Programma di IMPIANTI

Materie:Appunti
Categoria:Tecnologia Meccanica

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Testo

PRODUZIONE

di base

Diagramma di carico costante
CENTRALI

di punta

Diagramma di carico con
punte elevate in alcuni pe-
riodi di tempo.
* Le centrali di base sono:
* Termoelettriche con turbina a vapore
* Idroelettriche ad acqua fluente
* Le centrali di punta sono:
* Idroelettriche a serbatoio
* Termoelettriche con turbine a gas

RAPPRESENTAZIONE DEL CICLO DEL VAPORE

A : Stato iniziale dell’acqua in caldaia
Curva Curva
limite limite
inferiore superiore
Curva limite superiore: luogo di punti l’inizio dello stato di vaporizzazione
Curva limite inferiore: luogo di punti che indicano il raggiungimento dello stato di vapore secco
AB: Trasformazione isobara ⇒il calore fornito dall’acqua serve ad aumentare la temperatura fino a quella di vaporizzazione nel punto B.
BC: Trasformazione isotermobarica⇒il calore fornito serve a trasformare l’acqua in vapore secco nel punto mantenendo costante la temperatura
CD: Trasformazione adiabatica ⇒si ha la trasformazione di calore in lavoro nella turbina.
DE: Trasformazione isobara ⇒il vapore umido (punto D) viene scaricato nel condensatore e ritorna allo stato liquido nel punto E.
EA:Trasformazione isocora ⇒la pompa di alimentazione riporta l’acqua in caldaia alla pressionee iniziale.
METODI PER MIGLIORARE IL RENDIMENTO
DEL CICLO DEL VAPORE
Si aumenta la pressione in caldaia
(da A ad A’)
Si diminuisce la pressione di scarico
(da D a D’)
Si surriscalda il vapore
(da C a C)
TRASFORMAZIONE ENERGIA MECCANICA
IN ENEGIA ELETTRICA

L’energia meccanica prodotta all’asse della turbina viene trasformata in elettrica dall’alternatore che sfrutta la legge:
e = B l v
* L’eccitazione dell’alternatore puт essere realizzata o da una dinamo, o da un sistema di raddrizzatori statici alimentato da una linea che arriva da altre centrali.
* Si costruiscono gruppi turboalternatori per potenze intorno ai 200-300 MW
CENTRALE TERMOELETTRICA

La centrale termoelettrica:
• converte l’energia termica in energia elettrica;
• l’energia termica si ottiene dalla combustione di un combustibile.
I combustibili usati possono essere:
• liquidi (olio minerale);
• solidi (miscele di vario tipo di carbone);
• gassosi (metano).
La grandezza fisica che distingue i diversi tipi di combustibile, и il potere calorifico Pc.
Il potere calorifico Pc и l’energia termica sviluppata bruciando 1 Kg di combustibile.
Pc si misura in J/Kg. Un’unitа pratica diffusa и Kcal/Kg.
L’impianto termico и formato da:
• CA: caldaia in cui vengono immessi il combustibile e l’aria per realizzare la combustione;
• AP-MP-BP: turbine a vapore costituite da corpo AP d’alta pressione, corpo BP di bassa pressione, corpo MP di media pressione;
• CON: condensatore;
• PEC: pompa per l’estrazione del condensato;
• PRn: preriscaldatori;
• PA: pompa d’alimentazione.
La caldaia и costituita da:

• B: bruciatori che polverizzano il combustibile e lo immettono in caldaia insieme all’aria comburente AC;
• C: corpo cilindrico che contiene l’acqua pura inviata alla pompa PA;
• TE: tubi evaporatori di caduta dell’acqua del corpo cilindrico. Sono investiti dai fumi della combustione, ricevono calore e lo trasmettono all’acqua, formando vapore VS;
• SU: surriscaldatore: fornisce al vapore, ulteriore calore dando luogo a vapore surriscaldato;
• RI: risurriscaldatore:
Ciclo del vapore:
• Il vapore surriscaldato entra nel corpo AP della turbina, subisce una prima espansione e viene rinviato in caldaia, dove il risurriscaldatore RI lo rende ancora secco e lo rinvia nel corpo MP della turbina;
• Nel corpo MP e BP, il vapore completa l’espansione, trasformando l’energia di pressione in cinetica;
• Durante l’espansione subisce un certo numero di spillamenti S, che consentono nel prelevare piccole quantitа di vapore caldo da inviare ai preriscaldatori PR;
• Alla fine dell’espansione nel corpo BT il vapore и inviato nel condensatore CON;
• Nel condensatore CON, il vapore diventa liquido grazie all’azione dell’acqua refrigerante AR, fatta circolare dalla pompa PA;
• Il liquido scaricato dal condensatore и immesso, grazie alla pompa PEC, nei preriscaldatori;
• La pompa PA riporta il liquido in caldaia;
• I fumi FU della combustione sono scaricati attraverso torri alte 200 – 250 metri, dove cedono il loro calore all’aria, che entra in caldaia in controcorrente.

ESERCIZIO 1
C = 100*109 Lire
Pe = 700
Olio minerale Pc = 7500 Kcal/K
Lire/Kg = 200
/ = 0,42
SF = 0,7% C
a = 8 %
i = 18 %
numero di ore in un anno = 8670
S = SF + SCO + Sai = (0,7+333+9,44)*109 = 343,14*109 Lire
E = P * t = 700*103 * 8760 = 6,1*109 KWh
SF = *100*109 = 0,7*109 Lire
G=== 1,66*109 Kg
SCO = * G = 200*1,66*109 = 333*109 Lire
Sai = C*a*(1+i) = 100*109**(1+0,18) = 9,44*109 Lire
Cs = = = 56
Consumo orario di combustibile

Consumo specifico di combustibile

Grandezze caratteristiche di una centrale termoelettrica
S.I.
S.PRATICO
Carico termico orario
Consumo orario di
combustibile

Consumo specifico di combustibile
Consumo specifico di calore
COSTO DELL’ENERGIA
• si riferisce ad 1 anno
• dipende da tre fattori: - costo del combustibile
- spese fisse (collaudo, manutenzione)
- ammortamento e interesse
COSTO DEL COMBUSTIBILE --> G
G=869*G [KWh] / //Pc [Kcal/Kg] --> Sco = spesa per l’approvvigionamento del combustibile --> Sco = G*costo [£/Kg] costo = costo unitario
Per risparmiare sul carburante è più conveniente costruire centrali di grande potenza [PPmaggiore]
SF = spese fisse: di collaudo, di manutenzione e di amministrazione
⇒ dipendono dal tipo di centrale -->da 0,5% a 1% del capitale investito (C) nelle CENTRALI TERMOELETTRICHE
Quota annuale di ammortamento: Qa= C/t --> t dai 10 ai 12 anni, IMP. TERMICI C=Ca
t= tempo di ammortamento = numero di anni impiegati per rifare il capitale
Ammortamento = a= Qa/C -->C*a=C/t --> a = 1/t
qi= quota media versata annualmente per interesse
Qi= quantità di denaro versato per interesse nel tempo t
Qi/C = i --> INTERESSE --> Qi=C*i
qi=Qi/t= C*i/t= C*i*a
Sai= Ca+Cia= Ca(1+i) Sai--> Spese per ammortamento e interesse
Ss= S///////S=spesa annuale SSenergia prodotta Ss=spesa specifica [£/KWh]
ANALISI DEI COSTI DI PRODUZIONE
S= Sco + (Sf + Sai)

