Materie: | Appunti |
Categoria: | Storia |
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Data: | 05.07.2001 |
Numero di pagine: | 2 |
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LE MACCHINE
La macchina è un insieme di componenti elettronici e meccanici capace di trasformare un tipo di energia in un altro tipo di enregia.
Si differenziano principalmente in 2 categorie:
• MOTRICI trasformano qualsiasi tipo di energia in energia meccanica
• OPERARTICI trasformano l’energia meccanica in lavoro
Le macchine utensili sono quelle macchine capaci di dare forma e dimensioni al pezzo, con o senza asportazione di truciolo, mediante l’impiego di utensili.
Gli utensili devono essere più duri e tenaci del pezzo da lavorare, e per fare in modo che si effettui una lavorazione è ecessario che si verifichino 2 moti:
• MOTO DI TAGLIO: moto di penetrazione dell’utensile con relativa asportazione di truciolo e viene definito con la velocità di taglio [Vt] espressa in m/1’. La Vt è la quantità di truciolo asportata in un minuto e viene influenzata principalemnte da 5 fattori:
- Materiale del pezzo da lavorare
- Materiale con cui è stato costruito l’utensile
- Refrigerazione
- Potenza della macchina
- Sezione del truciolo
• MOTO DI AVANZAMENTO (o alimentazione): assicura la continuità della lavorazione, portando sotto l’azione dell’utensile sempre nuovo materiale da asportare. Viene definito con la velocità di avanzamento [Va] espressa in mm/1’.
La Va è sempre minore della Vt.
Un esempio di una macchina utensile che lavora con asportazione di truciolo, è il trapano, utilizzato per l’esucuzione di fori. E’ dotato di 2 moti:
- Moto di lavoro, che viene trasmesso dal motore alla punta e permette l’asportazione di truciolo
- Moto di alimentazione, trasmesso dall’operatore alla punta e fornisce all’utensile sempre nuovo materiale da lavorare
Un altro esempio è il tornio, che permette la tornitura, che è una lavorazione utile per ottenere superfici cilindriche. Il moto di taglio circolare è affidato al pezzo, mentre il moto di avanzamento rettilineo e affidato all’utensile.
-Le punte degli utensili-
Un utensile, per essere adatto alla lavorazione del pezzo, deve rispettare particolari parametri fra cui la punta dai cui è costituito. Infatti dev’essere più duro e più tenace del materiale che lavora per sopportare le sollecitazioni del taglio.
• punte in acciao al carbonio: sopportano calore fino ai 150°-200°, calore che si sprigiona per effetto dell’attrito, altrimenti il pezzo rinviene e perde durezza
• punte in acciaio rapido: sono costituite da ferro + carbonio + altri materiali per aumentare la durezza in modo che si possa sprigionare calore fino ai 400°. In questo modo potrà essere permessa una maggiore velocità di taglio.
• punte in acciaio super rapido: sono costituite da ferro + carbonio + tungsteno + cobalto che possono resistere oltre i 400°.