Materie: | Tema |
Categoria: | Attualita |
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Data: | 16.04.2007 |
Numero di pagine: | 3 |
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Tema sulla droga e relative cause:
Durante l’ottocento la droga era usata come antidolorifico; veniva somministrata soprattutto ai bambini, e le conseguenze furono disastrose. Nel 1803 venne prodotta la morfina (usata anche ora, ma con un dosaggio molto basso) e nel 1898 l’eroina. Il soldato inglese per vincere la fatica, la paura e conservare alto il morale divenne un consumatore abituale di anfetamine, scoperte nel 1920 (come fanno molti cantanti oggi…). Come i soldati inglesi, furono drogati anche quelli tedeschi e giapponesi.
Insomma, l’uso delle droghe è vecchio quanto il tentativo di alleviare il dolore e tenere lontani i problemi. Dall’inizio degli anni ’60, però, l’uso delle droghe, prima di allora limitato, si è largamente diffuso. In quel decennio il fenomeno ha assunto proporzioni mondiali e un’alta percentuale di persone è diventata consumatrice abituale di droghe; nell’epoca dei “figli dei fiori” si è diffuso soprattutto l’uso della marijuana, che deriva come l’hashish dalla cannabis, e anche se sono considerate droghe leggere, a lungo andare “bruciano” le cellule del cervello. Le droghe possono intaccare la capacità di una persona di concentrarsi, di lavorare, di imparare: in breve, possono distruggere una vita. Infatti, anche a distanza di anni, può capitare che egli provi le stesse sensazioni, risenta gli stessi suoni e gli stessi odori di quando era sotto effetto della droga.
La parola droga è una parola che racchiude migliaia di vite spezzate, interrotte così bruscamente in un attimo, solo perché ci si voleva sentire “grandi” , solo per essere come gli altri… Magari per alcuni era la prima volta , volevano vedere che effetto faceva… Ma non tutti hanno gli stessi problemi; spesso si tratta di adolescenti disadattati, che non hanno una vita facile e che pensano di trovare rifugio nella droga, perché se si sentono “stonati” non percepiscono la realtà così com’è, e quindi non vivono più tutti i problemi che hanno quando sono costretti a vivere la normalità. Il loro è solo un modo per sfuggire alla quotidianità, e, per quanto sbagliato, spesso è l’unico che hanno, in una società sempre più iperconsumistica e priva di valori. Altre volte è un modo per farsi notare dai genitori, sempre più immersi nel lavoro, così in carriera che non hanno più un minuto per i figli. E’ come chi è anoressico o bulimico, perché in fondo anche quella è una richiesta d’aiuto, solo che è nascosta da un disagio alimentare. Ma spesso invece di provare a capire queste persone, ci si limita a condannarle, senza valutare la storia personale di ognuno e gli eventuali disagi che magari si trova ad affrontare. Spesso gli adulti nemmeno li stanno ad ascoltare i giovani, e sono all’oscuro di tutti i problemi che si trovano ad affrontare, o ci ridono sopra. Spesso purtroppo non si ricordano che hanno avuto gli stessi problemi, magari sono perfino ex-sessantottini, perciò hanno combattuto per gli ideali in cui credevano… Gli stessi dei giovani di oggi. Ma purtroppo non se lo ricordano più, e così ora fanno tanta fatica a capire i propri figli, i giovani d’oggi.
Spesso invece, ci sono ragazzi che in apparenza sembrano “normali”, senza problemi, perché magari hanno tutto, una vita fantastica, sono pieni di soldi… Ma nonostante tutto ci cascano, e la molla che li spinge è proprio questo “tutto” , il troppo, perché si sentono annoiati e privi di stimoli. Così trovano in quella trasgressione il divertimento, il gusto del proibito. E fin quando l’effetto non finisce, credono anche di esserci riusciti.
Per altri, più deboli, è un modo per sfuggire ad una delusione così grossa per loro da non riuscire a vedere altra soluzione ai loro problemi. Sfuggendo alla realtà si sentono al sicuro, e pensano che imbottendosi di anfetamine non fanno del male a nessuno, solo a se stessi perché il loro concetto è :”Se nessuno mi ama, nessuno soffrirà se io muoio.” Invece provocano sofferenza a se e agli altri, perché spesso le persone prive di autostima tendono a respingere ed estraniare gli altri, a causa di questa autodistruzione.
Purtroppo poi, chi si droga non ha i soldi sufficienti per procurarsela, così rapina case, negozi, automobili… Purtroppo alcuni sono così disperati da arrivare ad uccidere, purtroppo anche i propri cari o familiari.
Ma è comunque difficile capire i motivi che possono portare una persona ad assumere sostanze stupefacenti: tutti hanno dei problemi, solo che purtroppo non tutti hanno la forza di volontà necessaria per affrontarli a causa di una enorme debolezza e una forte insicurezza e nessun appoggio esterno. Così si rifugiano in un tunnel chiamato droga: un tunnel da cui pochi escono.
un tema breve sulla droga in inglese