che rende minimo il costo di produzione
A parità di energia prodotta e di tipo di combustibile esiste un rendimento AAAche rende minimo il costo di produzione.
I costi di produzione dipendono dal rendimento, dalla potenza, dal tipo di combustibile e dal tipo di centrale.
Il costo di ciascun gruppo dipende dalla potenza P secondo la legge: C= KP0.7
Ogni gruppo ha una potenza intorno ai 200 MW. Gruppo = turbina + alternatore
All’aumentare della potenza il costo aumenta di meno di quanto di quanto aumenta la potenza.
Es. : costo di un gruppo la cui potenza è 200 MW è 40 x 109 £
Calcolo del costo di un gruppo la cui potenza è 400 MW
C 40 x 109
C = KP0,7 K= = = 0,98 x 109
P0,7 (200)0,7
C = 0,98 x 109 · 4000,7 = 65 x 109 £ Il costo non è raddoppiato
Diagramma di carico – Produzione – Producibilità – Fattore di utilizzazione – Ore di utilizzazione

- Diagramma di carico:

- Potenza installata : potenza nominale dei gruppi normalmente coincide con la Pmax del diagramma di carico.
- Energia prodotta: ∑ Pi ti = area racchiusa dal diagramma di carico. Si chiama anche produzione.
- Producibilità : Pmax x T = energia che la centrale può produrre con tutti i ruppi attivati.
∑ Pi ti
- Potenza media : Pm = Potenza a cui dovrebbe lavorare costantemente la centrale T per produrre la stessa energia del diagramma di carico.

Pm
- Fattore di utilizzazione : fu = La percentuale a cui dovrebbe lavorare costantemente
Pmax la centrale per avere la stessa produzione.
Produzione Pm · T
- Ore di utilizzazione : hu = = = fu · T
Potena massimale Pmax
fu > 0,6 rappresenta il tempo in cui viene utilizzata la centrale con tutti i gruppi per avere la stessa produzione del diagramma di carico.
CENTRALE IDROELETTRICA
- Ad acqua fluente (sfrutta la portata minima dell’acqua; è una centrale di base)
- A serbatoio (centrale di punta)
- Di pompaggio (centrale di punta)
SCHEMA DI UNA CENTRALE IDROELETTRICA A SERBATOIO
- DG diga
- - volume del bacino
- OP opera di presa (si mette vicino al fondo per sfruttare al meglio il volume del bacino
senza prendere i detriti)
- GP galleria in pressione (convoglia l’acqua fino all’inizio del dislivello)
- CF condotta forzata realizzata in acciaio o roccia
- CI centrale idroelettrica
- CS canale di scarico
- S1-S2 saracinesche
- V1-V2 valvole
- PPZ pozzo piezometrico: serve ad attenuare le oscillazioni della massa d’acqua
quando varia la portata, regolandone il livello. Quando le valvole vengono chiuse, per
non far affluire la massa d’acqua in turbina, il PPZ regola il livello dell’acqua evitando i
“colpi di ariete” dovuti all’oscillazione della massa d’acqua.
CALCOLO DELLA POTENZA ELETTRICA PRODOTTA
P = P x x Q x H
- - rendimento dell’impianto (si aggira intorno al valore di 0,85)
- - peso volumico dell’acqua ( = 9.8 x 103 [N/m3])
- Q portata volumetrica [m3/s]
- H prevalenza o altezza utile = v2/2g + P// + z [m]
- v2/2g = altezza cinetica
- P///////altezza piezometrica
- z = altezza geodetica
- v = velocità
- g = 9.8 x 103 [N/m3]
- P = pressione
- peso volumico

