Le magnitudini apparenti delle ventidue stelle più brillanti del cielo sono elencate nella tabella. Il numero delle altre stelle visibili a occhio nudo, in funzione della magnitudine, è il seguente: stelle di magnitudine due: 53; stelle di magnitudine tre: 157; stelle di magnitudine quattro: 506; stelle di magnitudine cinque: 1.740; stelle di magnitudin
Astronomia
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Tutto questo, in un futuro neanche tanto lontano, potrebbe portarci a colossali scoperte e conquiste che potrebbero anche cambiare bruscamente la nostra visione della realtà! Ma le stelle non hanno sprigionato solo la fantasia dei vecchi popoli. Ancora adesso le nuove scoperte e i fenomeni astronomici come il passaggio delle comete portano alla formazio
• Moto di un corpo celeste: individuabile grazie all’ effetto doppler, cioè uno spostamento dello spettro del corpo verso il rosso se si allontana, verso il blu se si avvicina.
La sfera celeste e la posizione degli astri nel cielo
• Sistema di riferimento soggettivo:
o Zenit: retta perpendicolare al piano dell’osservatore e prolungata fino
La sfera celeste è suddivisa in un mosaico di 88 aree poligonali ognuna delle quali contiene una costellazione. L’esatta posizione degli astri è indicata in atlanti per mezzo di coordinate celesti.
Rimane comunque uso comune degli astronomi indicare un astro col nome della costellazione a cui appartiene in latino (al genitivo), preceduto da una
Queste sono problematiche che ci sono sempre state. Basti pensare alle Piramidi, ai Menhir o alle incisioni rupestri. Le popolazioni della Cina già nel 5000 A.c. avevano conoscenze approfondite:
• L’orbita ellittica del sole
• L’eliocentrismo
Per avere una buona visione di un cielo stellato è necessario:
• non avere ostacoli che blocchin
Le galassie e altri oggetti non-stellari, come nebulose e ammassi, sono
identificati con il numero che fu loro assegnato in un catalogo del 1774. In quell'anno, l'astronomo francese Charles Messier (1730-1817) pubblicò un catalogo, poi arricchito, di 45 oggetti celesti. Ogni oggetto del catalogo era identificato dalla lettera "M" (per Messier) e da
ELEMENTI DI RIFERIMENTO:
• Asse del mondo = prolungamento nello spazio dell’asse terrestre che termina nei due poli celesti;
• Zenit = il punto in cui la verticale innalzata sopra la testa di un osservatore qualunque incontra la volta celeste; il suo punto opposto = nadir;
• Orizzonte celeste = piano perpendicolare alla verticale di un osser
Nel 1885 l'astronomo Edward Charles Pickering iniziò uno studio fotografico degli spettri stellari, poi proseguito da Annie J. Cannon. Queste ricerche condussero all'importante scoperta che gli spettri stellari possono essere ordinati in una sequenza continua sulla base dell'intensità relativa di alcune linee di assorbimento. Le variazioni osservate nel
Dato che lo spostamento delle righe dipende dalla velocità radiale della sorgente, studiando lo spettro possiamo ricavarne la velocità d’allontanamento o d’avvicinamento. Il rapporto tra l’entità dello spostamento ee e la lunghezza d’onda viene indicato con la lettera z.
LA LEGGE DI HUBBLE
Negli anni Venti, Slipher cominciò a studia
Le costellazioni, cioè sistemi di stelle ben visibili sono solo apparentemente vicine disposte come su di un piano ma per effetto prospettico.
Stelle: corpi celesti che emettono luce propria.
Pianeti:corpi celesti che brillano di luce riflessa e rivoluzionano intorno ad una
stella.
Satelliti: corpi celesti che non brillano di