Saggio di storia

Materie:Appunti
Categoria:Storia
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SAGGIO DI STORIA
TITOLO:Le conseguenze della dominazione spagnola e della controriforma in Italia
Il trattato di cateau-cambresis condannт l'Italia ad una dominazione spagnola caratterizzata da falsa religiositа, servilismo, burocrazia, esaltazione di aspetti formali privi di significato se non puramente estetico. Inoltre la presenza della chiesa su territorio nazionale contribuм allo sviluppo di modelli di pensiero strettamente controllati dalla controriforma mentre nel resto dell'Europa si assisteva al diffondersi delle idee illuministiche e alla conseguente ascesa della borghesia e formazione del capitalisimo. Attraverso il rinascimento gli italiani avevano dimostrato creativitа e avevano contribuito col loro ingegno all'arte e scoperte scientifiche di notevole importanza. il 600 и stato l'affossamento di tutte le speranze dei grandi progetti iniziati nel secolo precedente;l'unico grande ingegno и Galileo che, nonostante sia vissuto nel 600 и un figlio del rinascimento soffocato dalla controriforma. La frammentazione dello stato nazionale, la dominazione spagnola, il controllo soffocante della chiesa hanno impedito il diffondersi delle idee illumiistiche e la conseguente formazione di una societа economica moderna. Alla fine delle guerre di successione europee nel 1748 l'Italia cambia padrone:la Lombardia e buona parte dell'Italia centro-settentrionale direttamente o indirettamente passano sotto il dominio austriaco; il sud viene governato dai Borboni di napoli che mantengono nel loro governo le caratteristiche della dominazione spagnola. I nuovi regnanati dell'Italia settentrionale e della Toscana, infarciti di idee illuministiche, hanno una mentalitа amministrativa moderna e laica, ben diversa da quella retrograda e parassita del Regno delle due Sicilie. Il mercato italiano rimane estraneo alla rivoluzione industriale e quindi non poteva competere con le nascenti economie delle nazioni settentrionali: Inghilterra, Francia, Olanda i cui imprenditori vendevano prodotti a prezzo concorrenziale. In questo periodo nella pianura padana vengono compiute opere di canalizzazione delle acque , vengono investiti molti capitali per rendere moderne le aziende agricole: le materie prime italiane sono apprezzate sul mercato europeo e investire nella terra diventa produttivo. Si assiste ad una inversione di tendenza nelle abitudini della popolazione italiana, un ritorno alla campagna ed uno spopolamento parziale delle cittа. In Lombardia le fattorie diventano moderne e produtive, dirette da tecnici competenti verranno prese come esempio di efficienza da ogni nazione europea. Nel sud e nel centro d'Italia il governo immobilista dei Borboni costringe i grandi proprietari terrieri a cercare nel latifondo l'unico modo per sfuggire alle pesanti tasse ed avere un discreto guadagno. Questo porta ad una sempre presente disoccupazione agricola, impoverimento dei contadini che sfocerа nell'800 ad ondate migratorie. La campagna e la natura in generale influenzerа la letteratura italiana che osannerа un ritorno alla natura chiamata "nobile occupazione", forse vero per il padrone della terra accudito da domestici, non per il bracciante agricolo spesso costretto a salari insufficienti alla sopravvivenza. Il ritorno alla terra come investimento di capitale porta ad una chiusura di mercato ad eccezione dei prodotti primi destinati principalmente all'esportazione nei paesi del nord dove verranno lavorati nelle nascenti industrie. L'Italia del settecento si presenta scandita dai ritmi lenti della campagna mentre il resto dell'Europa era percorso dalle idee rivoluzionarie dell'illuminismo e dai rumori delle sirene delle officine meccaniche.

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