LA TITOLAZIONE IODOMETRICA DEL CLORO

Materie:Appunti
Categoria:Chimica Laboratorio

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Testo

Filippo Franzolin 4° ALT 29/10/05

LA TITOLAZIONE IODOMETRICA DEL CLORO

Scopo: determinare la concentrazione di candeggina

Materiale: bilancia (± 0,0001g), buretta (50mL, ±0,1mL), matraccio (250mL), cilindro, pipetta, spatola, supporto metallico.

Reagenti: candeggina (NaClO), ioduro di potassio (KI)

Titolatore / indicatori: tiosolfato di sodio (Na2S2O3, 0,1M) / iodio (I2), salda d’amido (colore blu/nero)

Procedimento:
1. Avvinare una buretta e caricarla con una soluzione di tiosolfato di sodio.
2. Prelevare 25mL di candeggina, trasferirli in un matraccio da 250mL contenente un po’ di H2O, portare poi a volume.
3. Pesare 2g di ioduro di potassio.
4. Introdurre 15mL di HCl 2M oppure H2SO4 2M in una beuta.
5. Introdurre nella beuta 25mL della soluzione di candeggina diluita.
6. Aggiungere 2g di KI e 15mL dell’acido scelto, mettere il tappo ed agitare.
7. Titolare con la soluzione di tiosolfato di sodio fino alla decolorazione dello iodio, che diventa giallo paglierino.
8. Aggiungere 1mL di salda d’amido.
9. Completare infine la titolazione.

Calcoli, osservazioni e note teoriche:
la concentrazione di candeggina viene espressa con i grammi di cloro (Cl2) che si sviluppano da 100mL di candeggina. La quantità di I2 liberato, equivalente all’ossidante, viene titolato con una soluzione di Na2S2O3. Come indicatore si usa la salda d’amido (oltre al tiosolfato di sodio) che viene introdotta quando la soluzione titolata è diventata giallo paglierino, è utile per riuscire a cogliere meglio il punto di viraggio.

La prima reazione che avviene aggiungendo alla candeggina lo ioduro di potassio e l’acido da scelto è: NaClO + 2KI + H2SO4 → I2 + NaCl + K2SO4 + H2O
Poi, aggiungendo il titolatore ai prodotti della reazione precedente, lo iodio subisce una trasformazione:
I2 + 2Na2S2O3 → 2NaI + Na2S4O6
Infine, per calcolare i grammi di Cl2 bisogna fare riferimento a quest’ultima reazione:
NaClO + 2HCl → Cl2 + H2O + NaCl

Per poterli calcolare, si parte dai mL di soluzione di Na2S2O3 titolante utilizzati:

N prova
mL titolatore
1
40,1
2
37,5
3
37,8

Dalla seconda reazione si capisce che il rapporto stechiometrico è: 2 moli Na2S2O3 : 1 mole I2, quindi posso calcolare le moli di I2 che reagiscono con il Na2S2O3, che saranno la metà:

N prova
litri Na2S2O3
molarità Na2S2O3
moli Na2S2O3
moli I2
1
0,0401
0,1
0,0040
0,0020
2
0,0375
0,1
0,0038
0,0019
3
0,0378
0,1
0,0038
0,0019

Dalla prima reazione si vede che il rapporto stechiometrico è: 1 mole NaClO : 1 mole I2 e anche nell’ultima reazione il rapporto stechiometrico è: 1 mole NaClO : 1 mole Cl2, ossia è sempre 1:1. Le moli utilizzate saranno sempre uguali, quindi posso calcolare con facilità le moli e di conseguenza i grammi di Cl2 che si sono formati:

N prova
moli I2
moli Cl2
p.m. Cl2
grammi Cl2
1
0,0020
0,0020
70,9 u.m.a.
0,1422
2
0,0019
0,0019
70,9 u.m.a.
0,1329
3
0,0019
0,0019
70,9 u.m.a.
0,1340

Adesso calcolo i mL di candeggina non diluita contenuti il 25mL di candeggina diluita:
25mL : 250mL = x : 25mL → x=2,5mL

Infine calcolo i grammi di Cl2 contenuti in 100mL di candeggina per le tre prove, e faccio la media escludendo il primo valore, perchè un po’ alto e alto rispetto agli ultimi due:

mL NaClO non diluiti
grammi Cl2
grammi Cl2 in 100mL di NaClO
Media
2,5
0,1422
5,6862
2,5
0,1329
5,3175
5,3388
2,5
0,1340
5,3600

Conclusione:
Il primo valore risulta un po’ alto, forse per un errore durante la titolazione, quindi viene scartato; gli altri due invece sono simili tra loro e posso fare la media.

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