Legami chimici

Materie:Riassunto
Categoria:Chimica
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Legami chimici

INTRAMOLECOLARI

Legame ionico: si forma fra un atomo di metallo e un atomo di non metallo, cioè fra 2 atomi fra i quali esiste una grande differenza di elettronegatività. L’ atomo di non metallo è molto elettronegativo e significa che riesce ad attrarre su di sé l’elettrone dell’atomo di metallo fino a caricarsi quindi negativamente a trasformarsi in anione. L’ atomo di metallo ha un elettronegatività molto bassa, per cui tende a cedere l’elettrone, a caricarsi positivamente e trasformarsi in catione. Così si formano 2 ioni di carica opposta, entrambi stabili, che si attraggono per forza elettrostatica formando una molecola.

Legame metallico: si forma tra atomi di metallo anche diversi tra i quali non c’è differenza di elettronegatività. Gli atomi di metallo hanno la tendenza a cedere gli elettroni. In un pezzo di metallo tutti gli atomi che lo formano risultano legati fra loro perché i loro ultimi elettroni sono delocalizzati su tutti gli atomi che formano il pezzo di metallo. In qusto modo gli elettroni sono liberi di muoversi fra tutti gli atomi e questo spiega la caratteristica dei metalli di condividere energia elettrica.

Legame covalente: si forma tra 2 atomi di non metallo i quali hanno entrambi la tendenza ad acquistare elettroni per raggiungere l’ottetto. Questa loro caratteristica fa si che per legarsi debbano mettere in compartecipazione gli elettroni di legame. Si definisce quindi covalente ogni legame che abbia una coppia di elettroni in comune tra 2 atomi. Se gli elettroni che formano questa coppia provengono da un atomo e da un’ altro il legame si definisce covalente propriamente detto;
-se gli elettroni che formano questa coppia provengono da un solo atomo e l’altro mette a disposizione un legame vuoto si definisce dativo.

Legame covalente:

Puro: quando gli atomi legati hanno la stessa elettronegatività cioè attraggono gli elettroni di legame con la stessa forza, per cui la distribuzione degli elettroni è simmetrica.

Polare: quando gli atomi legati fra di loro hanno una diversa elettronegatività per cui la distribuzione elettronica è asimmetrica: l’atomo elettronegativo attrae con maggior forza gli elettroni che staranno soprattutto su di lui e che quindi acquisterà una parziale carica negativa, indicata con delta - (e-), mentre sull’atomo meno elettronegativo resterà un delta + (n+).
Questa situazione, cioè due cariche parziali o opposte presenti nella stessa molecola si definisce dipolo-. Maggiore è la distanza di elettronegatività tra i 2 atomi legati maggiore è la polarità del legame.

Esempio