Storia

Materie:Riassunto
Categoria:Storia

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Testo

Storia…

BOLSCEVICHI & MENSCEVICHI:
La Russia divenne la quarta potenza produttrice del mondo. All’interno del pensiero socialista si distinsero 2posizioni:
• Plechanov;
• Lenin;
Entrambi si espressero all’ interno del Partito socialdemocratico Russo, tenutosi a Londra nel 1903, la linea di Lenin detta bolscevica (maggioritaria) prevalse su quella di Plechanov.
Il partito costituzionale democratico mirava ad una maggiore democratizzazione del Paese. La vittoria del Giappone sui Russi alimentт delle rivoluzioni che ebberro come tappe salienti la famosa domenica di sangue a Pietroburgo e uno scipero che bloccт l’intero paese. Anche la riforma agraria introdotta da Stolypin non migliorт le condizioni di vita della massa contadina.

GIOLITTI:
Salito al trono nel 1900, Vittorio Emanuele 3 , affidт il governo a Giuseppe Zanardelli, al suo ritiro gli succedette Giolitti.
Egli concesse la libertа di sciopero, agevolт il risparmio con il quale venne finanziata l’attivitа industriale. Rimanevano alcuni problemi soprattutto al sud Italia: analfabetismo, tubercolosi, malaria etc..
In politica interna ampliт il diritto di voto (1912) facendo votare i cittadini maschi oltre i 21 anni e oltre i 30 se analfabeti. Giolitti cercт l’appoggio dei socialisti e dei cattolici. La partecipazione dei socialisti di Turati al primo governo Giolitti, non fu possibile a causa dell’opposizione del partito socialista. Romolo Murri fщ il fondatore di un movimento che verrа chiamato Democrazia Cristiana, il sacerdote siciliano Luigi Sturzo cercava di creare un partito democratico popolare.
In politica estera si allontanт da Germania ed Austria e si avvicinт a Francia ed Inghilterra, cosм potи ampliare i suoi possedimenti in Italia e prepararsi per la conquista della Libia. L’impresa iniziт il 29 settembre 1911 e si concluse l’ottobre 1912 con la pace di Losanna, con la quale l’Italia possedeva la Tripolitania e la Cirenaica.
Il partito socialista era quindi spaccato a due tra riformisti e pacifisti. Nel 1914 Giolitti cedette il governo ad Antonio Salandra, successivamente ci furono delle agitazioni durate 7 giorni (settimana rossa 1914).

CRISI EQUILIBRIO EUROPEO:
Guglielmo 2 , salito al trono abbandonт la strategia di Bismark per imboccare una politica interna autoritaria e una politica esterna espansionistica. All’inizio del 900 si l’Europa era divisa in 2 blocchi:
• Triplice Alleanza: Germania, Austria e Italia;
• Intesa Cordiale: Francia , Russia e Inghilterra.
I 2 pericoli che Bismark aveva sempre evitato e cioи l’alleanza della Francia con altri stati e l’accerchiamento della Germania in caso di guerra erano divenuti realtа. Germania e Francia combatterono l’una contro l’altra nelle 2 crisi marocchine in Africa. L’occupazione austriaca della Bosnia-Erzegovina irritт la Serbia. Nel 1912 scoppia la prima guerra balcanica vinta da Serbia, Montenegro, Grecia e Bulgaria e conclusasi con il trattato di Londra. I dissensi tra i vinti per la spartizione della Macedonia fecero scoppiare nel 1913 la seconda guerra balcanica che si concluse con l’assegnazione della Macedonia alla Serbia.

