Le guerre delle crociate

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Testo

LE CROCIATE
Storia, conseguenze e riscontri sulle sette guerre sante condotte
nell'arco di due secoli.

LE SETTE CROCIATE IN TERRA SANTA
Le Crociate furono battaglie condotte per conto della Santa Romana Chiesa, organizzate per due principali motivi spirituali:
I pellegrinaggi sempre piщ frequenti in Terra Santa e la legittimazione, oltre che la necessitа, di conquistare i territori sacri. Inoltre, almeno inizialmente, si progettava di liberare il San to Sepolcro e di riunire la Chiesa greca con quella romana
A questi motivi si aggiunsero anche altri di stampo politico ed economico, infatti chi partecipava alle Crociate, poteva sperare, in caso di vittoria, ad ottenere nuove terre e a conquistare le immense ricchezze che erano custodite in Oriente.
Le Crociate riconosciute dalla Chisa, sono sette. La prima si combattи tra il 1096 e il 1099, alla quale non parteciparono i sovrani scomunicati Enrico IV di Germania e Filippo I di Francia. La Crociata fu condotta da Roberto di Normandia (per i Francesi del Nord), Goffredo di Buglione, Baldovino di Fiandra e Roberto II di Fiandra (per i Lorenesi e i Fiamminghi), Raimondo di Tolosa (Francesi del Sud), Boemondo di Taranto e suo nipote Tancredi (Normanni). