Tecnologia, disegno e progettazione

Materie:Appunti
Categoria:Tecnologia Meccanica

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Testo

TEMA: DOPPIO IMPIANTO DI INTERRUZIONE E DEVIAZIONE CON PRESA DI CORRENTE
Re l a z i o n e:
Per realizzare un impianto luce con doppio impianto di interruzione e deviazione con presa di corrente abbiamo preso due deviatori, due portalampade e una presa di corrente e abbiamo stagnato tutte le estremità dei fili conduttori con lo stagnatore per proteggere i cavi dalla abrasione, dagli agenti chimici, dall’umidità e dalle azioni meccaniche.
Occorre sottolineare l’importanza delle sigle del cavo conduttore, perchè il n. 07 sta ad indicare che la tensione nominale , fra fase e terra e tra fase e fase è di 450/750V, inoltre la sigla K sta ad indicare che si tratta di un cavo conduttore flessibile per posa fissa.
Sono sigle di identificazione delle caratteristiche e usi del cavo nazionali e internazionali dei cavi al fine di standardizzare le norme di sicurezza.
Ad esempio il cavo O7 V – k è conforme alla norma CEI 20-20, ha l’isolamento in pvc, non ha guaina, ha una tensione nominale di 450/750 V, una tensione di prova di 2500 V corrispondente a un grado di isolamento 3 ed è adatto alla posa fissa, con l’interno asciutto, in tubi e canali isolanti, in tubi e canali metallici.
Abbiamo poi effettuato le seguenti fasi di lavoro:
1 - Dalla fase siamo andati sia al primo deviatore, sia all’interruttore sia alla presa di corrente;
2 – I due ritorni del primo deviatore vanno ai due morsetti del secondo deviatore;
3 – Il morsetto comune del secondo deviatore va collegato alla lampada n. 1
4 – Il cavo neutro parte dalla presa di alimentazione e va a collegarsi all’altro morsetto della presa ;
5 – Lo stesso cavo neutro prosegue e va collegato alla lampada n.1 e n.2
Questo impianto è utilizzato specialmente nei seguenti locali: - corridoi, ingressi, ecc.
Dopo l’installazione dell’impianto, è avvenuto il controllo e la verifica del corretto funzionamento mediante lo strumento di misura digital Multimeter. al fine di avere la certezza dell’ottimale funzionamento del circuito.
Detta verifica è fondamentale perché è noto che l’eventuale contatto tra cavi conduttori di fasi differenti o fra conduttori di fase e il conduttore del neutro produce un aumento di corrente molto elevato con probabili conseguenze dannose per i componenti dell’impianto elettrico e , nei casi in cui ciò provochi scintille o temperature elevate, anche agli edifici o alle cose in essi contenute.
Soltanto dopo detta verifica abbiamo dato tensione (220 volt nominali) all’ impianto mediante un collegamento, tramite un cavo di alimentazione, alla rete elettrica della scuola.
Verificata la funzionalità dell’impianto, si è proceduto al collegamento alla rete d’alimentazione della scuola , mediante apposito cavo, per effettuare il collaudo.
Abbiamo potuto constatare che l’impianto funziona correttamente sia come tensione sia come portata dei cavi in rapporto alla loro sezione e modesta lunghezza sia in rapporto all’utilizzo da effettuare e cioè l’accensione di due lampade da più punti diversi.
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TEMA: LAMPADA COMANDATA DA DUE PUNTI
INVERTIZIONE
Re l a z i o n e:
Per realizzare un impianto luce a comando multiplo di tre punti abbiamo preso due deviatori, un portalampade e una presa di corrente e soprattutto un invertitore abbiamo stagnato tutte le estremità dei fili conduttori con lo stagnatore per proteggere i cavi dalla abrasione, dagli agenti chimici, dall’umidità e dalle azioni meccaniche.
Occorre sottolineare l’importanza delle sigle del cavo conduttore, perchè il n. 07 sta ad indicare che la tensione nominale , fra fase e terra e tra fase e fase è di 450/750V, inoltre la sigla K sta ad indicare che si tratta di un cavo conduttore flessibile per posa fissa.
Sono sigle di identificazione delle caratteristiche e usi del cavo nazionali e internazionali dei cavi al fine di standardizzare le norme di sicurezza.
Ad esempio il cavo O7 V – k è conforme alla norma CEI 20-20, ha l’isolamento in pvc, non ha guaina, ha una tensione nominale di 450/750 V, una tensione di prova di 2500 V corrispondente a un grado di isolamento 3 ed è adatto alla posa fissa, con l’interno asciutto, in tubi e canali isolanti, in tubi e canali metallici.
In pratica all’interno un invertitore è un doppio deviatore modificato.
Abbiamo poi effettuato le seguenti fasi di lavoro:
1 - Dalla fase siamo andati al comune del primo deviatore;
2 – I due ritorni del primo deviatore vanno ai due morsetti uguali dell’invertitore;