PRIMA GUERRA MONDIALE:
Dopo l’uccisione a Sarajevo dell’erede al trono Francesco Ferdinando, l’Austria dichiarт guerra alla Serbia, la Germania entrт in guerra a fianco dell’ Austria contro Russia, Francia e Serbia. La Germania cercт una rapida vittoria nel Belgio per attaccare alla spalle i francesi. L’Inghilterra entrт in guerra a fianco della Francia. Il conflitto assunse un carattere mondiale. La resistenza dei belgi distrusse l’idea di una guerra lampo e dette tempo ai francesi di organizzare una difesa sul Marna e spingere i tedeschi sull’Aisne. Si passт ad una guerra di posizione combattuta nelle trincee. La Germania scatenт la guerra sul mare utilizzando i sottomarini. L’Italia nel 1914 aveva dichiarato di restare neutrale ma il 24 maggio 1915 ad opera di Salandra, l’Italia entrт in guerra a fianco dell’ Intesa. L’esercito comandato da Cadorna si diresse verso il trentino e Gorizia. L’avanzamento costт molti soldati soprattutto nelle 4 battaglie dell’ Isonzo e si placт con l’arrivo dell’inverno. I tedeschi nel 1916 sferrarono a Verdun un duro attacco costato 600.000 morti. Gli inglesi contrattaccarono sulle Somme utilizzando i carri armati. Nel maggio 1916 l’Austria sferrт una spedizione punitiva contro l’Italia, la quale dovette arretrare ma grazie all’intervento dei Russi potиr i-avanzare. Il nuovo governo Boselli dichiarт guerra alla Germania e conquistт Gorizia.

LA RIVOLUZIONE RUSSA:
La partecipazione russa alla prima guerra mondiale aggravт il popolo, che ne 1917 dette vita ad una sommossa alla quale aderм anche la truppa incaricata di reprimerla. Si andт a formare un governo provvisorio retto da L’vov, che fece abdicare Nicola 2. Nel paese si affermarono due poteri: il governo provvisorio e i soviet. Lenin volle trasformare la rivoluzione borghese in rivoluzione proletaria mirante alla creazione di una societа comunista (tesi d’aprile). Lenin passт all’azione e il 24 e 25 ottobre la guardia rossa occupт il palazzo d’inverno, sede del governo. La rivoluzione d’ottobre portт un governo rivoluzionario. Alla guida del nuovo stato venne posto Lenin che stipulт con Austria e Germania la pace di Brest-Litovsk. In Italia gli austriaci sfondarono a Caporetto. Gli Stati Uniti dichiarano guerra alla Germania. Austria e Germania erano in crisi e scatenarono due offensive: una contro gli Anglo-Francesi (battaglia del Kaiser) annullata nella seconda battaglia della Marna, una contro gli italiani annullata sul Piave con la disfatta austriaca di Vittorio Veneto e la firma dell’armistizio.
14 PUNTI DI WILSON:
Nel 1918 Wilson fissт i 14 punti, i principi fondamentali cui la pace avrebbe dovuto ispirarsi.
Fra essi quello dell’autodecisione dei popoli e quello secondo il quale i confini debbono comprendere quanti parlano la stessa lingua e hanno la stessa nazionalitа. Vi era l’assoluta libertа di navigazione sul mare, anche fuori dalle acque territoriali cosм come in pace, cosм in guerra…etc.
AVVENTO DEL FASCISMO:
Nel dopoguerra, l’Italia dovette affrontare numerosi problemi: la disoccupazione, la crisi finanziaria… .
Nel 1919 nasceva per opera di Luigi Sturzo il Partito Popolare basato sulla riforma agraria. Vi era anche il Partito Socialista diviso in linea riformista e linea massimalista. Gramsci e Togliatti puntavano alla creazione di un partito rivoluzionario, questo gruppo dette vita al Partito Comunista che aderм alla Terza Internazionale. Benito Mussolini fondт i Fasci di Combattimento. Nel dopo guerra si verificт la questione di Fiume: D’Annunzio con un gruppo di nazionalisti marciт su Fiume dove istaurт un governo provvisorio. Con la firma del trattato di Rapallo e con l’allontanamento di D’Annunzio dalla cittа, si giunse ad una soluzione. Le elezione del 19 furono le prime tenutesi con il sistema proporzionale e con il suffragio universale maschile. Nel 1919-1920 (BIENNIO ROSSO) si aprм una serie di scioperi e di sommosse: nelle aree del nord Italia gli operai intrapresero l’autogestione e l’occupazione delle fabbriche.
Giolitti fece nuove elezioni e strinse un’alleanza tra nazionalisti e fascisti, detta: blocco nazionale. Gli esiti delle elezioni segnarono l’avanzata dei fascisti al potere, fra essi lo stesso Mussolini.
LA CRISI DEL 1929:
Nei primi del 1920 gli USA si andavano affermando come stato-guida del mondo capitalistico. Alle elezioni del 1920 venne eletto presidente Harding. Il nuovo governo adottт una politca isolazionistica, nel 1919 fu emanata la legge sul proibizionismo che vieteva la produzione di alcolici ma che finм per favorirne il traffico illegale. La politica conservatrice fu portata avanti da Coolidge il quale predispose un sistema di aiuti finanziari (piano Dawes), i fondi americani rivitalizzarono l’Europa.
Il benessere, la speculazione, i facili guadagni provocarono una crisi di sovrapproduzione che dall’America si espanse anche in Europa. A risolverla fu il presidente americano Roosevelt che adottт il New Deal, un piano innovativo che porta l’economia libera ad un economia guidata. Egli adottт sulla moneta un inflazione controllata, difese i salari minimi e ridusse l’orario di lavoro , inoltre realizzт lavori pubblici per combattere la disoccupazione. C’и da dire perт che egli aumentт le tasse ai ceti piщ abbienti e questi si ribellarono alla sua politica.
FASCISMO E DITTATURA:
Le elezioni del 1921 segnarono la crisi dello stato liberale e il successo dei fascisti. Mussolini ordinт la Marcia su Roma, Facta proclamт lo stato di assedio, ma Vittorio Emanuele 3 compiendo un vero e proprio colpo di stato invitт Mussolini a marciare su Roma per creare un nuovo governo. Per limitare il potere del Parlamento istituм il Gran consiglio del fascismo, istituм anche un esercito. Per assicurasi una maggioranza parlamentare mise una nuova legge: Legge Acerbo che privilegiava il partito che aveva ottenuto piщ voti. Matteotti aveva denunciato gli imbrogli nel parlamento e fu assassinato. Il fascismo adottт una politica estera espansionistica sull’economia e una politica interna incentrata sulla riduzione del disavanzo. Con le leggi fascistissime (1926) ripristinт la pena di morte, istituм un tribunale speciale e l’Ovra (la polizia politica).
Il duce trasformт lo stato istaurando una dittatura personale basata su un partito unico. Il Parlamento venne svuotato di ogni potere e anche la scuola venne riformata diventando un mezzo di propaganda. Nel frattempo perт aumentavano gli oppositori al regime fascista.
IL REGIME FASCISTA:
Il regime soppresse le libere associazioni sindacali sostituite dalle corporazioni, pubblicт la Carta del Lavoro. In campo economico il fascismo propugnava l’autarchia cioи l’auto sufficienza della produzione nazionale valorizzando le risorse interne. Da una fase di liberismo si passт ad una fase di protezionismo. Mussolini difese la rivalutazione della lira per rinvigorire il mercato, fece diventare l’Italia uno stato imprenditore. Il duce capм che per consolidare il regime, serviva un accordo con la chiesa. Si giunse cosм ai Patti Lateranensi (1929).
In politica estera:
• Prima fase: assicurт la pace;
• Seconda fase: il regime capм di potersi estendere anche oltre il confine;
• Terza fase: affermт con ogni mezzo l’ideologia fascista.
Mussolini conquistт l’Etiopia, il 9 maggio 1936 l’Italia conquisto il paese africano, Vittorio Emanuele 3 potи fregiarsi del titolo di imperatore d’Etiopia e il duce di quello di “fondatore dell’impero”.
L’UNIONE SOVIETICA:
Dopo la pace di Brest-Litovsk, in Russia scoppiт una guerra civile fra i “rossi”(comunisti) e i “bianchi”(nazionalisti). L’intesa appoggiт i bianchi. Il governo sovietico creт l’Armata Rossa che sconfisse gli avversari. Nel 1918 fu proclamata la Repubblica socialista federativa sovietica russa. I bolscevichi imposero il partito comunista russo e crearono una polizia di stato (Ceca). Lenin intraprese un processo rinnovamento abolendo la grande proprietа terriera spartendo quella medio piccola fra i contadini. Egli adottт il comunismo di guerra, di fronte al suo fallimento, Lenin diede corse alla Nep (nuova polizia economica). Essa prevedeva il libero commercio. Lenin istituм la terza internazionale. Nel 1922 venne creata l’Unione delle repubbliche socialiste sovietiche che venne dotata di una costituzione. Dopo la sua morte, gli succedette Stalin che intraprese la via dell’industrializzazione, predispose i piani quinquennali che dovevano aumentare la produzione industriale. Stalin instaurт le “grandi purghe”, fra il 1936 e il 1939 milioni di persone accusate di essere nemici del popolo vennero rinchiuse nei campi di lavoro nei posti piщ remoti della terra( Siberia). Nel 1933 l’Urss venne ammessa nelle societа delle nazioni e riconosciuta dagli Stati Uniti.
IL NAZISMO:
In Germania, dopo la proclamazione della Repubblica, scoppiт una rivoluzione capeggiata dal partito comunista fondato da: Liebknecht e Luxemburg. L’11 agosto 1919 l’Assemblea costituente proclamт la repubblica di Weimar, dotata di una nuova costituzione che trasformava lo stato unitario in repubblica federale, aveva inoltre un parlamento, un cancelliere e un Presidente. La destra organizzт atti terroristici tentando un colpo di stato nel 1920. Ci fu un disastro economico. Nel 1920 Hitler fondт il Partito Nazista. In politica internazionale fu possibile attuare un piano di aiuti americani alla Germania (piano Dawes). Alle elezioni del 1930 vinsero i nazionalsocialisti , ma 2 anni dopo, Hitler fu battuto da Hidemburg, egli decise di affidare il cancellierato ad Hitler. Egli si assicurт pieni poteri per 4 anni e istaurт un regime totalitario assumendo il titolo di Fщhrer. Il nazismo fu dichiarato partito unico, venne istituita una nuova polizia (Gestapo). Alla morte di Hedimburg, Hitler ottenne il potere assoluto del neo costituito Terzo Reich. Hitler risollevт il paese con un’economia autarchica. La politica estera fu aggressiva.
L’ideologia nazista si basava su due principi:
• Assoluta superioritа della razza ariana (popolo tedesco)
• L’ineguaglianza, ritenuta legge fondamentale della natura.
Dopo le Leggi di Norimberga 1935, Hitler con il suo esercitт deportт ebrei, oppositori al regime, zingari e cosм via, nei campi di concentramento. Dal 1942 qualche campo venne dotato di camere a gas progettate per lo sterminio completo dei deportati.

