Civiltà e popoli antichi

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Testo

ALIMENTAZIONE GRECA
Fonti principali:poemi omerici.
Gli dei si nutrivano di cibi e bevande molto aromatizzati,detti anche cibi solari.
I “mortali” del popolo mangiavano frutta e verdure:la lattuga (secondo la leggenda,aveva fatto da letto di morte ad Adone),il cavolo (nato dal sudore della fronte di Zeus,quindi cibo + nobile),la maza ,pane di farina d’orzo cotto nell’acqua,nel vino o nel latte.
Mangiavano inoltre la carne di maiale che era la più comune solo durante le festività.
I ricchi invece mangiavano pani di frumento rotondi detti arthos e carne di montone,bue,capra,lepre,volatili,bollita o affumicata o arrostita.
La bevanda + comune per tutti era l’acqua e ,durante le festività, vino allungato con acqua o miele.
I legumi consumati erano:la cipolla,l’aglio,le olive,i piselli,le fave,le lenticchie,l’orzo.
Il formaggio + conosciuto era la feta (fatto con latte di capra o pecora).
Il dessert era composto da frutta secca,da pietanze addolcite con miele o formaggio bianco.
A tavola,inizialmente,si stava seduti su dei sedili detti scranni;+ tardi sui triclini.
SPARTA
Le bevande e i cibi erano molto poveri.Si mangiava principalmente una zuppa detta aimatiha bapha formata da carne di maiale o cinghiale cotta nel sangue e aromatizzata con aceto e sale.
Si mangiava inoltre pani d’orzo,olive,fichi secchi,datteri,fave,mele.
Con Licurgo si ha un cambiamento di tradizioni alimentari perché egli abolì ogni forma di piacere e reputava il cibo solo nutrimento e non un “godimento”.
Introdusse un nuovo piatto,un brodo nero,colorato con il nero di seppia,efficace per i soldati perché molto energetico.
ATENE
Si facevano quattro pasti al giorno:
-la mattina (pane d’orzo imbevuto di vino)
-pranzo/merenda:in generale lo facevano solo i poveri
-cena:verso le nove o dieci e durava molto tempo.Si usava una tovaglia bianca e in fondo al tavolo c’era un cratere con vino molto aspro.
Antipasto:spicchi d’aglio,ricci di mare,focaccette dolci
Primo:foglie di vite ripiene
Secondo:pesce,interiora di maiale,arrosto di manzo
Alla fine della cena si masticavano foglie d’alloro che servivano come digestivo e come disinfettante.Si consumava molto pesce,sia fresco che in salamoia,come sardine,seppie…
Il compito di cucinare era attribuito alle donne e alle schiave.
Nel IV secolo a.C. appare la figura del cuoco indipendente:è una professione onorevole, esaltata da molti perché era “la sintesi di tutte le scienze e poeta perché molto fantasioso e creativo”;a volte era però disprezzato perché immagine di vita lussuosa.I cuochi osservavano il movimento degli astri e utilizzavano già le spezie per la conservazione dei cibi.Platone scrisse un trattato sulla cucina siciliana il “Mithaecos”.
La gastronomia diviene sempre più raffinata e i greci apprezzano sempre di più la cucina elaborata.

ABBIGLIAMENTO EGIZIO
Gli egizi era molto raffinati ed attenti all’aspetto fisico.
Donna ricca:una lunga tunica aderente sostenuta al petto da due fasce colorate rifinite con perline
Donna schiava:gonna lunga fino alle ginocchia simile ad un pareo semplice e povero oppure un drappo rettangolare fissato alla spalla. Durante i riti funerari indossava degli abiti leopardati.
Uomo: l’abbigliamento dell’uomo si sviluppa nel corso dei 3 Regni:
-antico Regno:telo rettangolare drappeggiato chiamato shenti sorretto da una cintura;al di sotto portava un Kylis (=perizoma)
-medio Regno:il gonnellino è più corto per favorire il lavoro sorretto da una cintura
-nuovo Regno:una tunica spesso spiegazzata con delle bordure chiamata calaziris, un mantello cinto al petto detto soush e una fascia larga portata sopra la tunica
Soldati:gonnellino rifinito con un reticolato di cuoio per non rovinare il tessuto
Cortigiani:un semplice panno di lino
Agli abiti aderenti si aggiungevano mantelli plissettati resi tali grazie a una tavola a solchi.
Ail tessuto preferito era il lino,di colore bianco,ma era utilizzata anche la lana,considerata però impura perché proveniva da un animale ancora vivo
Calzature:non si sa in che occasioni gli egizi portassero delle calzature;si sa però che andavano per lo più scalzi.Le calzature principali erano i sandali (fabbricati in lino,fibre di papiro e cuoio).Nel tempio si indossavano sandali bianchi.

