Con L. nasce la scienza moderna, ed egli per primo scriverà libri sulla natura umana e si dedicherà allo studio del corpo umano.
Come si nota nelle “Due vedute del cranio” in cui il cranio è sezionato in due parti: una volta in proiezione ortogonale inquadrato da linee che individuano punti particolari.
Fra il 1508-10 dipinge S. Anna,
Arte
Ordina per: Data ↑ Nome ↑ Download Voto Dimensione ↑
In sostanza il futurismo si connota giа al suo nascere come un movimento che ha due caratteri fondamentali:
l’esaltazione della modernitа;
l’impeto irruento del fare artistico.
Il futurismo ha una data di nascita precisa: il 20 febbraio 1909. In quel giorno, infatti, Marinetti pubblicт sul «Figaro», giornale parigino, il Manifesto del Futu
Le figure e il paesaggio roccioso si fondono in un trapassare leggero di ombre e di luci, sfumando senza contrasti in un’atmosfera di grande suggestione.
Le figure sono alla soglia di una grotta che riceve luce dall’alto e dalle aperture del fondo; sono disposte in croce, all’incontro di quattro direttrici di spazio: Gesù si inclina, in primo piano,
L’opera inizia con Zefiro, vento primaverile, che insegue la ninfa Clori dalla cui bocca escono fiori di ogni specie, essa fecondata dalla stesso Zefiro si trasforma in Flora, dea della Primavera e dei fiori, che pur non essendo il personaggio principale da il nome al quadro.
La figura al centro è Venere, davanti ad un cespuglio di mirto (pianta a l
La grande evoluzione di R. ebbe inizio nel 1506, anno del suo trasferimento a Firenze. Nell'eccezionale ambiente artistico della città toscana, di cui poté frequentare le maggiori personalità grazie all'appoggio del Magnifico Gonfaloniere della Repubblica Pier Soderini, R. assimilò vari influssi, da Fra Bartolomeo al Signorelli, a Leonardo, a Michelange
Il nome di Wiligelmo strettamente legato a quello di Lanfranco e alla cattedrale di Modena, è uno dei massimi scultori dell’arte romanica. Egli viene menzionato in un’epigrafe della facciata come dignus onore. Fra i più noti rilievi dell’artista sono da ricordare le “Storie della genesi”. Da esse emergono le qualità fondamentali dell’autore aderenza al
CORREGGIO Volta della Camera della Badessa (1519) nel Convento di San Paolo. Dipinge sulla volta della sala un finto pergolato d legno ricoperto da vegetazione nella quale s aprono 16 ovati(aperture a forma elittica)da cui s affacciano,sullo sfondo del cielo luminoso,diversi putti mentre svolgono i loro giochi. Alla base d ciascuno spicchio sn raff
GIORGIONEPala di Castelfranco (1504-1505;tempera su tavola). La Madonna in trono tra i santi Liberale (a sx) e Francesco. Rappresenta una visione nuova della “sacra conversazione”. La scena non è in un interno,ma sullo sfondo aperto d’un paesaggio. Il trono e il parapetto non hanno caratterizzazione di tipo architettonico,ma sono dei puri volumi ge
Il classicismo fidiano, ha spesso il carattere ripetitivo e peggiorativo della “maniera” con la netta coscienza comunque, che l’esempio del maestro non è raggiungibile, in un ideologia di storia come regresso da un “epoca aurea”, eco del mito esiodeo che vedeva appunto l’involuzione dell’uomo dall’età d’oro di Saturno.
Non credendo di poter eguaglia