Struttura e funzioni del microscopio
Il microscopio ottico è uno strumento che sfrutta la rifrazione della luce, ed è costituito da una ( M. semplice) o più (M. composto) lenti di ingrandimento.
Il microscopio composto comprende un obiettivo e un oculare di piccola distanza focale; l’oculare è in pratica una lente di ingrandimento con la quale
Biologia
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• Pipetta
• Bisturi
• Tagliere
• Pinzette
• Vetrini copri oggetti
• Vetrini porta oggetti
• Stereoscopio
Materiali:
• Fiori con apparato riproduttivo grande (gigli)
Metodo o procedura: il fiore, staccato dal rispettivo gambo, viene esaminato esternamente e ne viene preparato uno schizzo confrontato con il disegno di
L’elemento principale della colonna vertebrale è la vertebra, che costituisce il carattere distintivo dei vertebrati. Le vertebre possono presentare variazioni numeriche sensibili nelle varie specie ma le caratteristiche morfologiche sono costanti. Nell’uomo vi sono 24 vertebre vere poste una al di sopra dell’altra e connesse dai dischi intervertebrali.
INDICE
I Parte
- Introduzione
1 Procedura di preparazione dei campioni biologici per l’osservazione al TEM
1.1 Fissazione
1.2 Disidratazione
1.3 Inclusione
1.4 Taglio
1.5 Colorazione
2 Microscopio elettronico a trasmissione~~~
Risultati:
Conclusioni: il nostro obiettivo è quello di osservare come avviene la circolazione in un determinato tratto di corpo; per raggiungere tale scopo la strada più semplice è stata quella di osservare la zona periferica dell’apparato circolatorio, ovvero la pinna del pesce, in cui è relativamente facile osservare i capillari, che,
• I principi per una sana alimentazione
• Dieta per la perdita di peso e alcuni esempi
• DISORDINI E MALATTIE ALIMENTARI
• Anoressia
• Bulimia
• Obesità
• Diabete
• Rachitismo
• Anemia
• Ipovitaminosi
• Forme tumorali
• Alterazioni ormonali
• Difetti della vista
• Kwashiorkor
• Osteomalacia
•
Per prelevare l’acqua utilizziamo flaconi di vetro incolore perfettamente puliti, asciutti, sterilizzati e muniti di tappo; è importante che rimangano chiusi fino al momento del prelievo. I flaconi devono essere riempiti per tre quarti e immediatamente chiusi; inoltre per effettuare correttamente il riempimento di questi flaconi occorre volgere l’imbocc
L’attività enzimatica è influenzata dall’ambiente in cui agisce:
• La temperatura, influenza il movimento delle molecole. L’aumento della temperatura sopra il valore ottimale finisce per denaturare l’enzima.
• L’eccesso di ioni H+ o OH- contribuisce a modificare l’attività enzimatica, in quanto gli ioni interferiscono con i legami chimici che ma