L’ANTICA GRECIA
ABBIGLIAMENTO
L’abbigliamento cambia con il mutare della società e con l’incontro di diverse culture.
V e IV secolo a.C.
-himation:lungo triangolo che si utilizzava come mantello, partendo da una spalla e girando lungo il corpo verso il dorso,fatto di lana filata usato per coprirsi all’esterno;+ tardi fatto di lino e utilizzato anche in casa.Di solito era bianco ma poteva anche essere di altri colori.Usato sia da uomini che da donne,indossato da morti e da vivi.
-peplo:indossato dalla testa,trattenuto in vita da una cintura;era di lana,fabbricato in casa.La parte destra era aperta;non aveva cuciture, ma era tenuto insieme da lacci e chiusure.
-kitone: discendente del peplo, ma, a differenza di questo, era in lino o in seta.Le maniche arrivavano al massimo fino al gomito. Il lato destro poteva essere chiuso o aperto. Poteva essere di due tipi:
1. tutto dritto dal collo alla caviglia.
2. aveva una cintura che creava dei rimborsi( rimborso superiore detto apotyga; quello inferiore detto kolpos )
Era portato anche dagli uomini: quelli di alto rango l’avevano lungo, quelli poveri portavano un kitone corto.
-hipdolémada: sottoveste formata da vari colori, soprattutto gialla, in lino.
-amorgina: sottoveste di vari modelli.
Entrambe le sottovesti erano molto leggere e sottili
I colori simboleggiavano i diversi stati d’animo.

LE PETTINATURE
Epoca arcaica: pettinature simili tra uomo e donna( riccioli ottenuti con spirali di metallo e ornati con nastri, foglie..)
Successivamente gli adolescenti si tagliavano i capelli e li consacravano a Febo( i maschi ) e ad Artemide ( le femmine ).
Le donne avevano la scriminatura e raccoglievano i capelli con nastri, diademi sul capo ( calantica=rettangolo di tessuto molto leggero usato come fascia o velo), portavano la frangia corta; i restanti capelli erano legati in lunghe trecce; altri capelli erano acconciati in ricci e boccoli.
Gli uomini avevano una “pettinatura a giardino”( come i bronzi di Riace, avevano dei corti ricci) o un nodo sulla testa(= crobilos); anche le donne a volte portavano un nodo sulla nuca( =corimbos).
Utilizzavano anche tinte per capelli blu o nere.

TRUCCHI
Le donne erano truccate sempre, sia in casa che nelle manifestazioni
-cerussa: ossido salino di piombo o piombo bianco per schiarire la pelle
-rosso vermiglio: per ravvivare labbra e guance
-resine di ciste o antimonio:venivano poste sul fuoco; la fuliggine generata veniva raccolta e utilizzata come ombretto.

PROFUMI
Erano il simbolo del lusso e della raffinatezza( invenzione degli dei, in realtà provenivano da Delo e da Corinto)
Un profumo famoso era Megaleio( dall’inventore Megalos), che conteneva mirra e resine, che avevano proprietà cicatrizzanti. I profumi erano composti da una parte liquida (olio) e da essenze.
-Alcannas Puria:sostanza che serviva per conservare l’olio
-Resina o gomma:fissatori per il profumo
-Cardamomo:rende il profumo + forte
Ogni profumiere aveva un colorante specifico.Il Megaleio era ad esempio rosso scuro dalla radice della Cannascuria.
Si utilizzavano degli olii per il corpo,derivanti dal gelsomino,nardo,rose.
Usati dopo i bagni e i banchetti.
-braccia:menta
-collo e ginocchia:timo
-sopracciglia:,aggiorana
-gambe:palma
Per depilarsi si usava l’orpimento.
Ci si lavava i denti con dei ramoscelli e si masticavano gomme per addolcire l’alito
Questi prodotti erano conservati in barattoli di marmo,argento e alabastro.
I massaggi vennero inventati da Prodico che li considerò contro le malattie e li chiamò “iatrolettici”. Vi erano botteghe simili alle odierne estetiste.Si utilizzavano tinture per capelli;amato molto il biondo.

I ROMANI
Acconciature semplici
-arricciate sulla nuca per la donna
-corti per l’uomo.
Con la conquista della Grecia si apprendono nuove acconciature.Le donne avevano impalcature di ricci e gliu uomini pettinature a giardino.le addette alle acconciature erano le ornatrices,schiave che avevano studiato.
Uno strumento particolare era l’hasta caelibaris,che divideva la testa in sei ciocche,raccolte in code o trecce;utilizzata solo nei matrimonio.Si usavano poi corone di rose e di mirto.
Problema della calvizie risolto con corone di alloro,impacchi vari,parrucche o tupé importati (nere dall’India,bionde dalla Germania).
I ricci delle donne erano fatti con un’asta ardente,che spesso bruciava i capelli.
Le tinte potevano essere bionde o rosse (rosso scuro=nobili;rosso carota=prostitute).
Si utilizzavano spilloni d’oro,d’argento e pietre dure.

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