L'informazione trasmessa da queste apparecchiature può consistere in voce, simboli, immagini, dati o una loro combinazione. L'apparecchiatura fisica per i sistemi di telecomunicazione è costituita da trasmettitore, ricevitori e un canale, o mezzo di comunicazione, come onde elettromagnetiche, raggi a infrarossi, filo, fibre ottiche, ecc.
La maggior
Telecomunicazioni
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Il calcolo delle impedenze non è un problema facile, in quanto questa cambia al variare del carico: siccome in genere si possono avere infiniti carichi, si possono ricavare infiniti valori di impedenza.
R1 = 100 Ω
R2 = 1 kΩ
R3 = 300 Ω
Conviene calcolare l’impedenza con carico 0 e co
Si tratta quindi di amplificatori caratterizzati da una banda molto stretta centrata sulla frequenza centrale del circuito stesso.
Si può allora definire selettività dell’amplificatore, la sua capacità di amplificare i segnali con frequenze vicine alla frequenza centrale e di attenuare gli altri.
Gli amplificatori selettivi vengono realizzati co
N = 2M [20]
Dall’equazione precedente si ricava:
M = log2N
per codificare ad esempio l’alfabeto della lingua italiana (supposto di 27 simboli, 26 lettere più lo spazio) è necessario un codice di lunghezza pari a:
M = log227 = 4,76 unità
Poiché M deve essere intero, per avere una completa codifica di tutti i simboli è necessario con
Lavorare a divisione di frequenza vuol dire trasmettere “n” informazioni contemporaneamente traslandole ognuna a frequenza diverse.
Il grafico di seguito rappresenta la differenza fra la BANDA LORDA e la BANDA NETTA utilizzata per segnali vocali. Come si può ricavare dalla curva, per ovvi motivi la maggior parte delle informazioni la si avrà in c
• Le dimensioni delle antenne, cioè l/4 o l/2 sarebbero, non dico proibitive, ma assolutamente impensabili, visto che alla frequenza di 5KHz, la lunghezza d'onda corrispondente è di 60 Km e quindi le antenne, per avere una buona efficienza, dovrebbero essere lunghe o 15 Km o 30 Km.
• La potenza necessaria ad alimentare un'antenna di q
• IMMUNITA’ AL RUMORE
L’informazione, è trattata in bit ovvero solo con due livelli ( 0 e 1) quindi se in ambiente analogico il ricevitore doveva riconoscere istante per instante la forma del segnale avuto in ricezione, ora la situazione è notevolmente cambiata e migliorata, infatti, il ricevitore dovrà riconoscere solo due livelli (0 o 1; livello a
B
Da una formula matematica risulta che il segnale modulato che vien fuori dalla modulazioni di questi due segnali generici è:
Vam(t) = VA+Ka*cosAmtt*cos*pt
dove Ka rappresenta la “costante di modulazione” il cui valore è sempre a1 e pertanto supposto per semplicità uguale a 1. In effetti il modulatore non fa altro che moltiplicare i du
(LEO): sono satelliti posti a un’altezza variabile tra circa 1000 e 10000 Km; vengono utilizzati per servizi quali radio-localizzazione, trasmissione dati, telefonia satellitare, ecc. in generale per offrire un certo servizio devono essere utilizzati molti satelliti in quanto essi sono posti in orbite basse e presentano un moto relativo rispetto al
WDM è l'acronimo per Wavelength Division Multiplexing, un tipo di modulazione utilizzato nei sistemi di comunicazione ottica.
Le fibre ottiche sono composte da due strati concentrici di materiale vetroso estremamente puro: un nucleo cilindrico centrale, o core, ed un mantello o cladding attorno ad esso. I due strati sono realizzati con materiali con