Movimenti riformatori della Chiesa e le Crociate

Materie:Riassunto
Categoria:Storia
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Testo

V° Storia
• Nei secoli X e XI si formarono sempre più movimenti riformatori a cui le autorità ecclesiastiche reagirono per lo più con una netta chiusura o addirittura con la repressione. Si trattava di dottrine condannate come eretiche
• Tra questi movimenti riformatori ebbe un notevole rilievo quello Valdese, fondato da Valdo che verso il 1170 abbandonò tutti i suoi beni e cominciò a predicare il Vangelo. Nel 1179 il Consiglio ecumenico lateranense gli vietò di predicare perché Valdo era un semplice laico, mentre a quel tempo la predicazione spettava solo ai sacerdoti. In ogni caso i valdesi continuarono e furono così scomunicati, allontanandosi anche dalla chiesa. Tutt’ora la Chiesa Valdese esiste ed è concentrata principalmente in valli alpine nella provincia di Torino.
• Un altro movimento fu poi quello dei catari o albigesi,essi sostenevano che accanto al Dio del bene, si affiancasse quello del male, e che essi fossero in continua lotta tra loro. La reazione della chiesa con gli albigesi fu durissima, si arrivò con il papa Innocenzo III a promuovere contro di essi una crociata (1208), spedizione militare in nome della fede cristiana e della croce del Cristo.
• Nel 1216 fu approvato dal papa un nuovo ordine, quello dei Domenicani, fondato da Domenico di Guzmàn, il cui scopo era una fervente predicazione per difendere la propria fede e abbattere l’eresia.
• Nel frattempo Gregorio IX cominciò a nominare speciali giudici ecclesiastici, gli inquisitori, che ricercavano e giudicavano gli eretici. L’inquisizione venne affidata ai domenicani. Per chi fosse colpevole di eresia o di aver aiutato gli eretici, le pene potevano consistere in penitenze, confisca dei beni, nel carcere o nel rogo.
• All’incirca negli stessi anni della nascita dei domenicani sorse un nuovo ordine, quello Francescano, approvato dal pontefice nel 1223. Ne fu iniziatore Francesco D’Assisi che si mise al servizio degli emarginati, vivendo di povertà e dando il buon esempio. Alla morte di Francesco d’Assisi però questo si sciolse in
o Spirituali che mantennero il rigore originario
o Conventuali disposti invece ad attuarlo
• A questo punto l’unica domanda che sorge è riferita al fatto che a Francesco se pur non laico fu consentita la predicazione, a Valdo no. Questo lo si può spiegare in due modi: intanto Francesco mantenne sempre molto rispetto nei confronti delle autorità ecclesiastiche, mentre Valdo fu critico nei confronti del clero; poi Francesco si recò a Roma per ottenere il consenso trent’anni dopo Valdo, e qualcosa negli ambienti papali era cambiato.
• Episodi che caratterizzarono poi il periodo dall’XI e il XII sec furono le crociate, vere e proprie spedizioni armate in nome del Cristo per liberare dai musulmani la Palestina, considerata Terra Santa.
• Iniziò tutto con la conquista da parte dei Turchi nel 1077 di Gerusalemme, che resero le vie per il pellegrinaggio insicure e non tutelarono i pellegrini. Chiese così aiuto alla chiesa l’Imperatore di Bisanzio, la richiesta fu accolta da papa Urbano II che appunto riunì i cristiani di più paesi in rappresentanza del cristianesimo per questa spedizione.
• In più Urbano II assicurò la remissione dei peccati per chi fosse morto nel viaggio o durante la battaglia, assicurando inoltre beni come proprietà terriere..
• La prima spedizione si mosse nel 1096 ma i pochi sopravvissuti furono massacrati dai Turchi presso Nicea.
• La prima crociata vera e propria partì nello stesso 1096 e se pur tra gravi perdite i crociati si impadronirono di un territorio abbastanza ampio e nel 1099 conquistarono Gerusalemme.
• Le terre conquistate diedero poi vita in Oriente a un ordinamento Feudale con un complesso di contee e principati. Per difendere la Terra Santa dal ritorno dei Turchi furono organizzati dei pellegrinaggi armati, vere e proprie spedizioni armate. Allo scopo di difendere i pellegrini e di lottare in guerra vennero anche creati degli ordini religiosi, costituiti da monaci-cavalieri.
• Ma in pochi anni i cristiani persero buona parte dei territori conquistati. Una crociata tentò di riconquistare i territori persi ma non ottenne risultati apprezzabili. Ma quando nel 1187 il Saladino conquistò Gerusalemme partì subito una nuova grande crociata guidata dal Re di Francia, re d’Inghilterra, Riccardo Cuor di leone e Federico Barbarossa che però non ebbe buon esito.
• Un risultato notevole fu invece ottenuto dalla crociata condotta negli anni 1202-1204 rivolta contro quei cristiani d’Oriente per cui la prima Crociata era a favore, questo fu principalmente dovuto ai rapporti in crisi tra la chiesa di Roma e la Chiesa d’Oriente.
Una nuova grande crociata fu poi progettata da papa Innocenzo III, che ebbe il forte sostegno di Venezia, conquistarono così le città di Zara e di Costantinopoli. Quando poi l’Impero Bizantino diede vita a disordini contro i crociati, i capi della spedizione ordinarono il saccheggio e da quanto restò dell’impero Bizantino fu creato un Impero latino d’Oriente.
• I RISULTATI delle crociate secondo gli storici furono modesti:
o I contrasti tra la Chiesa d’Oriente e quella d’Occidente divennero sempre più aspri.
o Ci sono pareri discordi tra gli storici sui vantaggi che le crociate avrebbero portato:
• In passato si pensava che fosse grazie alle crociate che l’Europa abbia conosciuto molti aspetti della cultura araba, nelle conoscenze tecniche e scientifiche.
• Oggi si crede che i rapporti culturali con l’Oriente avvennero principalmente grazie alla Sicilia e alla Spagna.
o Occorre infine ricordare che lo spirito della crociata sopravvisse ben oltre il tempo delle spedizioni in terra santa, ovvero delle crociate.

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