San Massimiliano Kolbe.

Materie:Appunti
Categoria:Storia

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Testo

S.MASSIMILIANO KOLBE

Festa: 14 Agosto
Ho scelto di raccontare la vita di questo santo ,che con il suo gesto di donare la vita ad Auschwitz ha catturato simpatie e venerazione, perché mi ha sempre incuriosito.Mi sono sempre chiesto perché abbia agito con tanto coraggio pur sapendo che probabilmente il suo sacrificio non sarebbe servito a nulla.
Nacque in un paesino polacco,nel 1894,da genitori che gestivano un piccolo laboratorio di tessitura e morì nel 1941 all_età di 47 anni.
Dopo aver studiato in un convento francescano e aver ottenuto il novizio a 16 anni studiò teologia e filosofia a Roma.
Ottenne le lauree e si interessò di matematica e fisica arrivando fino a progettare nuovi modelli di aerei e apparecchiature.
Massimiliano ha un visione cavalleresca della vita:identifica come sua dama la Madonna.
si convince dell_inizio dell_era dell_Immacolata,in cui Maria-come dice la genesi-schiaccerà la testa del serpente.
E_ profondamente convinto che i cristiani debbano diventare "cavalieri dell_Immacolata" e fonda un_associazione: LA MILIZIA DELL_IMMACOLATA il cui fine è la conversione dei peccatori ,degli eretici,degli scismatici,dei giudei ecc.
Per Kolbe i Cavalieri dovevano trovarsi ovunque,ma specialmente guidare i luoghi chiave della società:
-l_educazione dei giovani
-la direzione delle masse (intendo stampa,radio)
-le belle arti
Nel 1927 inizia a costruire dal nulla un_intera città a circa 40 km da Varsavia che battezzerà Niepokalanov cioè città dell_Immacolata.
Qui si trovano bliblioteche,botteghe,laboratori di tipologia e tessitura e addirittura una stazione e un piccolo aeroporto.
Nel 1932 ,durante la costruzione della città ,decise che un solo ambiente fosse piccolo :il cimitero,perché disse: "Prevedo che le ossa dei miei frati saranno disperse in tutto il mondo!".
La sua capacità di trascinare gli altri dietro questo suo ideale cavalleresco può essere spiegato in cifre: nel _37 la sua città contava già 762 religiosi capaci di tutto:da studiare medicina e fisica allo studio della cinematografia e della musica.
All_interno di Niepokalanov vi era ciò che di meglio vi era sul mercato,ma i sacerdoti che vi vivevano dovevano essere poverissimi.
L_ideatore e promotore di questa città è descritto così:un uomo tenace,ostinato,implacabile che si intendeva di tutto e che sapeva sempre quando ,dove e come comprare.
Secondo molti non vi era per lui un sistema di comunicazione troppo veloce tanto che diceva: " Il veicolo del missionario dovrebbe essere l_aereo ultimissimo modello".
Credeva in quello che faceva e diceva che lo scopo della sua comunità non era solo quello di difendere la fede ,ma anche di divulgarla nel mondo intero.
Restò nella sua città per pochi anni,perché si recò in Giappone dove dal nulla,senza neppure un soldo in tasca fondò un_altra città che chiamò il GIARDINO dell_IMMACOLATA ,dimostrando di essere un fenomeno di energia e talento organizzativo.
Si dice che durante la costruzione della città giapponese dormisse nelle soffitte coperto solamente dal suo cappotto.
La sua teologia era radicale e senza mezzi termini,tanto da essere criticato : "Mira ne più ne meno a conquistare il mondo".
Fu arrestato una prima volta dalla GESTAPO ,e rinfrancava i frati con queste parole: "Andiamo in missione"
Liberato,venne nuovamente arrestato il venerdì 17 Febbraio 1941 e portato ad Auschwitz.
Diventa il numero 16670.
Cominciò a trascinare massi e carri pieni di ghiaia per la costruzione di un crematoio:carri che dovevano essere tirati sempre correndo.
A lui ,perché prete,toccava un peso doppio,ma non se ne lamentava mai.
Poi venne il giorno in cui un detenuto del blocco 14,il suo,riuscì a fuggire.
Tutto quel blocco rimase in piede per due giorni,colpito dal sole di luglio e dalla fame.
Chi cadeva veniva gettato in un fosso e alla fine i tedeschi decisero che per ogni detenuto fuggito ne sarebbero stati uccisi 10 nel bunker della fame.
Uno dei "prescelti" al pensiero di moglie e figli gridò.
Allora padre Kolbe uscì dalla fila e si offrì al suo posto.
Allora un tedesco domandò: "Che cosa vuole questo sporco polacco?" "Sono un sacerdote cattolico anziano di 47 anni.Voglio prendere il suo posto perché lui ha famiglia."
La cosa più incredibile -il primo miracolo-fu il fatto che il sacrificio fu accettato.
Incredibile perché andava contro il pensiero nazista di annullamento dell_umanità e della fratellanza umana.
Nel blocco della morte i condannati vennero gettati nudi,al buio in attesa di morire di fame.
La lunga agonia era scandita dalle preghiere di padre Kolbe cui seguivano le risposte dalle celle vicine degli altri condannati.
Gli stessi soldati lo guardavano con rispetto e dopo due settimane erano rimasti solo in quattro con Massimiliano.
Allora per costringerli a morire il 14 agosto i tedeschi fecero loro una iniezione nel braccio sinistro di acido muriatico.
Il più grande insegnamento che egli ci lascia è che rispondere alla disumanità con l_offerta e il sacrificio non è la risposta di chi non sa o non può fare altro,di chi si rassegna all_oppressione.

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