Storia schema cap.11/12/13

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Testo

IL CONCORDATO DI WORMS (1122).
Enrico 5 dopo aver fatto abdicare il padre nel 1106 scese in Italia 2 volte e dopo aver occupato Roma fece imprigionare il Papa ed elesse un Antipapa.Per questo fu scomunicato e fu costretto dai feudatari rivoltatiglisi contro a trattare; così si ebbe il CONCORDATO DI WORMS (nel 1122) con il quale l'imperatore accettava il fatto che solo la chiesa poteva conferire nomine agli ecclesiastici.
LA CONSTITUTIO DE FEUDIS.
Con la Constitutio de Feudis Corrado 2 permetteva,come aveva già fatto in Germania, l'ereditatietà ai feudi minori. Con questo cercava di compromettere la nobiltà poiché contrapponeva i feudatari minori a quelli più importanti eal clero.Per alcuni storici la constitutio portò ad un rafforzamento del sistema feudale poiché i piccoli feudatari si unirono ai nobili ed all'aristocrazia contro il potere centrale,cioè quello dell'imperatore;mentre altri storici pensano che invece ci fu un indebolimento alla feudalità poiché gli si contrapponeva la nuova emergente borghesia.
IL DICTATUS PAPAE.
Col Dictatus Papae Gregorio 7 affermava che il Papa aveva il completo comando di tutti i membri della chiesa, che era l'unica a rappresentare il potere di Dio sulla terra, e che quindi era posta al di sopra dell'imperatore , e infatti lui proclamava la superiorità del potere spirituale su quello temporale.Con questo intendeva porre il Papa sopra tutte le leggi che solo lui poteva creare e secondo lui il Papa poteva addirittura deporre l'imperatore.Con questo non voleva dire però che il potere dell'imperatore era nullo, ma che l'imperatore doveva impegnarsi per aiutare la chiesa.Comumque l'obiettivo finale era di riformare profondamente il clero, poiché solo questo portava verso la salvezza religiosa del mondo.
IL MEDITERRANEO:UN CONFINE GUERREGGIATO TRA CRISTIANITA' E ISLAM.
Dall'anno 1075 si ha una veloce ripresa economica determinata anche dal diffondersi dell'uso della moneta nelle campagne.Così la bassa aristocrazia terriera iniziò a cercare nuovi tipi di vita tra cui la carriera militare.Inoltre la sempre più grande richiesta di merci portò i mercanti a scoprire nuove rotte commerciali e tutto ciò provocò il fenomeno del saccheggio armato che andava ingigantendosi nel corso dell'undicesimo secolo a scapito dei popoli munsulmani presenti sulle coste del Mediterraneo.
DAL PELLEGRINAGGIO AL PELLEGRINAGGIO ARMATO ALLA CROCIATA.
Molto prima di bandire le crociate i cristiani già si recavano nei luoghi santi e il pellegrinaggio verso la terra santa era ritenuto come un atto di penitenza e di purificazione.Però con la conquista dei territori islamici da parte dei Turchi selgiuchidi (1055) ricpominciò la guerra contro Costantinopoli e questo portò ad una minore sicurezza negli spostamenti che fu determinante poiché i pellegrini sentirono il bisogno di riunirsi in gruppi più ampi e di armarsi e si ebbero i primi "PELLEGRINAGGI ARMATI"(1065 Vescovo di Bamberga con 12000 uomini).Così si passò a compiere viaggi non solo più per pregare, ma per combattere per la liberazione dei luighi sacri.Papa URBANO 2 co il Concilio di Clermont(1095) pose la crociata sotto l'autorità della chiesa e accordò a chi vi partecipava l'indulgenza plenaria e la figura del crociato che era posta sootto la protezione di Dio.
LA CROCIATA DEI PEZZENTI.LA PRIMA CROCIATA E L'ORGANIZZAZIONE DELLE TERRE CONQUISTATE.
