1) CONTRASTO DI COLORI PURI: è il più semplice poiché per ottenerlo è sufficiente accostare almeno tre colori primari costituisce il culmine di questo contrasto, l’effetto più vivace energico e chiassoso, man mano che c si allontana dai tre primari e si accostano colori puri secondari o terziari, il contrasto si indebolisce. Separando le aree color
Arte
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Commissionata dal cardinale Scipione Borghese, appassionato estimatore e collezionista di antichità, l'opera, datata tra 1622 e 1625, illustra la storia di Apollo e Dafne, tratta dalle Metamorfosi di Ovidio, nel suo momento di massima tensione. L'artista raffigura infatti l'istante in cui la ninfa Dafne in fuga viene raggiunta dal dio Apollo e si tram
LETTURA DI UN’OPERA D’ARTE
METODI D’APPROCCIO
FORMALE/COMPOSITIVO STORICO/SOCIOLOGICO
ICONOGRAFICO/ICONOLOGICO
ELEMENTI ARTISTICI E TECNICI
ASPETTI
SPAZIO,STRUTTURA, FUNZIONALI,
CHIUSURA ORGANIZZAZIONE DEI ESTETICI,
PERCORSI CULTURALI E
SIMBOLICI~~~~...
Il classicismo fidiano, ha spesso il carattere ripetitivo e peggiorativo della “maniera” con la netta coscienza comunque, che l’esempio del maestro non è raggiungibile, in un ideologia di storia come regresso da un “epoca aurea”, eco del mito esiodeo che vedeva appunto l’involuzione dell’uomo dall’età d’oro di Saturno.
Non credendo di poter eguaglia
I ricchi invece mangiavano pani di frumento rotondi detti arthos e carne di montone,bue,capra,lepre,volatili,bollita o affumicata o arrostita.
La bevanda + comune per tutti era l’acqua e ,durante le festività, vino allungato con acqua o miele.
I legumi consumati erano:la cipolla,l’aglio,le olive,i piselli,le fave,le lenticchie,l’orzo.
Il for
L’entrata principale non spicca rispetto alla chiesa in sé: si tratta infatti di una semplice porta in legno sormontata da una lunetta.
Inoltre, è presente una cupola che sovrasta la navata centrale.
L’edificio appare ben inserito nel contesto cui appartiene, anche se si innesta al centro della piazza in modo monumentale rispetto agli edifici ci
Nel 1592, a Roma entra in contatto con il Cavaliere d’Arpino, dv impara a dipingere nature morte, cioè soggetti inanimati: generalmente fiori e frutta.
Nel 1595, la sua vita si assesta, grazie al suo talento egli entra nelle grazie del cardinale Francesco Maria Del Monte.
CANESTRA DI FRUTTA: commissionatogli dal cardinale Del Monte. È un ol