Storia dell'Islam

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Testo

L’Arabia preislamica
• Per i greci e i latini l’Arabia era il regno magico dei profumi e veniva chiamata Arabia Felix cioe fertile, fortunata
• Questa Arabia era solo il sud della penisola, in quanto il resto era un ampio deserto, dove c’erano i suoi signori: i beduini
• I beduini erano organizzati in tribù, la loro attività principale era la pastorizia ma erano anche cammellieri o predoni.
• Dal V secolo cominciò a diventare importante la città della Mecca, snodo mercantile tra Arabia e bizantini. Diveniva famosa xk era sede del santuario del Ka’ba presso il quale una volta l’anno si recavano in preghiera pellegrini (politesisti) da tutta l’arabia
• Agli inizi del VII secolo la penisola arabica era divisa: zona meridionale e resto del paese, beduini e popolazioni nomadi
Il profeta di Dio
• Nel 570 alla Mecca nacque Maometto(chiamato Muhammad) da una famiglia di commercianti
• Intorno al 610 mentre stava dormendo in una grotta Maometto ebbe la visione dell’arcangelo Gabriele che gli rivela che lui è Profeta dell’unico Dio, Allah, e lo invita ad annunciare agli uomini il contenuto della rivelazione. Da qui nasce la religione islamica e il concetto di musulmano, cioe” sottomesso alla divinità”.
• Tra la nuova religione e quella cristiana ed ebraica ci sono elementi in comune, come l’unicità di Dio, esistenza degli angeli, attesa di un giudizio finale.
• Maometto cominciò a predicare, ma ai potenti sembrò pericoloso, cosi nel 622 fugge a Medina (detta egira=emigrazione)
• A medina Maometto oltre al potere religioso ottenne quello politico sulla città. Nel 629 Medina attaccò la Mecca sconfiggendola e rendendola centro sacro del culto islamico; in seguito tutte le tribù arabe furono sottomesse da Medina
• Fallito il tentativo di convertire ebrei e cristiani, fu loro imposto un tributo da pagare in quanto non musulmani. Nel 632 morì
I fondamenti della fede
• L’insieme delle verità rivelata a Maometto costituisce il libro sacro islamico: il Corano
• Il Corano è diviso in 114 capitoli che contengono i dogmi dell’islam: Allah è onnipotente, giusto,ascolta le preghiere, premia le azioni buone, vuole la fratellanza.
• L’islam prevede 5 norme fondamentali: i pilastri della fede: 1.la professione di fede; 2.la preghiera(5 volte al gg); 3.l’elemosina obbligatoria(specie di tassa); 4. Digiuno nel mese del Ramadan; 5. Pellegrinaggio alla Mecca almeno una volta nella vita
La guerra “giusta” e i suoi nemici
• Con la morte di Maometto si scatenò una lotta per la successione, e vinse Abu Bakr(tra i primi convertiti), che prese il titolo di califfo. Nei suoi 2 anni di potere mise in atto una serie di conquiste territoriali fuori dall’Arabia per contrastare le tensioni interne
• Il Corano infatti considera legittima la guerra contro gli infedeli che non credono a Maometto, e da questo nasce il termine gihad: “guerra giusta” contro gli infedeli. C’era una differenza però tra politeisti(o conversione o morte) e la cosiddetta gente del libro(cristianesimo, ebraismo, zoroastrismo) che potevano mantenere il proprio culto.
• Dopo aver conquistato la Siria, nel 635 fu la volta di Damasco e poi di Gerusalemme e i tentativi di resistenza bizantina fallirono. Da questo momento Gerusalemme è città sacra anche per i musulmani oltre che a ebrei e cristiani
• Intanto gli arabi aggredivano anche l’impero persiano, sconfiggendo la dinastia dei Sesanidi. Cosi dopo una guerra di 15 anni, nel 651 il territorio persiano cadde in mani arabe. In più venne conquistato anche l’Egitto.
• Alla metà del VII secolo le conquiste si fermarono a cause delle tensioni interne, ma gia in quei pochi decenni il mondo arabo era molto + grande
Gli Omayyadi e la nuova stagione di conquiste
• Nei primi tempi dopo la morte di Maometto il califfato fu assunto da grandi discendenti (come Abu Bakr e Omar) e poi da altri legati alla famiglia.
• Presto, con la scomparsa di chi aveva ascoltato direttamente il Profeta, entrarono in gioco nuovi gruppi di potere, come discendenti di Maometto o familiari, aristocratici di Medina o la Mecca, esponenti dei nuovi territori.
• Nel VII si giunse ad avere 2 califfi contemporaneamente: Alì(genero di Maometto) e Mu’awiya(aristocratico della Mecca). Nel 660 Alì fu sconfitto e andò nella zona dell’Iran fondando il suo “partito”: lo shi’at, e i suoi seguaci presero il nome di sciiti(aderirono circa il 10% dei credenti); la maggioranza seguì Mu’awiya e furono chiamati sunniti(riconoscevano , oltre al Corano, l’autorità del Sunna, cioè tradizioni legate al Profeta).
• Mu’awiya per sottolineare il distaccamento dalla tradizione, trasferì il centro del potere a Damasco e con lui nacque la dinastia degli Omayyadi che governò per un secolo, fino al 750.
• Gli omayyadi organizzarono uno stato fortemente centralizzato, califfo era un sovrano assoluto, ereditarietà del califfato
• Dopo ciò, gli Omayyadi ripresero le conquiste: in Africa dalla Libia allo stretto di Gibilterra, nel 711 caddero i Visigoti cosi la Spagna andò in mano araba(capitale della nuova provincia fu Cordova)
• Intanto cercarono anche di sconfiggere i bizantini arrivando a Costantinopoli, ma poi ci rinunciarono. L’espansione continuò cosi verso l’Asia centrale affacciandosi sulla via della seta
• Nel 715 gli arabi conquistarono Narbona nel sud della Francia, ma nel 732, Carlo Martello, sconfisse gli arabi a Poitiers
Dagli Omayyadi agli Abbasidi
• Nel 750, gli Omayyadi furono sterminati e salirono al potere gli Abbasidi, cioe i discendenti di al-Abbas, zio di Maometto(cosi tornò al potere la parentela del Profeta). Questo cambio di potere fu favorito da varie cose: l’esistenza della minoranza sciita, il malcontento dei musulmani non arabi in quanto erano considerati inferiori dei musulmani arabi; con la nuova dinastia ci fu maggiore uguaglianza tra musulmani arabi e non. La capitale fu spostata in una città di nuova fondazione: Baghdad.
• Il califfo era vicario di Maometto, quindi suprema autorità religiosa, e capo politico della “casa dell’islam”. Il califfo doveva difendere l’ortodossia della religione, l’impero e reprimere ogni ribellione. Il delegato del califfo nelle varie province era l’emiro.il califfo era affiancato da uffici centrali(il divano) mentre a capo dell’amministrazione c’era il visir.
• Gli Abbasidi restarono al califfato per 5 secoli, fino al 1258(con l’arrivo dei mongoli). Quando ci fu il passaggio tra Omayyadi e Abbasidi, l’unico superstite dell’ex dinastia si rifugiò in Spagna fondando un emirato autonomo. Poi altre regioni divennero indipendenti: Africa nordorientale(Maghreb), Siria, Egitto e Iraq. Però restava il simbolo forte del califfo.

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