impressionismo e pittori impressionisti

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Categoria:Arte
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Testo

Le caratteristiche fondamentali:
• Imprimere sulla tela gli effetti di luce. Sensazioni retiniche: quello che colpisce l’occhio prima che il cervello elabori; realizzano le opere all’aria aperta; portano la tela sul posto e con rapidità dimostrano ciò che vedono.
• Dare il massimo della luminosità con colori puri, evitando il nero. Accostamento di colori complementari (più luminosi)
• Rifiuto del chiaroscuro, prospettiva disegno come contorno e fase preparatoria
• Gruppo di artisti che si ritrovano all’aria aperta
• Precursore dell’impressionismo MANET
• Critica dell’urbanizzazione. Indifferente al soggetto
• Vita moderna, località, caffè, Parigi
• Cosa li accomuna? - rifiuto di soggetti storici, mitologici, allegorici
- studio, attenzione nei confronti dello studio del colore e della luce.
SCOPO: fissare sulla tela l’effetto di luce e colore di un’immagine.
La prima mostra impressionista fu il 15 aprile 1874 in uno studio fotografico e ospita la mostra. erano degli amici che si incontravano per discutere di pittura. Accomunati dal rifiuto da saloni ufficiali e l’esigenza di essere promotori di pittura moderna en plein air. Costituiscono una società anonima di pittura. C’era una precisa volontà di contrapporsi ai saloni. Questa mostra è un insuccesso e le opere vengono derise.
Ci saranno altre sette mostre e l’ultima sarà il 1882 e qui si colgono i segni della rottura del gruppo: ogni artista presenta in modo diverso l’impressione

Precursore dell’impressionismo. Non abbandonerà la pittura d’atelier, realizza i primi quadri en plein air.
• LE OPERE
1) COLAZIONE SULL’ERBA: 1863, olio su tela, Parigi, Musée D’Orsay
Esposto al Salon des Refusés: vero e proprio scandalo. Crudo realismo
Grande critica: - manca la prospettiva (i colori la sostituiscono)
- pennellata appena abbozzata
- modella la figura senza linea di contorno
- volgarità e malizia
Sono rappresentati una ragazza nuda (non mitologica) e due uomini sulla destra con vesti classiche o rinascimentali. La prospettiva è data dall’accostamento dei colori (chiaroscuro), pennellate veloci, colori caldi con colori freddi.
2) OLYMPIA: 1863, olio su tela, Parigi, Musée d’Orsay
È stato ispirato alla Venere di Urbino. Ai suoi piedi c’è un gatto nero, mentre una domestica nera regge un mazzo di fiori, forse di qualche ammiratore. La donna è sconvolgente e volgare, è una prostituta sul posto di lavoro. Il corpo privo di morbide sinuosità. La nudità viene accentuata dal nastrino al collo. Usa i colori in modo primitivo e pasticciato.

Voleva cogliere l’attimo. Mette in pratica delle rivoluzioni pittoriche.
Nasce a Parigi; entra in contatto con alcuni artisti, non frequenta corsi accademici. Fa una pittura allo studio naturale, il paesaggio.
• LE OPERE
1) PALAZZO DUCALE A VENEZIA: 1908, olio su tela, Brooklyn museum of art, New York
Effettua viaggi in Italia (Venezia lo impressiona) = elemento dominante la luce riflessa nell’acqua.
Dipinge l’atmosfera di Venezia, effetti sull’acqua e sul Palazzo Ducale!
2) IMPRESSIONE, SOLE NASCENTE: 1872, olio su tela, Parigi, Museo Marmottan
Opera innovativa. Dipinta all’aria aperta in un’unica seduta, il passaggio dalla notte al giorno. C’è un’imbarcazione nel mare; i colori caldi con quelli freddi rende il senso della nebbia. Rappresentata in maniera imprecisa, sommaria e veloce. Rinuncia alla sera dei particolari; non c’è contorno, le pennellate sono brevi. È una pittura evocativa: evoca la forma. È un fenomeno naturale e ci sono ombre colorate.
3) LA CATTEDRALE DI ROUEN: 1892/1893, olio su tela, Parigi, Musée d’Orsay
Dedica una serie di cattedrali, osservate dallo stesso punto di vista ma in diverse condizioni di luce. Non viene presa l’interezza ma fissa quegli effetti di luce e di ombra. Realizzare più tele contemporaneamente, a seconda della luce.
4) LO STAGNO DELLE NINFEE: 1899, olio su tela, National Gallery, Londra
Sono raffigurate le ninfee nei confronti dell’acqua, dove è il soggetto più mobile e più difficile da catturare. Amava il suo giardino e fece deviare un corso d’acqua dove aveva collocato le ninfee. Costruisce un ponticello in stile giapponese (tema di tantissime sue opere). perderà la vista ma continua a dipingere. Opere che rasentano l’informale. La malattia lo porta a vedere solo forme indistinte. Tele dove si mescolano a accantonano macchie di colore senza una forma precisa. Frase di Monet: io canto come un uccello canta (di una cosa che non può fare a meno)
Impressionista atipico, ma interpreta personalmente. Artista che non rinuncia al disegno come momento preparatorio e all’uso della prospettiva in modo moderno influenzato dalla fotografia. Ha una formazione accademica, pittore di nobili origini. Il suo punto di riferimento è In gres (recupero di modelli di Raffaello, classicità).
C’è la purezza del disegno.
1885 = a Parigi conosce gli artisti impressionisti. Numerosi viaggi in Italia (punto di riferimento) pittura del rinascimento (Mantenga, Veronese con il colore, Michelangelo, Botticelli, Signorelli)
1874 = partecipa alla prima mostra.
Lo distingue dagli altri:
- predilezione e resa del movimento
- il disegno
- confronti delle figure asimmetriche
Degas ritrae la vita della città, ippodromi, teatri, caffè, fantini, ballerine, il mondo del teatro dietro le quinte, il momento della fatica, del lavoro che c’è prima, anatomia del corpo e dello sforzo. Non si limita alla pittura ma anche alla scultura. È più realista che impressionista.
• LE OPERE
1) LA LEZIONE DI BALLO: 1873/1875 olio su tela, Parigi, Musée d’Orsay
Classe di danza, esercitazione con il maestro al centro. Inquadratura di tipo fotografico e taglia i margini, scorcio dal basso. Gruppo centrale che sta danzando; è come il punto d’incontro tra il gruppo di sinistra e quello addosso alla parete. Cattura quell’istante, casualità, istantaneità. 3 anni di lavoro. Una serie di disegni preparatori, pennellate nella resa. Gioco di riflessi e luci con presenza di finestre e specchi.
2) L’ASSENZIO: 1875/1876, olio su tela, Parigi, Musée d’Orsay
Vi sono seduti una prostituta e un barbone accompagnati da un bicchiere di assenzio. I margini sono tagliati, istantanea, simile ad una foto, calcolata. Ha preso due suoi amici e li ha posizionati. Contrasta la parete con la composizione. Calcolamento dell’immagine e una prospettiva obliqua.
3) LA TINOZZA: 1886, pastello su carta, Parigi, Musée d’Orsay
Sembra uno scorcio fotografico; c’è il corpo accovacciato e la plasticità di esso è data da tratteggi, dalla forma circolare della tinozza e definiscono il senso del volume. Presuppone l’illusione del movimento. È una resa tradizionale, pennellate in piccoli tocchi di colore.
Tornerà al classicismo. Fotografia = invenzione del secolo
Soggetti di vita contemporanea. Ritorna al disegno del soggetto (pittura tradizionale)
Non condivide il principio en plein air, ma l’amicizia con Monet sente la sua formazione accademica, ma si affascina sulla pittura en plein air.
Trasforma la pittura; i soggetti si trasformano. Maggior interesse nella figura umana. La luminosità: tocchi di bianco nell’acqua e nei vestiti.
• LE OPERE
1) MOULIN DE LA GALETTE:1876, olio su tela, Parigi, Musée d’Orsay
C’è una coppia che balla, vita stretta, seno alzato e posteriore gonfiato, silouette a S. Esposta alla terza mostra del ’77. Locale di ballo nella collina di Montmatre. Frequenta il locale per sei mesi per progettare, lavorava li e in studio. È un monumento alla vita parigina. Sono personaggi, conoscenti, amici di Parigi a fine ‘800. non c’è un centro. La struttura dinamica, la scena prosegue al di fuori. Esiste un piano tecnico = i colori sono stesi da pennellate veloci. L’uomo di spalle = riflette la luce degli alberi. L’opera fissa la luce che filtra attraverso le foglie.
2) LA GRENOUILLERE: 1869, olio su tela, Stoccolma, NationalMuseum
E’ stato creato nello stesso anno di quello di Monet. I due erano grandi amici e hanno voluto rappresentarlo dallo stesso punto di vista. In quello di Renoir si può notare come i colori sono più opachi. Le pennellate di bianco che evidenziano il mare, rende il quadro più luminoso. Sono state date delle pennellate veloci. Da molta importanza alle persone e le rappresenta nel momento del divertimento e dello svago. Il segno della prospettiva è data dai colori che inserisce nello sfondo degli alberi. Le ombre sono colorate!
3) COLAZIONE DEI CANOTTIERI: 1881, olio su tela, Washington, Philips Collection
Sono rappresentati degli sportivi nel momento del relax, dopo essere andati in canoa. Sono accompagnati tutti da delle amiche. Si può notare che la scena è ambientata in una veranda di un locale dove contiene 14 personaggi. Filtra la luce chiara del primo pomeriggio estivo con riflessi rosati con contrasto dello sfondo verdastro della palude circostante. Grazie ai colori e combinazione di quelli caldi, freddi, primari e complementari, prendono corpo i volumi e la prospettiva.

4) BAGNANTE SEDUTA: 1883, olio su tela, Cambridge, Harvard University
È realizzato en plein air dove osserva il mare che si infrange contro gli scogli, spumeggiando. Inserisce in un secondo momento una ragazza dalle forme morbide e la definizione del corpo avviene per campiture di colore larghe e uniforme. C’è un mix di colori che distingue quelli cromatici dello sfondo da quelli personali della bagnante.

Esempio



  


  1. patrizia rozzo

    sto cercando la descrizione del quadro di monet "Il giardino di montgeron" per lezione scuola elementare