CALCOLO DELL’AUTONOMIA
- A giorni in cui la centrale continua a funzionare grazie all’apporto del solo serbatoio
- E energia fornita dal serbatoio quando si svuota completamente
E = x x x H = volume del serbatoio [m3]
DIAGRAMMA DI CARICO GIORNALIERO
- Eg = Piti = energia prodotta ogni giorno dalla centrale
- A = E [J] / Eg [J/giorno] = /// Q (Q = portata d’acqua consumata giornalmente)
ENERGIE ALTERNATIVE
1) Centrale termoelettrica con turbina a gas
2) Centrale termoelettrica con motore Diesel
3) Centrale geotermica
4) Centrale nucleare a fissione
CENTRALI
5) Centrale nucleare a fusione
6) Centrale termoelettrica che sfrutta il calore prodotto dalle biomasse
7) Centrale eolica
8) Centrale idroelettrica che sfrutta il salto d’acqua delle maree
9) Centrale fotovoltaica
1)
LEGENDA:
TG Turbina a gas
CO Compressore
DC Deposito carburante
CC Camera di combustione
BR Bruciatori
NOTA: impianti da 1-30 MW con N da 0,2 a 0,25. Esistono anche impianti da 90 MW con = 0,35. Per potenze sopra i 30 MW il costo specifico è superiore a quello degli impianti con turbina a vapore.
Sono centrali di PUNTA.
2)
Sono centrali di PUNTA.
Gli impianti vanno da 1 a 10 MW
Il I va da 0,35 a 0,38
Il Diesel, che ha un numero di giri basso (200-500 giri/min) è accoppiato con un alternatore ad elevato numero di poli.
Es.: n°poli 24 ==> n° coppie polari 12 ==> n°giri = = = 250
4)
Barre di U92235
Nocciolo:
Moderatore (grafite o acqua)
Reattore nucleare
Sbarre di controllo: assorbono i neutroni in eccesso mantenendo costante il numero di neutroni e di fissioni, e quindi il calore prodotto.
Fluido refrigerante: gas o acqua che avvolgendo il nocciolo mantiene costante la temperatura.
LEGENDA:
R Reattore
N Nocciolo
BC Barre di controllo
CP Circuito primario
PR Pompa acqua refrigerante
CS Circuito secondario
T Turbina
C Condensatore
PA Pompa d’alimentazione
SC Scambiatore di calore
Sono centrali di BASE

