RELAZIONE SULLA TRAZIONE DEI MATERIALI

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Testo

I..T.I.S. Carlo GRASSI
Studente MANFRINATO Stefano
Classe 4° B
RELAZIONE SULLA TRAZIONE DEI MATERIALI
Manfrinato Stefano 4°B 6/12/2003
Relazione sulla trazione dei materiali.
• Scopo : Determinare il carico unitario massimo a trazione di un materiale. La prova consiste nel sottoporre una provetta ad uno sforzo di trazione, fino alla rottura, allo scopo di determinare il carico unitario massimo.
• Campo di applicazione: la norma UNI 556 la si applica ai materiali di alluminio e leghe di alluminio con diametro maggiore o uguale a 4 mm o spessore maggiore o uguale a 0.5 mm. Per la prova di trazione di alcuni materiali particolari, quali lamiere sottili, tubi e fili, si applicano norme specificheo, in mancanza di queste, accordi speciali.
• Descrizione del diagramma dei carichi di allungamento:
Zona di elasticità non proporzionale
Fm max
Fase di elasticità e
proporzionalità Zona di snervamento

G = F/ Δo
Rm

Rs

Rp

( = ΔL /Lo
IMPORTANTE: nel grafico abbiamo notato che c' è una zona di esso detta campo elastico, proprio qui possiamo ricavarci il Modulo elastico (E).
Questo modulo non è altro che il rapporto tra un qualunque carico, in campo elastico ed un allungamento.
o
Rp è il carico unitario al limite dell’elasticità
o Rs è il carico unitario di snervamento
o Rm è il carico unitario massimo comunemente chiamato resistenza del materiale
o E è il modulo di elasticità normale o di Young
o ( è allungamento o deformazione unitaria.
• Disegno della provetta, e tipo materiale.
o Materiale utilizzato: Avional
o Δo = (π*do^2) / 4
o G = F/Δo
o o = ΔL / Lo allungamento unitario o deformazione unitaria
• La prova consiste nel prendere un provino, di caratteristica e forma relative a questa prova, posizionarlo su di una macchina specifica e tirarlo fino a portarlo a rottura. Infine grazie ai valori ottenuti del carico unitario massimo, si verifica se la prova è valida o meno.Si effettua sottoponendo la provetta ad uno sforzo di trazione gradualmente crescente, fino a romperlo.Con questa prova ricaviamo indici d'elasticità, deformabilità e resistenza dei materiali.Nel corso della prova la macchina, munita d'apposito pennino e foglio millimetrato, traccia un grafico.
• Esecuzione della prova.
Per prima cosa abbiamo sistemato il foglio di carta millimetrata nel tamburo registratore, e ci siamo accertati che fosse tutto a posto. Successivamente abbiamo messo la nostra provetta tra i morsetti e azzerato l’apparecchiatura del dinamometro. Azionando la macchina si e messo in moto una pompa idraulica che serve a mandare l’olio fino al cilindro sopra lo stantuffo di trazione. Man mano che entrava l’olio (sotto pressione) nel cilindro, i due morsetti si allontanavano “tirando” la nostra provetta fino al momento della rottura. Il tamburo registratore ha tracciato sul foglio il diagramma dei carichi di allungamento. Il quadrante del dinamometro ci segnala 1780 Kg (è ancora una macchina in sistema tecnico perchè ormai si usano i Newton) vuol dire che il carico unitario di rottura ( Cmax) è 1780 Kg.
• Risultati ottenuti.
o Fm = 1780 Kgf *10 = 17800 N
o do = 10 mm = 0,001 m
Calcoli:
Δo = (π*do^2) / 4 = (π*0,001^2) / 4 = 0,0000007
Rm = Fm / Δo = 17800 / 0,0000007 = 254,28
Ga = Rm / n = 254,28 / 4 = 63,57
Macchina universale prova materiali con dinamometro a pendolo e tamburo registratore comandato da estensimetro.
Le macchine per la prova ditrazione sono in realtà delle macchine universali. Con la stessa macchina, dotata delle opportune attrezzature, si possono effettuare anche prove di compressione, flessione, strappo, prove di trazione a caldo, ecc..

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