Materie: | Appunti |
Categoria: | Storia |
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Data: | 11.09.2001 |
Numero di pagine: | 2 |
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Socialismo:
Nato ad opera di Carlo Marx, il termine di origine settecentesca indica un ideale di società basata sull’eguaglianza tra i cittadini e sul potere incontrastato dello stato sul piano economico.
Indica anche la nascita di una classe sociale, il proletariato.
Con Marx si avranno i primi movimenti sindacalisti volti alla difesa dei diritti dei proletari.
Si sviluppa in Europa Occidentale (social-democrazia) e nei paesi comunisti (reale).
Il socialismo critica l’individualismo liberale e aspira alla ricerca di una più equa distribuzione della proprietà e della ricchezza.
Dal socialismo occorre distinguere il comunismo che è contraddistinto dal maggior carattere rivoluzionario rispetto al riformismo del socialismo.
Socialismo reale:Marx si allontana dall’individualismo egeliano contraddistinto dalla sola presenza dell’uomo nella storia e dall’idea che la concorrenza forma la coscienza di tutti.
Marx afferma che non è la coscienza individuale a formare la coscienza collettiva ma la coscienza collettiva a formare quella individuale. Inoltre egli apre il concetto di centralismo democratico ovvero il comando ristretto ad un piccolo numero di persone e che viene diviso in 2 momenti: il primo in cui lo stato dà ricchezza in base alle capacità, un secondo in cui lo stato dà ricchezza in base ai propri bisogni. Egli inoltre aspira alla creazione di una dittatura del proletariato, all’abolizione della proprietà privata e all’abolizione del pluralismo dei partiti.
Socialismo utopistico:Ebbe larga diffusione per merito di Marx ed Egels che, nel manifesto del partito comunista dopo aver criticato le espressioni socialiste si soffernmarono sul socialismo utopistico.Pur riconoscendo in esso degli aspetti poisitivi come l’aver colto le contraddizioni del sistema capitalista e le prospettive di mutamento della società, essi ne criticano la mancata coscienza del ruolo storico del proletariato che è alla base dell’affermarsi del capitalismo.
Per contro al socialismo utopistico, Marx ed Egels oppongono la loro concezione definita Socialismo Scientifico.
Marx e la dittatura del proletariato:Nel 1862, Marx si trova aLondra per redigere l’indirizzo inaugurale della prima internazionale,federazione che cerca di risolvere le problematiche vissute dagli operai all’interno dei singoli paesi.
In tale indirizzo l’elemento più importante è quello in cui egli invita ad internazionalizzare la lotta di classe:”la classe operaia possiede un elemento di successo, il numero;ma i numeri sono uniti dall’organizzazione e guidati dalla conoscenza”.
Tale impostazione suscitò presto la reazione di coloro che non riconoscevano tale teoria. Tra queste ricordiamo Bakunin:
Marx:Il rapporto economico tra gli uomini genera diseguaglianza;
Bakunin:La tirannia dello stato genera diseguaglianza
Marx:Prima di giungere alla società senza classi è necessaria la dittatura del proletariato.
Bakunin:Con l’abbattimento dello stato borghese si ha la libera società anarchica.
Marx:Il proletatriato è il soggetto rivoluzionario per eccellenza
Bakunin:I diseredati,sottoproletari e braccianti agricoli sono i soggetti rivoluzionari per eccellenza.
Marx:Il proletariato non può agire come classe, se non costituendosi in partito politico opposto a tutti gli altri partiti politici formati da classi possidenti.
In sintesi Bakunin riteneva i marxisti “nemici dello stato perché tale stato esclude la possibilità di realizzare la propria dittatura”.