5)
Il calore viene prodotto dalla fusione di due nuclei di idrogeno che unendosi formano un nucleo di elio.
IE = C2 * m
mE = Variazione di energia
=m = Variazione di massa
C2 = costante = 9*1016 (m/s)2 = quadrato della velocità della luce 3*108 m/s
Il problema sta nel trovare l’energia (calore) necessaria a vincere le forze di repulsione dei nuclei di idrogeno.
6)
Utilizzo di biomasse (letame e sostanze che producono autocombustione) per produrre il calore necessario per generare il vapore da inviare in turbina. Per migliorare il potere calorifico delle biomasse è necessario immetterle in LETTI FLUIDIZZANTI che contengono piccole % di sostanze combustibili tradizionali (olio minerale – carbone).
Sono centrali termoelettriche capaci di produrre qualche MW.
Vengono in genere utilizzate per il fabbisogno di aziende agricole.
2082. Imprenditore. - È imprenditore chi esercita professionalmente una attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi
2083. Piccoli imprenditori. - Sono piccoli imprenditori i coltivatori diretti del fondo gli artigiani, i piccoli commercianti e coloro che esercitano un'attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia
2135. Imprenditore agricolo. - [1] È imprenditore agricolo chi esercita un'attività diretta alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, all'allevamento del bestiame e attività connesse.
[2] Si reputano connesse le attività dirette alla trasformazione o all'alienazione dei prodotti agricoli, quando rientrano nell'esercizio normale dell'agricoltura
V. art. 2 L. 5 febbraio 1992, n. 102, che si riporta:
"2. L'attività di acquacoltura è considerata a tutti gli effetti attività imprenditoriale agricola quando i redditi che ne derivano sono prevalenti rispetto a quelli di altre attività economiche non agricole svolte dallo stesso soggetto.
"Sono imprenditori agricoli, ai sensi dell'articolo 2135 del codice civile, i soggetti, persone fisiche o giuridiche, singoli o associati, che esercitano l'acquacoltura e le connesse attività di prelievo sia in acque dolci sia in acque salmastre".
2188. Registro delle imprese. - [1] È istituito il registro delle imprese per le iscrizioni previste dalla legge (1).
[2] Il registro è tenuto dall'ufficio del registro delle imprese sotto la vigilanza di un giudice delegato dal presidente del tribunale.
[3] Il registro è pubblico
2189. Modalità dell'iscrizione. - [1] Le iscrizioni nel registro sono eseguite su domanda sottoscritta dall'interessato [2194].
[2] Prima di procedere all'iscrizione, l'ufficio del registro deve accertare l'autenticità della sottoscrizione e il concorso delle condizioni richieste dalla legge per l'iscrizione.
[3] Il rifiuto dell'iscrizione dev'essere comunicato con raccomandata al richiedente. Questi può ricorrere entro otto giorni al giudice del registro che provvede con decreto.
2193. Efficacia dell'iscrizione. - [1] I fatti dei quali la legge prescrive l'iscrizione, se non sono stati iscritti, non possono essere opposti ai terzi da chi è obbligato a richiederne l'iscrizione, a meno che questi provi che i terzi ne abbiano avuto conoscenza.
[2] L'ignoranza dei fatti dei quali la legge prescrive l'iscrizione non può essere opposta dai terzi dal momento in cui l'iscrizione è avvenuta.
[3] Sono salve le disposizioni particolari della legge [2297, 2298, 2300].
2195. Imprenditori soggetti a registrazione. - [1] Sono soggetti all'obbligo dell'iscrizione nel registro delle imprese [2188] gli imprenditori che esercitano:
1) un'attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi;
2) un'attività intermediaria nella circolazione dei beni;
3) un'attività di trasporto per terra, per acqua o per aria [1678];
4) un'attività bancaria [1834] o assicurativa [1882];
5) altre attività ausiliarie delle precedenti [1754].
[2] Le disposizioni della legge che fanno riferimento alle attività e alle imprese commerciali si applicano, se non risulta diversamente, a tutte le attività indicate in questo articolo e alle imprese che le esercitano [100 att.; 160 L. fall.].
2196. Iscrizione dell'impresa. - [1] Entro trenta giorni dall'inizio dell'impresa l'imprenditore che esercita un'attività commerciale deve chiedere l'iscrizione all'ufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione stabilisce la sede, indicando:
1) il cognome e il nome, il nome del padre, la cittadinanza [e la razza] (1);
2) la ditta [2563].;
3) l'oggetto dell'impresa;
4) la sede dell'impresa;
5) il cognome e il nome degli institori e procuratori.
[2] All'atto della richiesta l'imprenditore deve depositare la sua firma autografa e quelle dei suoi institori [2203, 2209] e procuratori [2194].
[3] L'imprenditore deve inoltre chiedere l'iscrizione delle modificazioni relative agli elementi suindicati e della cessazione dell'impresa, entro trenta giorni da quello in cui le modificazioni o la cessazione si verificano.
2197. Sedi secondarie. - [1] L'imprenditore che istituisce nel territorio dello Stato sedi secondarie con una rappresentanza stabile deve, entro trenta giorni, chiederne l'iscrizione all'ufficio del registro delle imprese del luogo dove è la sede principale dell'impresa [2194].
[2] Nello stesso termine la richiesta dev'essere fatta all'ufficio del luogo nel quale è istituita la sede secondaria, indicando altresì la sede principale, e il cognome e il nome del rappresentante preposto alla sede secondaria [2203]. Il rappresentante deve depositare presso il medesimo ufficio la sua firma autografa.
[3] La disposizione del secondo comma si applica anche all'imprenditore che ha all'estero la sede principale dell'impresa.
[4] L'imprenditore che istituisce sedi secondarie con rappresentanza stabile all'estero deve, entro trenta giorni, chiederne l'iscrizione all'ufficio del registro nella cui circoscrizione si trova la sede principale.
2203. Preposizione institoria. - [1] È institore colui che è preposto dal titolare all'esercizio di un'impresa commerciale [425, 2195].
[2] La preposizione può essere limitata all'esercizio di una sede secondaria o di un ramo particolare dell'impresa [2197].
[3] Se sono preposti più institori, questi possono agire disgiuntamente, salvo che nella procura sia diversamente disposto [1716, 290 c.n.].
2204. Poteri dell'institore. - [1] L'institore può compiere tutti gli atti pertinenti all'esercizio dell'impresa a cui è preposto, salve le limitazioni contenute nella procura. Tuttavia non può alienare o ipotecare i beni immobili del preponente, se non è stato a ciò espressamente autorizzato.
[2] L'institore può stare in giudizio in nome del preponente per le obbligazioni dipendenti da atti compiuti nell'esercizio dell'impresa a cui è preposto [77. c.p.c.].
2205. Obblighi dell'institore. - Per le imprese o le sedi secondarie alle quali è preposto, l'institore è tenuto, insieme con l'imprenditore, all'osservanza delle disposizioni riguardanti l'iscrizione nel registro delle imprese [2188 ss.] e la tenuta delle scritture contabili [2214 ss.].
2206. Pubblicità della procura. - [1] La procura con sottoscrizione del preponente autenticata [2703] deve essere depositata per l'iscrizione presso il competente ufficio del registro delle imprese [2196, 2197].
