I terremoti

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I terremoti

Sismologia e terremoti:
La sismologia studia i terremoti o i sismi e la struttura interna della Terra. Il terremoto è una vibrazione del terreno prodotta dalla rottura di grosse masse di roccia situate nel sottosuolo.
Lo studio delle deformazioni e delle dislocazioni che le rocce subiscono prende il nome di tettonica. Il terremoto è quindi un fenomeno tettonico.
Lo studio dei terremoti e dell’interno della Terra si basa sulle onde sismiche generate dai terremoti stessi.
La scossa di terremoto è avvertita quando le onde sismiche che si propagano dal punto in cui si è prodotta la frattura transitano nel sottosuolo.

Comportamento elastico delle rocce:
Molto spesso il terremoto è provocato dallo scorrimento di masse rocciose in corrispondenza di una faglia, che è una frattura scomposta della crosta terrestre (la diaclasi è invece una spaccatura in corrispondenza della quale non c’è stato alcun movimento).
Ciò significa che in corrispondenza di una faglia i due blocchi rocciosi separati hanno un movimento reciproco. A seconda degli spostamenti relativi tra i due blocchi si distinguono tre tipi fondamentali di faglie:
1. FAGLIA NORMALE: è una faglia in cui si ha estensione crostale; normalmente le rocce che stanno sopra la piano di faglia scendono rispetto a quelle situate sotto.
2. FAGLIA INVERSA: le rocce situate sopra al piano della faglia salgono rispetto a quelle sottostanti. Nelle faglie inverse che sono dovute a compressione si ha un raccorciamento crostale.
3. FAGLIE TRASCORRENTI: il movimento relativo è prevalentemente orizzontale. Le faglie trascorrenti si distinguono in destre e sinistre a seconda che il blocco situato dall’altra parte della faglia sia spostato a destra o a sinistra.
Quando un materiale solido è compresso si deforma con modalità che dipendono dalle caratteristiche del solido stesso.
Il comportamento di un materiale è definito plastico se, all’applicazione di una forza subisce una deformazione permanente che si mantiene anche quando la forza cessa di essere applicata.
Il comportamento di un materiale è definito elastico se all’applicazione di una forza subisce una deformazione proporzionale alla forza stessa e se cessata l’applicazione della forza recupera la forma originaria.
Le rocce si comportano in modo elastico.
La teoria del rimbalzo elastico afferma che quando un blocco è sottoposto a sforzi si comporta elasticamente: anziché fratturarsi subito si deforma lentamente ma al contempo accumula energia elastica. Continuando lo sforzo, l’energia accumulata supera un punto critico (detto carico di rottura) e le rocce si spaccano improvvisamente.
L’energia elastica si libera sotto forma di intense vibrazioni che si propagano in tutte le direzioni.

Ciclicità statica dei fenomeni sismici:
Il luogo nel sottosuolo dove ha origine un terremoto è detto ipocentro mentre la sua proiezione sulla superficie terrestre è chiamata epicentro.
Una volta esaurito il sisma inizia ad accumularsi nuova energia. La faglia si rimetterà in movimento solo quando lo sforzo applicato avrà superato limite. Si avrà così un nuovo scatto e quindi un nuovo terremoto.
I terremoti sono fenomeni ciclici caratterizzati da un periodo che dipende dalle caratteristiche geologiche del suolo e dalle forze che agiscono dall’interno del pianeta. Per una data regione può essere previsto un approssimativo periodo di ritorno dei fenomeni sismici.

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