3 – I due ritorni del secondo deviatore vanno agli altri due morsetti dell’invertitore.
Questo impianto è utilizzato specialmente nei seguenti locali: - corridoi, scale, ingressi, ecc.
Dopo l’installazione dell’impianto, è avvenuto il controllo e la verifica del corretto funzionamento mediante lo strumento di misura digital Multimeter. al fine di avere la certezza dell’ottimale funzionamento del circuito.
Detta verifica è fondamentale perché è noto che l’eventuale contatto tra cavi conduttori di fasi differenti o fra conduttori di fase e il conduttore del neutro produce un aumento di corrente molto elevato con probabili conseguenze dannose per i componenti dell’impianto elettrico e , nei casi in cui ciò provochi scintille o temperature elevate, anche agli edifici o alle cose in essi contenute.
Soltanto dopo detta verifica abbiamo dato tensione (220 volt nominali) all’ impianto mediante un collegamento, tramite un cavo di alimentazione, alla rete elettrica della scuola.
Verificata la funzionalità dell’impianto, si è proceduto al collegamento alla rete d’alimentazione della scuola , mediante apposito cavo, per effettuare il collaudo.
Abbiamo potuto constatare che l’impianto funziona correttamente sia come tensione sia come portata dei cavi in rapporto alla loro sezione e modesta lunghezza sia in rapporto all’utilizzo da effettuare e cioè l’accensione di una lampada da due punti diversi.
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TEMA: LAMPADA COMANDATA DA DUE PUNTI
Re l a z i o n e:
Per realizzare un impianto luce a comando doppio abbiamo preso due deviatori, un portalampade e una presa di corrente ed abbiamo stagnato tutte le estremità dei fili conduttori con lo stagnatore per proteggere i cavi dalla abrasione, dagli agenti chimici, dall’umidità e dalle azioni meccaniche.
Occorre sottolineare l’importanza delle sigle del cavo conduttore, perchè il n. 07 sta ad indicare che la tensione nominale , fra fase e terra e tra fase e fase è di 450/750V, inoltre la sigla K sta ad indicare che si tratta di un cavo conduttore flessibile per posa fissa.
Sono sigle di identificazione delle caratteristiche e usi del cavo nazionali e internazionali dei cavi al fine di standardizzare le norme di sicurezza.
Ad esempio il cavo O7 V – k è conforme alla norma CEI 20-20, ha l’isolamento in pvc, non ha guaina, ha una tensione nominale di 450/750 V, una tensione di prova di 2500 V corrispondente a un grado di isolamento 3 ed è adatto alla posa fissa, con l’interno asciutto, in tubi e canali isolanti, in tubi e canali metallici.
Abbiamo poi collegato fra loro i due deviatori, l’alimentazione ed il punto luce,utilizzando il cacciavite piccolo.
Al deviatore arrivano tre conduttori, due dei quali vanno direttamente all’altro deviatore.
Infatti dallo schema pratico del circuito possiamo notare che la fase va collegata al morsetto centrale del primo deviatore; il neutro invece va collegato direttamente alla lampada, gli altri due morsetti dei deviatori vanno collegati fra loro.
In questo modo otteniamo i due deviatori collegati in parallelo.
Questo impianto è utilizzato specialmente nei seguenti locali: - corridoi, uffici, camere da letto e più raramente in sale da pranzo , locali pubblici di ritrovo., ecc..
Dopo l’installazione dell’impianto, è avvenuto il controllo e la verifica del corretto funzionamento mediante lo strumento di misura digital Multimeter. al fine di avere la certezza dell’ottimale funzionamento del circuito.
Detta verifica è fondamentale perché è noto che l’eventuale contatto tra cavi conduttori di fasi differenti o fra conduttori di fase e il conduttore del neutro produce un aumento di corrente molto elevato con probabili conseguenze dannose per i componenti dell’impianto elettrico e , nei casi in cui ciò provochi scintille o temperature elevate, anche agli edifici o alle cose in essi contenute.
Soltanto dopo detta verifica abbiamo dato tensione (220 volt nominali) all’ impianto mediante un collegamento, tramite un cavo di alimentazione, alla rete elettrica della scuola.
Verificata la funzionalità dell’impianto, si è proceduto al collegamento alla rete d’alimentazione della scuola , mediante apposito cavo, per effettuare il collaudo.
Abbiamo potuto constatare che l’impianto funziona correttamente sia come tensione sia come portata dei cavi in rapporto alla loro sezione e modesta lunghezza sia in rapporto all’utilizzo da effettuare e cioè l’accensione di una lampada da due punti diversi.
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Esempio



  


  1. Antogno

    Relazione di impianti luce a comando multiplo mediante deviatori red invertitori