[2] In mancanza dell'iscrizione, la rappresentanza si reputa generale e le limitazioni di essa non sono opponibili ai terzi, se non si prova che questi le conoscevano al momento della conclusione dell'affare [2193, 2209; 100 att.].
2207. Modificazione e revoca della procura. - [1] Gli atti con i quali viene successivamente limitata o revocata la procura devono essere depositati, per l'iscrizione nel registro delle imprese, anche se la procura non fu pubblicata [2193, 2194].
[2] In mancanza dell'iscrizione, le limitazioni o la revoca non sono opponibili ai terzi, se non si prova che questi le conoscevano al momento della conclusione dell'affare [2209].
2208. Responsabilità personale dell'institore. - L'institore è personalmente obbligato se omette di far conoscere al terzo che egli tratta per il preponente; tuttavia il terzo può agire anche contro il preponente per gli atti compiuti dall'institore, che siano pertinenti all'esercizio dell'impresa a cui è preposto [2204; 227, 236 n. 2 L. fall.].
2209. Procuratori. - Le disposizioni degli articoli 2206 e 2207 si applicano anche ai procuratori, i quali, in base a un rapporto continuativo, abbiano il potere di compiere per l'imprenditore gli atti pertinenti all'esercizio dell'impresa, pur non essendo preposti ad esso [2196 n. 5].
2210. Poteri dei commessi dell'imprenditore. - [1] I commessi dell'imprenditore, salve le limitazioni contenute nell'atto di conferimento della rappresentanza, possono compiere gli atti che ordinariamente comporta la specie delle operazioni di cui sono incaricati [1835].
[2] Non possono tuttavia esigere il prezzo delle merci delle quali non facciano la consegna, né concedere dilazioni o sconti che non sono d'uso, salvo che siano a ciò espressamente autorizzati.
2214. Libri obbligatori e altre scritture contabili (1). - [1] L'imprenditore [2082] che esercita un'attività commerciale [2195] deve tenere il libro giornale e il libro degli inventari [2302].
[2] Deve altresì tenere le altre scritture contabili che siano richieste dalla natura e dalle dimensioni dell'impresa e conservare ordinatamente per ciascun affare gli originali delle lettere, dei telegrammi e delle fatture ricevute, nonché le copie delle lettere, dei telegrammi e delle fatture spedite [2220, 2709].
[3] Le disposizioni di questo paragrafo non si applicano ai piccoli imprenditori [2083, 2202, 2221; 200 att.].
(1) Si riporta un estratto dell'art. 16 D.Lv. 24 giugno 1998 n. 213 "Disposizioni per l'introduzione dell'Euro nell'ordinamento nazionale":
"16. (Adozione dell'euro quale moneta di conto). 1. A decorrere dal 1º gennaio 1999 le imprese possono ad ogni effetto adottare l'euro quale moneta di conto al posto della lira. A decorrere dal 1º gennaio 2000 l'adozione dell'euro è obbligatoria.
2. Quando l'euro è utilizzato come moneta di conto, i documenti contabili obbligatori a rilevanza esterna riferiti ad una data compresa tra il 1º gennaio 1999 e il 31 dicembre 2001 possono essere ad ogni effetto redatti e pubblicati in euro. I documenti contabili obbligatori a rilevanza esterna riferiti a date successive devono essere redatti e pubblicati in euro.
3. Omissis
4. Nel periodo transitorio, dalla data di riferimento del primo documento contabile obbligatorio a rilevanza esterna redatto in euro, tutti i documenti riferiti a quella data e a date successive sono redatti in euro, salvo che ricorrano particolari ragioni da illustrare nei documenti anzidetti.
5. I dati comparativi, originariamente espressi in lire, da includere nei documenti contabili obbligatori a rilevanza esterna espressi in euro sono convertiti in euro adottando il tasso di conversione con la lira.
6. Il saldo delle differenze dovute alla traduzione in euro dei valori di conto espressi in lire può essere imputato direttamente in una riserva.
7. Ai documenti contabili obbligatori a rilevanza esterna redatti in euro nel periodo transitorio si applicano le disposizioni del comma 8".
2215. Libro giornale e libro degli inventari. - [1] Il libro giornale e il libro degli inventari, prima di essere messi in uso, devono essere numerati progressivamente in ogni pagina e bollati in ogni foglio dall'ufficio del registro delle imprese o da un notaio secondo le disposizioni delle leggi speciali.
[2] L'ufficio del registro o il notaio deve dichiarare nell'ultima pagina dei libri il numero dei fogli che li compongono [2710; 200 att.] (1).
2216. M (1) Contenuto del libro giornale. - Il libro giornale deve indicare giorno per giorno le operazioni relative all'esercizio dell'impresa.
2217. M Redazione dell'inventario. - [1] L'inventario deve redigersi all'inizio dell'esercizio dell'impresa e successivamente ogni anno, e deve contenere l'indicazione e la valutazione delle attività e delle passività relative all'impresa, nonché delle attività e delle passività dell'imprenditore estranee alla medesima.
[2] L'inventario si chiude con il bilancio e con il conto dei profitti e delle perdite, il quale deve dimostrare con evidenza e verità gli utili conseguiti o le perdite subìte. Nelle valutazioni di bilancio l'imprenditore deve attenersi ai criteri stabiliti per i bilanci delle società per azioni, in quanto applicabili [2425].
[3] L'inventario deve essere sottoscritto dall'imprenditore entro tre mesi dal termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi ai fini delle imposte dirette (1).
2219. Tenuta della contabilità. - Tutte le scritture devono essere tenute secondo le norme di un'ordinata contabilità, senza spazi in bianco, senza interlinee e senza trasporti in margine. Non vi si possono fare abrasioni e, se è necessaria qualche cancellazione, questa deve eseguirsi in modo che le parole cancellate siano leggibili [2710].
2220. Conservazione delle scritture contabili. - [1] Le scritture devono essere conservate per dieci anni dalla data dell'ultima registrazione [2214, 2312].
[2] Per lo stesso periodo devono conservarsi le fatture, le lettere e i telegrammi ricevuti e le copie delle fatture, delle lettere e dei telegrammi spediti.
[3] Le scritture e i documenti di cui al presente articolo possono essere conservati sotto forma di registrazioni su supporti di immagini, sempre che le registrazioni corrispondano ai documenti e possano in ogni momento essere rese leggibili con i mezzi messi a disposizione dal soggetto che utilizza detti supporti (1).
(1) Comma aggiunto dall'art. 7 bis4 del D.L. 10 giugno 1994, n. 357, cit. sub art. 2216, del quale riportiamo il comma nono:
"Le disposizioni di cui all'ultimo comma dell'art. 2220 del codice civile, introdotto dal comma 4 del presente articolo, si applicano a tutte le scritture e i documenti rilevanti ai fini delle disposizioni tributarie. Con decreto del Ministro delle finanze sono determinate le modalità per la conservazione su supporti di immagini delle scritture e dei documenti di cui al presente comma".
ESERCIZIO 2
DIAGRAMMA DI CARICO
1 ore 8-10 300 MW
2 ore 10-12 450 MW DA GENNAIO A GIUGNO E DA
3 ore 12-13 100 MW SETTEMBRE A DICEMBRE (303 giorni)
4 ore 13-17 500 MW