LA GUERRA CIVILE SPAGNOLA:
Nel 1902 regnava in Spagna Alfonso 13. Miguel primo de Rivera instaurт un regime dittatoriale, il re fu deposto e fu proclamata la repubblica. Nel corso del “biennio rosso” 1931-1933 vennero ripresi una serie di provvedimenti: la riforma agraria, l’autonomia di alcune regioni etc... Nel 1033 la destra alle elezioni ottenne un grande successo, si formт un governo reazionario che smantellт le riforme di quello del biennio nero. Gli antifascisti si unirono nel Fronte Popolare. La Spagna divenne ingovernabile, Francisco Franco, insieme alle Falange, organizzт un colpo di stato nei confronti del fronte popolare, dando inizio ad una guerra civile. Mentre l’Italia e la Germania inviavano aiuti all’esercito franchista, molti volontari accorrevano in aiuto del fronte popolare, dando vita alle Brigate Internazionali. Vinse alla fine Francisco Franco.
Hitler, dopo aver potenziato il suo esercito, occupт la Renania. Francia e Inghilterra non seppero reagire quando Mussolini strinse un accordo con Hitler, dando vita al: Asse-Roma-Berlino, cui aderм anche il Giappone: Asse-Roma-Berlino-Tokyo. Hitler nel 1938 occupт l’Austria, che venne annessa alla Germania, nel 1939 invase la Cecoslovacchia, dopo aver ottenuto nel ’38 la regione dei Suddeti. Hitler non si fermт e il 1 sett. 1939 invase la Polonia. Il 7 aprile 1939 Mussolini occupт l’Albania.Il 22 maggio l’Italia aveva stipulato con la Germania il Patto d’acciaio: questo patto impegnava le due potenze ad aiutarsi reciprocamente in tempi di guerra. Tre mesi dopo la Germania firmт un patto di non aggressione con l’Unione Sovietica.

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