Costruzioni in zona sismica

Materie:Riassunto
Categoria:Tecnologia Delle Costruzioni
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Data:23.05.2008
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Testo

COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA
In caso di terremoto le strutture vengono sollecitate da forti spinte orizzontali che i muri tradizionali non sono capaci di sopportare. Fino ad oggi il terremoto non ha condizionato l’evoluzione delle forme costruttive,questo perché la comprensione del fenomeno sismico in termini scientifici e avvenuta solo agli inizi dell’900. La penisola italica e stata interessata molta volte da terremoti disastrosi ed ha una superficie di più dell’80% classificata come zona sismica compresa nelle categorie a bassa media e alta sismicità. L’ultima variazione della normativa sulle costruzioni in zona sismica e stata applicata nel 2003 e introduce un nuovo criterio per la definizione della sismicità;pertanto ogni zona sarà individuata in base ai valori dell’accelerazione di picco orizzontale del suolo.
Ai fini della definizione dell’azione sismica,si definiscono le seguenti categorie di profilo stratigrafo:
A= formazione litoidi o suoli omogenei molto rigidi
B= depositi di sabbie o ghiaie molto addensate o argille molto consistenti
C= depositi di sabbie e ghiaie mediamente addensate,o di argille di media consistenza
D= depositi di terreni granulari da sciolti a poco addensati,oppure coesioni da poco a mediamente consistenti
E= profili di terreno costituito da strati superficiali alluvionali
Se ne definiscono altre due per le quali sono richiesti studi speciali per a definizione dell’azione sismica da considerare:
S1= depositi costituiti da uno strato spesso almeno 10 m di argille/limi di bassa consistenza
S2=depositi di terreni soggetti a liquefazione o argille sensitive.
Il sito di costruzione e i terreni esso presenti dovranno essere esenti da rischi di instabilità di pendii e di cedimenti permanenti causati da liquefazioni o addensamento in caso di terremoto,per le costruzioni su pendii le verifiche devono essere estese al di fuori dell’area edificatoria per rilevare tutti i fattori occorrenti alla valutazione delle condizioni di stabilità.
Di norma deve essere adottato un tipo unico di fondazione per una data struttura a meno che questa non consista di unità indipendenti dal punto di vista dinamico. In particolare deve essere evitato l’utilizzo contemporaneo di pali e di fondazioni dirette nello stesso edificio a meno di studi che ne dimostrino l’ammissibilità. Nella scelta delle fondazioni si devono considerare che la rigidezza della fondazione deve essere tale da trasmettere al terreno nel modo più uniforme possibile le azioni ricevute dalla strutture,la rigidezza delle fondazioni nel suo piano deve essere in grado di assorbire gli effetti degli spostamenti orizzontali relativi tra elementi verticali. Il piano di posa delle fondazioni deve essere spinto in profondità in modo da non ricadere in zone dove risultano notevoli le variazioni di stagionali,inoltre le fondazioni devono essere collegate tra loro con un reticolo di travi o da una piastra. I collegamenti devono essere dimensionati in modo che sopportino sforzi assiali di compressione o di trazione.
L’altezza massima dei nuovi edifici e specificata in base al sistema costruttivo e alla zona sismica in delle tabelle,solo per gli edifici in zona 1 e 2 affacciati su strade non si possono superare i seguenti limiti:
-per strade L≤11 m H=L
-per strade L≥11 m H=11+3(L-11=)
L e la larghezza tra il contorno dell’edificio e il ciglio opposto alla strada
Per quanto riguarda le limitazioni si deve intndere:
-per l’altezza dell’edificio,la massima differenza di livello tra il piano di copertura più elevato e il terreno
-per contorno dell’edificio,la proiezione in pianta del fronte dell’edificio stesso
-per strada,l’area di uso pubblico aperta alla circolazione
-per sede stradale,la superficie formata dalla carreggiata.
Nel caso in cui l’edificio abbia un seminterrato o cantinato,la differenza di livello tra il piano più elevato e quello di estradosso delle fondazioni non può eccedere di oltre 4 m i limiti precedentemente indicati.
Nel caso di edifici costruiti su terreni in pendio le altezze possono essere incrementate di 1.5m,mentre per le costruzioni in legno e ammessa una realizzazione di uno zoccolo in calcestruzzo o in muratura di altezza non superiore ai 4m. Tali limiti non si riferiscono a strutture interamente realizzate in legno lamellare. Negli edifici in angolo su strade di diversa larghezza e ammessa sul fronte relativo alla strada più stretta un altezza uguale a quella consentita per la strada di larghezza maggiore per un tratto di fabbricato pari alla larghezza della strada più stretta. Nel caso in cui due edifici formino organismi separati essi devono essere dotati di un giunto tecnico. Le costruzioni devono essere dotate di un livello di protezione antisismica differenziato in funzione della loro importanza e del loro utilizzo,a tale scopo si istituiscono diverse categorie alle quali e associato un fattore di importanza.
Le categorie sono tre la prima e per gli edifici la cui funzionalità durante il terremoto ha importanza per la protezione civile,la seconda include gli edifici importanti in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso e la terza gli edifici ordinari.

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