Oscillatore a ponte di Wien

Materie:Altro
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Data:24.11.2006
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Testo

SCHEMA ELETTRICO:

COMPONENTI:
-resistori 8,2KΩ;
-trimmer 22KΩ;
-condensatore non polarizzato 10nF; 0,1uF;
-diodo zener 4,7V;
-amplificatore operazionale uA741;
PROCEDIMENTO:
Abbiamo progettato lo schema elettrico, riportato sopra, tramite orcad capture.
Dopo di che siamo passati alla progettazione della basetta tramite orcad layout, finito il disegno abbiamo prima stampato il master, cioè il lato pista della nostra basetta, il quale ci è servito per creare la basetta vera e propria;dopo ci siamo stampati lo schema elettrico, il lato piste e il lato componenti da consegnare al professore.

Una volta creata la basetta siamo passati alla foratura di essa, in corrispondenza delle piazzole, tramite un trapano dopo di che abbiamo preso i componenti necessari, elencati in precedenza,e con molta attenzione li abbiamo saldati, con dello stagno alla basetta.
Finito di saldare i componenti abbiamo testato se la basetta funzionava, alimentando l’operazionale e spostando il cursore del potenziometro fino a quando in uscita, sull’oscilloscopio, si veniva a visualizzare una sinusoide.
OSCILLATORE A PONTE DI WIEN:
Innanzi tutto l’oscillatore è un circuito in grado di generare un segnale elettrico, in questo particolare caso una sinusoide.
L’oscillatore per poter funzionare deve rispettare delle condizioni di oscillazione:
- il prodotto delle fasi di A per β, dove A è il blocco diretto e β è il blocco di retroazione, deve essere 0;
- il prodotto dei moduli di A per β deve essere maggiore o uguale a 1;
da queste due condizioni derivano le seguenti formule:

f = 1/(2πRC);

Av = 3 = 1+(R2/R1);
che ci permettono di dimensionare il circuito.
Il funzionamento dell’oscillatore è molto semplice,nel circuito, come in tutti i circuiti è presente il rumore, noi sfruttiamo questo disturbo per creare un segnale elettrico. Per prima cosa amplifichiamo il rumore e dopo grazie ai due blocchi RC filtriamo il segnale fino ad avere un sola frequenza in uscita.

Esempio