5 ore 8-12 300 MW
6 ore 12-13 100 MW LUGLIO E AGOSTO (62 giorni)
7 ore 13-17 400 MW
Produzione ? Sono installati 2 gruppi da 250 MW
Producibilità ?
Pmedia ?
fu ?
hu?
t1 = 2*(31+28+31+30+31+30+30+31+30+31) = 606 h
t2 = 2*303 = 606 h
t3 = 303 h
t4 = 4*303 = 1212 h
t5 = 4*62 = 248 h
t6 = 62 h
t7 = 62*4 = 248 h
Produzione = P Pi ti = 300*606 + 450*606 + 100*303 + 500*1212 + 300*248 + 100*62 + 400*248 = 1,27*106 MWh
Produzione = 1,27*106*103*3,6*106 = 4,572*1015 J
Produzione = 1,27 106*103*860 = 1,092*1012 Kcal
Producibilità = Pmax*T = 500*3285 = 1,64*106 MW

Pmedia = = = 387 MW
fu = = = 0,77
hu = fu*T = 0,77*3285 = 2541 h
Esercizio n.3
E= 0,83
H1 = 250 m (altezza utile)
== 120 x 1016 m3 (volume del bacino artificiale)
Determinare l’autonomia della centrale e la portata d’acqua giornaliera.
Primo metodo
A = E / Eg
E = E x x x H
= 0,83 x 9,8 x 103 x 120 x 106 x 250 = 2,44 x 1014 [J]
Eg = Piti
= 300 x 8 + 800 x 4 + 500 x 2 + 600 x 3 + 200 x 7 = 9800 [MWh]
= 9800 x 103 x 3,6 x 106 = 3,53 x 1013 [J]
A = (2,44 x 1014) / (3,53 x 1013) = 7 [giorni]

