Materie: | Appunti |
Categoria: | Astronomia |
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IPOTESI SULL’ORIGINE DELL’UNIVERSO
Da sempre l’uomo sé posto il problema sull’origine dell’universo, ancora oggi non è stato possibile giungere a una conclusione definitiva ma si sono formulate varie ipotesi, si parla allora di “ teorie sull’origine dell’universo ” che possono essere così schematizzate:
• TEORIA DEL BIG BANG o esplosione primordiale teoria di LEMAÎTRE;
• TEORIA DELLO STATO STAZIONARIO;
• TEORIA DELL’INFLAZIONE o teoria dell’universo inflazionario;
• TEORIA DELL’AMBIPLASMA (tutte e due i plasmi)
TEORIA DEL BIG BANG
Il primo sostenitore dell’esplosione primordiale fu LEMAÎTRE che ipotizzò l’esistenza di un corpo celeste primordiale in cui era concentrata tutta la materia, questo corpo fu chiamato nucleo o atomo primordiale o uovo cosmico da questo si generò un’esplosione che frantumò l’uovo cosmico in piccole parti dette protogalassie che si allontanarono una dall’altra per un processo di espansione da queste si sarebbero generate le galassie.
Nel 1946, l’astronomo GAMOW, riprese queste ipotesi e parlò di un’esplosione, come di un Big Bang, da cui prende il nome la teoria.
Nel 1950 HABBLE elaborò l’ipotesi che le galassie, che si erano generate dopo l’esplosione, si fossero messe in movimento. Tale movimento fu chiamato “fughe delle galassie” e giustifica la tendenza all’espansione già in atto dopo l’esplosione primordiale.
Un universo caratterizzato da un evento quale il Big Bang e dalla fuga delle galassie rappresenta un prototipo di un universo in evoluzione, cioè si suppone che dopo l’istante inizialesi sia verificato un'espansione ancora in atto che porterà ad un inevitabile fine, per questo il Big Bang è considerato una teoria evolutiva.
Nel 1965 vi fu un’importante conferma del Big Bang ad opera di due tecnici della BELTELEFO, i due osservatori, individuarono l’esistenza di una radiazione che permeava tutto l’universo e disturbava in modo impercettibile le comunicazioni tale redazione corrisponde a 3 KELVIN (è una scala di misurazione della temperatura sostitutiva della scala CELTIUS). La radiazione cosi valutata fu chiamata “RADIAZIONE DI FONDO”. La sua caratteristica è l’uniformità ciò conferma che è il residuo di una primordiale esplosione per questo si parla anche di radiazione fossile.
La teoria del Big Bang fu criticata dai sostenitori della teoria dello stato stazionario che non ammettevano l’esplosione primordiale ma non accettavano la fuga delle galassie.
Infatti la fuga delle galassie è stata confermata dalle indagini spettroscopiche (scheda) cioè dallo studio degli spettri di luce emessi dai corpi celesti.
Quando si fa un indagine spettroscopica si ottiene uno spettro cioè un immagine a bande che descrive i componenti chimici del corpo emittente, la sua età e la distanza. Più un corpo emittente si allontana più lo spettro si arrossa, più un corpo si avvicina più la luce è spostata verso l’estremo blu. L’arrossamento dello spettro è detto fenomeno del “RED SHIFT”, poiché le indagini spettroscopiche hanno confermato che le galassie sono soggette al RED SHIFT è accreditata l’ipotesi della fuga. Per quanto riguarda la radiazione di fondo i sostenitori dello stato stazionario non ammettendo il Big Bang davano un interpretazione legata all’attività dei corpi celesti. Infatti alcuni corpi sono radioattivi ma se così fosse ci sarebbe una maggiore intensità vicino al corpo emittente invece la sua radiazione di fondo è uniforme; la fuga delle galassie, il RED SHIFT e la radiazione di fondo hanno definitivamente confermato la teoria del Big Bang.
