dovute all’attrazione tra i dipoli temporanei di molecole vicine.
SOLUZIONI: miscugli omogenei i cui costituenti conservano le loro proprietà.
SOLVENTE: componente della soluzione che si trova in proporzione maggiore;
SOLUTO: componente presente in quantità minore nella soluzione.
MOLARITA’: indica il numero di moli di soluto per litro di soluzione. M= n/Vl
MOLALITA’: indica il numero di soluto contenuti in un kg di solvente: m=moli di soluto/kg di solvente
SOLUBILITA: varia da sostanza a sostanza e dipende sia dalla natura del soluto sia da quella del solvente
PRESSIONE OSMOTICA: pressione idrostatica che bisogna esercitare su una soluzione , separata da un’altra soluzione da una membrana semipermeabile ,perché in essa non entri altro solvente.
COLLOIDE: miscuglio in cui particelle molto piccole, costituite da poche migliaia di atomi, sono disperse in un liquido.
OSMOSI: passaggio di solvente attraverso una membrana semipermeabile in direzione di una soluzione più concentrata.
SOLUZIONE SATURA: soluzione in cui il soluto indisciolto e il soluto in soluzione sono in equilibrio dinamico.
NUMERO DI OSSIDAZIONE: rappresenta la carica che ogni atomo assumerebbe se gli elettroni di legame fossero assegnati all’atomo più elettronegativo.
L’ENERGIA SI TRASFERISCE:
SISTEMI CHIMICI : costituiti da materiali (reagenti e prodotti) che partecipano alle trasformazioni chimiche e fisiche della materia.
REAZIONI ESOTERME: reazioni che avvengono con produzione di calore, trasferendo dal sistema all’ambiente
REAZIONI ENDOTERME: quelle che assorbono calore dall’ambiente.
PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA:
1) l’energia può essere convertita da una forma all’altra, ma non può essere ne creata ne distrutta.
2) L’aumento (o la diminuzione) dell’energia di un sistema è uguale alla quantità di energia che esso riceve(o cede) mediante scambi di calore o di lavoro con l’ambiente.
VELOCITA DI REAZIONE: variazione della concentrazione di prodotto deltaP o di reagente deltaR nell’interno di tempo deltaT.
CATALIZZATORE: sostanza che accelera una reazione chimica modificandole il percorso, senza consumarsi durante la trasformazione.
COSTANTE DI EQUILIBRIO: Keq= C^c *D^d / A^a * B^b. nelle reazioni isoterme diminuisce all’aumentare della temperatura. Nelle reazioni endotermiche invece Keq aumenta all’aumentare della temperatura.
EQUILIBRIO CHIMICO: situazione di minima energia libera di un sistema chiuso.
ACIDI E BASI:
TEORIA DI ARRHENIUS: gli acidi sono sostanze che in acqua liberano ioni H+; le basi sono sostanze che in acqua liberano ioni OH-
TEORIA DI BRONSTED E LOWRY: qualsiasi molecola o ione che può donare un protone è un acido, qualsiasi molecola o ione che può accettare un protone è una base.
TEORIA DI LEWIS : si dicono acidi le sostanze che possono accettare una coppia di elettroni , si dicono basi le sostanze in grado di cedere una coppia di elettroni.

Esempio



  


  1. mary

    schema molto semplice dei gruppi di elementi in chimica