Con una linea, Picasso riesce a mettere in evidenza il torcersi, lo spezzarsi e il ripiegarsi delle figure, la deformazione delle proporzioni, gli andamenti spigolosi e le reinvenzioni fantastiche.
Il dipinto si differenzia in zone di luce, di ombra e intermedie creando così un contrasto netto, senza chiaroscuri e morbidezze.
Le forme risultano
Arte
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La molteplicità delle fonti da luogo a soluzioni eclettiche come quelle di Cosmè Tura: la sua pittura ha l’obiettivo di conservare una coerenza perfetta in condizioni sempre più difficili. E la condizione più difficile è quella di voler sommare due perfezioni: quella meccanica medievale e la nuova perfezione intellettuale. Il contatto continuo con l’am
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Un’altra caratteristica dei sogni è quella di essere quasi sempre illogici. Salvador Dalì in La persistenza della memoria vuole esprimere appunto questa sensazione dilatata nel tempo simboleggiata dal liquefarsi degli orologi.
Nuove tecniche espressive
Per rappresentare il mondo dell’incoscio, i surrealisti fecero ricorso a varie tecniche.
San Pietro: Bramante è il primo progettista per la basilica di san Pietro che doveva rinascere su una chiesa di Costantino. La pianta centrale a croce greca è troppo rivoluzionaria e non consona per una basilica cristiana (l’uomo al centro dell’universo). Nella Medaglia del Caradosso (1506, bronzo) è rappresentato il progetto di Bramante per la Basilica
Pontormo
Jacopo Crucci, detto Pontormo, fu il primo artista manierista fiorentino. La sua arte tenta di conciliare la ricerca volumetrica michelangiolesca con l’effetto luministico dello sfumato leonardiano. Nella Deposizione che dipinge per la cappella Barbadori della chiesa fiorentina di Santa Felicità la scena, che si rifà alla Pietà di Michelang
IL MOTO DELLA SCULTURA
* La composizione si basa tutta su una diagonale che parte dal piede di Apollo e culmina nell’effetto a sorpresa delle mani di Dafne;
* Direzionalità compositiva che dà il senso del movimento;
* Altri due sensi di movimento sono: la postura di Apollo, che scatta per raggiungere Dafne, e lo slancio di lei che tenta di s
San Geminiano a Modena: innalzata a partire dal 1099, presenta una pianta basilicale, priva di transetto, ripartita in tre navate che terminano con altrettante absidi semicilindriche. Le cinque campate della navata centrale sono delimitate da otto massicci pilastri a cui si alternano otto colonne sormontate da archi a tutto sesto; al di sopra di questi