TEORIA DELLO STATO STAZIONARIO
La teoria dello stato stazionario fu formulata intorno al 1948 ed è anche chiamata teoria della creazione continua, perché l’universo non varia nello spazio e nel tempo, è sempre esistito e sempre esisterà, i cambiamenti che avvengono in esso sono frutto di una continua produzione di materia. Questa teoria va contro alle più elementari leggi fisiche perché creare nuova materia vuol dire anche creare energia, in quanto la materia è una forma di energia, nello spazio tutta questa energia non si nota. Con la scoperta della radiazione di fondo si è ulteriormente criticata la teoria dello stato stazionario perché tale radiazione veniva attribuita all’attività di corpi celesti ma se così fosse non sarebbe più uniforme perché risulterebbe molto più intensa vicino a un corpo emittente. La fuga delle galassie ormai accreditata con le indagini spettroscopiche contribuì ancora a rendere meno credibile la teoria dello stato stazionario che non era in grado di spiegarla.
Oggi la teoria dello stato stazionario è ritenuta storica ma non valida.
LA TEORIA DELL’INFLAZIONE
La teoria è recente 1980 anche questa teoria è di tipo evolutiva perché prevede un Big Bang ma dopo la primordiale esplosione si è avuta una seconda fase d’esplosioni successive che hanno originato tanti piccoli universi (inflazione d’esplosioni da qui prende il nome la teoria). Questi movimenti successivi hanno creato fasi d’espansioni e dilatazioni in modo che i tanti piccoli universi creati dalle esplosioni si sono uniti in modo da creare un unico universo.
In tutti i casi le teorie proposte non hanno risposto ad una domanda: chi ha creato il nucleo primordiale? La risposta si può cercare nella fede (ENTE SUPREMO) oppure in una conferma scientifica che ancora non si è trovata.
I sostenitori dell’universo inflazionario ipotizzano un’auto generazione per un forte accumulo d’energia.
LA TEORIA DELL’AMBIPLASMA
La teoria dell’ambiplasma si basa su ipotesi proposte dalla chimica atomica o nucleare moderna, prevede l’analisi delle particelle subatomiche. La materia che ci circonda è costituita da atomi, quindi per atomo s’intende il più semplice costituente della materia, in realtà un atomo è composto da particelle subatomiche, le più importanti sono:
P+ = protone, particella subatomica dotata di carica positiva fornita di una certa massa e localizzata nel nucleo dell’atomo;
N (n) = neutrone, particella subatomica priva di carica fornita di una certa massa localizzata nel nucleo dell’atomo;
E- = elettrone, particella subatomica dotata di carica negativa di massa trascurabile localizzata sulle orbite del nucleo.
Qualche studioso ipotizza la natura ondulatoria e corpuscolare degli elettroni. Da qui il concetto di dualismo onda-particella. Gli studi della chimica nucleare hanno portato alla conclusione che ci sia un’antimateria e quindi degli antiatomi costituiti da:
P- = antiprotone / particella subatomica simile al protone ma dotata di carica negativa ed è localizzato nel nucleo;
E+ = antielettrone (positrone) / particella subatomica simile all’elettrone ma dotata di carica positiva;
( (ni) = neutrino / un quanto d’energia d’energia privo di massa presente in natura nei cicli di materia stellare.
La teoria dell’ambiplasma presuppone che all’origine dell’universo vi fosse materia allo stato di plasma e antimateria allo stato d’antiplasma (da qui il nome alla teoria). Il plasma è la materia allo stato ionizzato, cioè non atomi ma cariche. L’antiplasma è la presenza delle antiparticelle. Entrambe le forme di materia si sarebbero scontrate per un processo d’annichilazione che corrisponde al Big Bang. L’inizio dell’annichilazione sta in uno stato isolante di separazione materia/ antimateria che avrebbe originato il nucleo primordiale. Anche questa teoria ribadisce il Big Bang (o annichilazione), la radiazione di fondo sarebbe un residuo dell’annichilazione
CONCLUSIONE
La probabile evoluzione dell’Universo.
