Situazione della Russia e della Cina prima e dopo la guerra fredda

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Testo

Situazione nel 1956 in Russia:

economica…
• Elevò i prezzi
• Ridusse le tasse
• Aumentò salari e pensioni
Politica…
• Allentò la morsa della dittatura staliniana
• Consentì una più libera espressione di pensiero e parola
1964 C.si destituziona e lo segue Breznev il quale resse il paese fino alla morte esso rappresentò il congelamento delle speranze di rinnovamento destatesi nel periodo precedente i problemi iniziarono ad aggravarsi infatti all’inizio degli anni 70 la situazione economica era la seguente:
• Essa era una grande potenza industriale e militare
• Agricoltura era insufficiente
• Arretratezze e disfunzioni nella produzione e distribuzione dei beni di consumi.
A questi squilibri si aggiunsero le distorsioni di un sistema produttivo sempre più burocratico e corrotto; tutta l’economia della Russia stava calando mentre l’Europa aveva la sua terza rivoluzione industriale.
***
Dopo la rivoluzione comunista caduta nel 1949 la Cina, si presentava come un paese profondamente arretrato:
• Popolazione elevatissima
• Agricoltura scarsamente produttiva
• Industria marginale
La ricostruzione fu avviata da Mao Tse-tung e dal gruppo dirigente comunista e fecero le seguenti riforme:
• Parità fra lavoro manuale e lavoro intellettuale
• Uguaglianza giuridica di tutti i cittadini
• Emancipazione della donna
• 1950 riforma agraria
• collettivizzazione delle proprietà agricole meno forzoso della Russia
1958 diede vita ai comuni popolari cioè unità economico-amministrative che erano fondate sulla proprietà collettiva della terra, gestione delle attività artigiane e dei servizi sociali
con l’aiuto della Russia si:
• nazionalizzazione delle imprese industriali
• risorse economiche concentrate sull’industria di base
• pianificazione centrale dell’ economia
i risultati di questi primi interventi furono positivi ma dette via ad uno scontro di cui si ricorda il suo momento più aspro denominato “rivoluzione culturale” lanciata da Mao nel 1965 che vide come protagoniste le guardie rosse formate da studenti e giovani e militari.
1950 Mao e Stalin strinsero una alleanza trentennale di amicizia in realtà a metà degli anni 50 e dopo la morte di Stalin avvenne il distacco e Mao criticò aspramente l’opera di C.
1956 accusa la Russia di burocratismo
1959 l’unione sovietica sospese gli aiuti e ritirò i suoi tecnici colpendo gravemente l’ economia cinese.
Settembre del 1965 bruciarono il quartier generale e attaccarono l’elite degli intellettuali cinesi accusate di burocratismo e deviazione della purezza ideologica della sua dottrina; questa riv. Culturale si concluse nel 1967.
Nei tardi anni 60 si abbandonò l’idea marxista e s’iniziò ad aprirsi verso l’occidente s’ intendeva quindi aprire le barriere verso l’occidente.
1978Teng-Hsiao-ping che era stato emarginato dalla rivoluzione culturale grazie ad esso la Cina ora è adesso una delle potenze economiche mondiali con un andamento di crescita uguale.
Questo processo veloce di modernizzazione ha portato con se rivolte di massa infatti:
1986 si erano verificate agitazioni studenti
1989 si radunò il movimento giovanile nella piazza di Pechino in occasione della visita di Gorbacev.
***
alla fine negli anni 80 si concluse la guerra fredda e si chiuse l’epoca dei regimi comunisti in Russia nel 1985 fu nominato segretario generale Michail Gorbacev le parole d’ordine lanciate da egli stesso furono Perestrojka che significa ristrutturazione indicava la necessità di operare nell’economia della Russia e poi anche Glasnost
che significa trasparenza che voleva dire il bisogno del nuovo rapporto fra potere e opinione pubblica. Applicò inoltre la distensione internazionale:
• ritiro unilaterale dall’ afaghistan
• ripetuti accordi militari con usa
• riduzione degli armamenti nucleari
• pacificazione con la Cina
• incontro in Vaticano con Giovanni Paolo II
ma in sintesi gli interventi principali di G. furono:
1. lotta alla corruzione
2. possibilità di costruire imprese agricole
3. liberizzazione dei prezzi
4. ricambio di molti dirigenti di partito
5. riforme costituzionali che miravano a spezzare l’identificazione del partito comunista.
Ma in molte repubbliche crescevano molte spinte di SEPARATISMO che a breve tempo avrebbero portato alla dissoluzione della stessa URSS prime ad andarsene furono le tre repubbliche Baltiche
1991 un gruppo di alti dirigenti comunisti tentarono un colpo di stato contro Gorbacev che venne praticamente messo agli arresti nella sua villa in Crimea.
Boris Eltsin di fronte a un G. sempre più debole prese in mano la situazione e diedero vita nel dicembre del 91 alla comunità di stati indipendenti CSI nello stesso giorno G. si dimise incominciava per l’ex URSS una fase drammatica.
***
1989 si iniziò a pensare una transizione dell’economia di mercato cioè basata sulla proprietà privata in cui la produzione e i prezzi vengono determinati sul gioco della domanda e dell’ offerta.
Poi c’è anche il fatto che non vollero passare gradualmente da un sistema all’ altro ma hanno preferito adottare “terapie d’urto”.
Così nella prima metà degli anni 90 la situazione peggiorò ulteriormente infatti veniva anche a mancare il Comencon e i suoi interscambi e la Russia si trovò di fronte alla concorrenza internazionale:
• crollo delle esportazioni
• passività delle bilance dei pagamenti
• inflazione e svalutazione delle monete
• crescita del debito interno lordo
• chiusura degli stabilimenti
• disoccupazione
D’altro canto mancando organismi di controllo tutte le privatizzazioni andarono alle persone che nonostante il regime si erano arricchiti e comprarono tutto loro,generando ingiustizie e sperperi.
La grave crisi degli anni 90 si è venuta risolvendo ma in tutto il mondo post-comunista continua ad essere una grande difficoltà risalire nell’economia.
Anche i piani di Boris Eltsin con i suoi piani radicali di riforma economica sono stati abbandonati per effetti disastrosi…così finalmente dopo tanti anni di gravi situazioni ci si rende conto che c’è bisogno di una gradualità nel passare al nuovo assetto economico…inoltre questa crisi ha aperto un duro scontro fra Boris e il parlamento in gran parte ostile alle idee politiche di Eltsin.
Nel settembre del 1993 per superare l’opposizione politica esso bombardò l’edificio e sciolse il parlamento.

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