Sotto le forzature di Urbano 2, i monaci e i preti cominciarono a diffondere il tema della guerra santa dicendo che era un mezzo per conseguire il perdono spirituale ,ma soprattutto per arricchirsi.Così prima che i feudatari ebbero potuto organizzarsi una massa di 150.000 persone si stava raccogliendo da tutta l'Italia per poi muoversi capitanata da Gualtieri senz'averi e da Pietro l'eremita verso i territori sacri.Lungo la loro strada fecero molti saccheggi e massacri e ebbero scontri con l'imperatore di Bisanzio e arrivati in un piccolo numero in asia minore furono sterminati o venduti come schiavi.La prima crociata avvenne nel 1096 e isoldati (200.000) erano divisi in vari gruppi a seconda della provenienza.Ogni distaccamento era guidato da un diverso comandante tra i quali spicca il nome di Goffredo di Buglione.Ogni gruppo agiva autonomamente e infatti appena ottenute le prime vittorie contro i Turchi i crociati si fermarono e stabilirono dei regni feudali nei territori conquistati.Solo il 15 luglio del 1099 ci fu l'intesa tra i vari regni e si decise di concludere l'impresa.Così Gerusalemme fu conquistata e ci furono grandi stragi e saccheggi da parte dei crociati.A Goffredo di Buglione fu assegnato il regno di Gerusalemme col titolo di "Difensore del santo sepolcro".Questi stati che sierano formati costituivano inoltre una barriera contre gli stati islamici a scudo di quelli cristiani.
LA SECONDA E LA TERZA CROCIATA.
Dopo un lungo periodo di crisi che era iniziato con l'avvento dei Turchi Selgiuchidi (1055) nel 1144 gli stati islamici rioccuparono lo stato franco di Edessa.Questo suscitò molto scalpore, infatti fu bandita la seconda crociata che fu capeggiata da Corrado 3 e Luigi 7 .Questa crociata fu un vero fiasco, infattiTornarono in patria ingloriosamente dopo due anni dalla loro partenza nel 1149 senza aver compiuto il raggiungimento di nessuno dei loro obiettivi.Saladino(1138-1193) fece un regno unito che comprendeva oltre che la Siria e l'Egitto anche Gerusalemme.Così per la liberazione dei luoghi sacri fu bandita la terza crociata (1189-1192) che fu guidata da Federico Barbarossa,Filippo Augusto e Riccardo Cuor di Leone.Dopo inutili scontri e dopo la mote di federico presso un fiume in Cilicia la craciata si concluse lasciando Gerusalemme in mano a Saladino che però consentì ai cristiani l'accesso ai luoghi santi.
LA RECONQUISTA DELLA SPAGNA MUNSULMANA.
Dopo la crisi del califfato musulmano presente in Spagna ci fu uno spezzetamento del territorio e inziò il periodo delle reconquista spagnola che coincide con quello delle crociate.Così ci furono multe lotte diffuse su tutto il territorio e nel 1212 ci fu lo scontro che determinò la inesorabile caduta degli islamici con la battaglia di Las Navas che relegò i munsulmani nella rocca di Gibilterra.
ENTRO UN CONTESTO FEUDALE CHE SI STA LOGORANDO SI FORMANO LE PRIME ASSOCIAZIONI CITTADINE.
Nel periodo delle crociate aumentarono molto le rotte commerciali e questo fece sì che per il fenomeno dei mercati le città si moltiplicarono e comunque aumentò il numero dei loro abitanti rendendo in alcuni casi necessario l'ampliamento delle cinte murarie.Questo avvenne soprattutto perché la città non era più un agglomerato di case scarsamente abitato ma era diventato centro fiorente di commerci e scambi che offriva servizi di artigianato che possiamo definire specializzato.
L'ASSEMBLEA DIVENTA LA BASE DFEL GOVERNO CITTADINO.
Nei primi anni dell'undicesimo secolo i cittani sentirono il bisogno dir iunirsi in gruppi per tutelare i propri interessi e così si ebbero le prime assemblee per stabilire le norme che tuuti i cittadini avrebbero dovuto seguire per il mantenimento della pace cittadina.Con questa assemblea si limitavano i poteri locali e infatti si può dire che nasce lo stato cittadino.Comunque questo passaggio non fu sempre pacifico e alcune volte si arrivò perfino all'uccisione del reggente della città, vescovo o nobile che sia.I comuni così si configurarono come piccoli stati che, in alcuni casi, anche se governati da mercanti rimanevano fedeli allo stato monarchico(bonnes villes ).