Sulla possibile evoluzione dell’Universo si sono formulate due ipotesi:
1) La Teoria dell’Universo oscillante è l’ipotesi della morte calda: dopo la fase dell’espansione si avrà un’implosione che porterà ad un nuovo Big Bang;
2) La Teoria della morte fredda: l’Universo sarebbe destinato a seguire un’espansione inarrestabile fino a svanire nell’oscurità totale, cioè in un enorme buco nero in cui tutto si spegnerà. Si parla di morte fredda perché si dissolverà anche tutta l’energia.
vittorio catani Sono andato sul sito “Il Tachione…” Teoria originale, ardita e che - ahimè - per mie carenze tecniche non sono in grado di comprendere appieno, come forse sarà per altri lettori. Forse, se ci si pone il fine d’essere compresi da quanta più gente è possibile, un linguaggio meno specifico avrebbe giovato, sia pure a costo di qualche semplificazione. Comunque: complimenti. Non è da tutti. .RUSSO Vincenzo Caro vittorio catani ,la teoria unificata deve correggere duemila anni di errori di filosofia ,che hanno influito sulla logica ,sulla matematica e sulla fisica. Ora per correggere tutto questo ,po,po di scienza travisata ,occorre una nuova semantica .Cioè si devono dare nuovi significati a parole ed espressioni in uso da secoli.Non che sia tanto difficile in se.Il difficile e rimuovere i pregiudizi stratificati nella cultura nota.Per esempio INFINITO oggi significa qualcosa d’immenso e magnifico. In realta è un numero e una qualità incompleta. Un numero non finito. Cioè non è un numero intero. Quindi non rappresenta grandezza ma incompletezza. Gli antichi della magna grecia usavano invece i due diversi termini limitato,(cioé completo),per esprimere grandezza e illimitato,(cioè incompleto), per definire la rarefazione dei numeri primi nel nulla. Va meglio? PROVIAMO CON UNA NUOVA MAIL QUI DI SEGUITO. LEGGETEMI PERO’ IN MODO ESTESO anche SUL MIO SITO, PER UNA COMPRENSIONE MIGLIORE. SALUTI DA VINCENZO Vi TRASMETTO UN’ALTRA MIA MAIL MOLTO DIFFUSA IN RETE. risposte a BIOLOGI NEODARWINISTI e scienziati agnostici o atei. RUSSO Vincenzo scrive: ottobre 26, 2
Tempo fa Stephen Hawking voleva poter conoscere la Mente di Dio. Per questo io gli dedicai il mio libro: “Il Tachione il dito di Dio”. Ora ha cambiato idea e dice che Dio non esiste. Il CERN a sua volta ripropone l'eterna esistenza della materia. Io rispondo così: COMMENTO ALL’ULTIMO ESPERIMENTO DEL CERN DI GINEVRA. Ciò che è stato osservato al CERN di Ginevra ,consiste di un plasma di teorema geometrici e matematici, espressi in numeri cardinali . Questi a loro volta sono costituiti da un gas di numeri ordinali, (la polvere di Cantor ” diviene “ frattali). A proposito DUNQUE ,della presunta autosufficienza della materia ,affermata dopo gli ultimi esperimenti del CERN di GINEVRA. Siamo semplicemente alle solite tesi ideologiche . Non si tiene conto che l'energia applicata nell'esperimento del CERN è già esistente nell'universo . Quindi la materia non è affatto autosufficiente. Rimane vero semplicemente che nulla si crea e nulla si distrugge . Rimane insoluto infatti ,quali sono le ragioni dell'esistenza dell'energia ? Perché c'è l'energia invece che il nulla ? Per approfondire segnalo il sito: il Tachione il dito di Dio. Nel sito ww.webalice.it/iltachione si può leggere gratuitamente in rete la teoria unificata dell'universo fisico e mentale, secondo il pensiero sineterico. La tesi fondamentale della teoria afferma che la gravità non è una qualità della materia ma una reazione astratta all'estensione angolare . Pertanto le successive dimensioni spaziali “estendendosi” a partire dal punto mentale,alla retta ,al piano e ai volumi, determinano REAZIONE ANGOLARE GRAVITALE ,all'ipotesi immaginaria di estensione LAMBDA, nello spazio tempo. Pertanto le ragioni invisibili delle apparenze fisiche ,sono astrazioni di teorema matematici. Le apparenze fisiche visibili ai sensi sono simulazioni delle idee della teoria. In pratica non ci sono fenomeni fisici ma solo rappresentazioni mentali dell'osservatore