Le tecniche di separazione

Materie:Appunti
Categoria:Chimica

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Testo

Le tecniche di separazione
1° Dimostrazione (La Distillazione):
Materiale: alcool metilico, alcool etilico, acqua, distillatore.
Procedimento: per prima cosa il professore ci ha spiegato cosa significa distillare e cioè separare i componenti di una soluzione liquida sfruttando le loro differenti temperature d’ebollizione.
Infatti, siamo venuti a conoscenza che il punto d’ebollizione dell’acqua è intorno ai 99°-100°, mentre l’alcool metilico bolle attorno ai 75°e infine l’alcool etilico bolle attorno agli 85°.
Dopo tutto ciò il professore ha potuto iniziare la distillazione:per prima cosa ha messo del vino bianco in un contenitore dopo di che ha acceso il bunsen, e lo ha messo sotto il contenitore della materia.
Poi mentre il contenitore si scaldava sempre più, abbiamo potuto notare che il liquido emetteva vapore e arrivava in un condensatore o refrigeratore, poi condensandosi il vapore ritornava allo stato liquido.
Infine il professore ci ha affermato che per ottenere una purezza del 95% bisogna distillarlo per ben tre volte e in ogni modo non si riuscirà mai a distillarlo al 100%.
2° Dimostrazione (La Centrifugazione):
Materiale: cloruro di borio (BaCl2), acido solforico (H2SO4) e acqua distillata.
Procedimento: anche qui il professore prima di iniziare la dimostrazione ci ha detto alcune informazioni riguardanti la centrifugazione, cioè essa è utilizzata per separare miscugli eterogenei formati da un solido e da un liquido oppure miscugli eterogenei formati da due liquidi immiscibili, cioè da due liquidi che non riescono a formare un miscuglio omogeneo.
Per effettuare questo tipo di separazione si ricorre a una centrifuga.Si introduce il miscuglio in apposite provette che vengono inserite negli involucri dell’apparecchiatura e sottoposte a centrifugazione, ossia a una rotazione ad altissima velocità.
Dopo averci spiegato questo ha iniziato la centrifugazione, infatti, ha inserito dentro una provetta del cloruro di borio con dell’acido solforico e dell’acqua distillata, poi per bilanciare la massa ha inserito in un’altra provetta contenente dell’acqua distillata, dopo di che ha acceso centrifuga e la lasciata girare per qualche minuto; poi la spenta e ha tolto la provetta contenente il miscuglio e abbiamo potuto notare che sul fondo si era depositato un residuo microcristallino, infine ha tolto l’acqua che era rimasta nella provetta così nella provetta era rimasto soltanto il residuo microcristallino.

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