Secondo metodo
P = P x x Q x H
Q1 = P / (/ x x H)
= P / (0,83 x 9,8 x 103 x 250) = P / (8134 x 250) = P / (2,03 x 106)
= 300 x 106 / (2,03 x 106) = 148 [m3/sec]
Q2 = P / (2,03 x 106) = 800 x 106 / (2,03 x 106) = 394 [m3/sec]

Q3 = P / (2,03 x 106) = 500 x 106 / (2,03 x 106) = 246 [m3/sec]
Q4 = P / (2,03 x 106) = 600 x 106 / (2,03 x 106) = 296 [m3/sec]
Q5 = P / (2,03 x 106) = 200 x 106 / (2,03 x 106) = 99 [m3/sec]
/ (volume del bacino)
Q1 x T1 = 148 x 8 x 3600 = 4,3 x 106 [m3]
]]]]]]]Q2 x T2 = 394 x 4 x 3600 = 5,7 x 106 [m3]
]]]]]]]Q3 x T3 = 246 x 2 x 3600 = 1,8 x 106 [m3]
]]]]]]]Q4 x T4 = 296 x 3 x 3600 = 3,2 x 106 [m3]
]]]]]]]Q5 x T5 = 99 x 7 x 3600 = 2,5 x 106 [m3]
]]al giorno = =========(4,3 + 5,7 + 1,8 + 3,2 + 2,5) x 106 = 17,5 x 106 [m3]
A = AAbacino / //al giorno = 120 / 17,5 = 7 [giorni]

Esempio