I PRIMI COMUNI IN ITALIA.
I primi comuni in Italia apparvero a cavallo tra l' 11 e il 12 secolo e l'impero ormai esercitava solo teoricamente la sua supremazia nonostante il tentativo di limitare l'indipendenza attraverso vicari e funzionari imperiali che sottoponevano i cittadini a tributi.ù
L'ORDINAMENTO COMUNALE.LA FASE ARISTOCRATICA E LA FASE PODESTARILE.
L'istituzione fondamentale dei nuovi comuni era l'assemblea dei cittadini che avevano diritti politici(erano esclusi: le donne, i lavoratori giornalieri, i monaci conventuali,gli immigrati ecc.).Essendo però questa assemblea troppo grande per gestire il governo di un comune si formarono due istituzioni:
CONSIGLIO MAGGIORE:Costituito dai rappresentanti delle famiglie più ricche e potenti, si occupava della politica ordinaria
CONSIGLIO MINORE:per le questioni politiche più delicate.
Questo però fece sorgere contrasti tra la società aristocratica e quella plebea che si sentiva svantaggiata e così per evitare disordini furono eletti i PODESTA' che era straniero e quindi equo per entrambe le parti.
LA CONQUISTA DEL CONTADO.I RAPPOTI TRA CITTA' E CAMPAGNA.
I comuni italiani cercarono,attraverso contatti pacifici o anche ricorrendo alle armi,di annettere territori appartenti ai feudatari.Inoltre i servi della gleba non erano pi legati ai propi compiti, a patto che essi si stabilissero in città, anche se nella terra conquistata fu applicata una forma semifeudale.I comuni investirono molto nell'agricoltura che portò ad un notevole progresso delle produzioni.
IL COMUNE:UN PROCESSO DI SVILUPPO ARRESTATO.
Il processo di sviluppo del comune è stato arrestato da vari fattori:
-La rivalità tra i ceti mercantili e manifatturieri delle varie città.
-Non si volle andare oltre l'impresa a conduzione famigliare.
-I gruppi mercantili e terrieri si assestarono in una fase di conservazione,quando erano all'apice del loro sviluppo che tolse loro quella dinamicitàm che aveva caratterizzato la loro ascesa.
LE REPUBBLICHE MARINARE.
Le repubbliche marinare furono: VENEZIA,AMALFI,PISA,GENOVA.
Queste città furono motlo importanti dal punntomdi vista commerciale poiché si trovavano al centro tra: Europa, il regno musulmano e quello greco Bizantino.
AMALFI-Essa,nonostante fosse sotto Bisanzio si conquistò l'autonomia autogovernandosi con proprie leggi e con propri magistrati.Questa viene descritta cone una ricchissima città cosmopolita che allergava i suoi traffici anche in oriente.Sono da ricordare anche le celebri tavole amalfitane che fissarono le norme per quanti trafficavano e viaggiavano in mare.
VENEZIA-Favorita dal declino di Amalfi.La sua prima autorita era il DOGE un magistrato elettivo e poco doo subentrarono consigli che esponevano il pensiero dei più ricchi cittadini.I mercati veneziani si spinsero molto lontano e ce lo dimostra il famoso viaggio compiuto da Marco Polo.Venezia, durante la prima crociata, si astenne dal parteciparvi piochè c'era ancora un grande influsso di bisanzio, ma dopo nel 1202 dirottò di proposito le armate cristiane su bisanzio che fu espugnata.
PISA-Dopo essersi sottratta al dominio feudale nell' 11 secolo iniziò una battagli con i pirati Saraceni alleandosi con Genova.I pisani parteciparono alla seconda crociata e ottenero molti privilegi.Una volta però sparito il problema degli arabi genova e Pisa si combatterono e quest'ultima fu sconfitta nella battaglia di Meloria(1284).
GENOVA-Anche questa di origini feudali partecipò alla prima crociata e con i benefici pervenutigli da questa istaurò grandi commerci.Dopo aver combattuto con i Saraceni ed essersi liberata dei pisani combattè anche con venezia.Dopo mantenne ancora a lungo il controllo del mediterraneo anche se era dilaniata da continui tentativi interni di conquistare la democrazia.

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