Roma e la cultura greca

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Testo

ROMA E LA CULTURA GRECA

219 a.C.= medico proveniente dal Peloponneso (Arcagano).

155 a.C.= filosofo Diogene, Critolao, Carneade (divenuti senatori a Roma)

Gli avversari che ritenevano negativo l’influsso della cultura e della civiltà ellenistica erano i conservatori capeggiati da Marco Porcio Catone, il censore.
LA SOCIETA’ DOPO LE GUERRE PUNICHE
Sparizione dei piccoli proprietari terrieri

Aumento del proletariato

Cavaliere= equites

Hanno ricchezza in denaro

Omines novi= Quando i cavalieri entravano a far parte della vita politica (magistrati) famiglia non aristocratica.

218 a.C.~ commercio marittimo vietato da una lex Claudia

Aumento delle proprietà terriere dellaristocrazia

Economia schiavistica (Roma)

Nuova organizzazione= fattoria affidata a fattori

Finire a.C.= mercato degli schiavi
LA VITA POLITICA E I PROBLEMI ESTERNI
Molti dei disoccupati riversatisi in città erano sopravvissuti diventando clientes delle grandi famiglie le quali li usavano come massa di manovra politica.

Condizione dei soci non ammessi alla distribuzione delle terre conquistate, avevano pesanti imposizioni fiscali, non avevano il diritto di voto (erano considerati come i sudditi).
I GRACCHI E LA POLITICA DELLE RIFORME.
Tiberio aveva capito che non erano ammissibili le condizioni di estrema miseria delle popolazioni.

Contadini-soldati= trasformati in proletariato urbano.

Proletariato urbano= massa incontrollabile e pericolosa.

Ricostruire la classe dei piccoli coltivatori.

133 a.C.= Tiberio divenne tribuno della plebe.

Nessuno poteva possedere più di 500 iugeri di terreno pubblico. Tiberio assassinato.

123 a.C.e Eletto Tribuno della plebe il fratello Caio (itacco.

Aveva il sostegno dei cavalieri, ripropose la lex agraria, costruì nuove strade, fondò colonie nelle province.

122 a.C.= verme rieletto e propose di dare la cittadinanza ai socii italici.

121 a.C.= Non fu rieletto a causa di uno scontro armato si fece uccidere da un suo schiavo.

Optimates= senatori/populares= cavalieri, plebei, italici.

I tribuni della plebe cercarono l’aiuto dei comandanti militan.
LA GUERRA GILJGURTINA: CAlO MARIO.
112 a.C.= il senato dichiara guerra a Giugurta re di Numidia che aveva
fatto uccidere dei commercianti italici.

107 a.C.= fu eletto il generale Caio Mario (homo novus).

Riformò l’esercito.

105 a.C.= Mario dominò il regno di Numidia, fu eletto per altri 5 anni sconfisse i cimbri e i teutoni.

Soci italici chiedevano la cittadinanza.

91 a.C. i socii fecero guerra contro Roma (guerra sociale.

Insieme ai marsi e ai Sanniti si unirono in federazione altre popolazioni; la loro capitale (Corfinio italica).

L’esercito comandato da Lucio Cornelio Sila vinse ma il senato fui costretto a dare la cittadinanza ai socti.

Mitridate VI, re del Ponto diede inizio a una rivolta contro Roma. Il senato
voleva come capo dell’esercito Silla, i popolari Mano.

Guerra civile.

82 a.C.= vittoria di Silla/sconfisse i popolari, gi etruschi e i sanniti.
RIFORME DI SILLA E FASE SENATORIA.
Sulla nominato dittatore.

Redazione delle liste di proscrizione.

Riformò la costituzione.

Raddoppiarono i senatori (da 300 a 600).

I poteri dei tribuni della plebe diventarono vincolanti dal senato.

Nessuno poteva diventare console se prima non era stato questore o
pretore.

Nessun magistrato poteva avere la stessa carica se non erano passati 10 anni.

Istituì particolari tribuni “criminali”.

L’amministrazione della giustizia penale veniva separata dal potere di polizia dei magistrati.

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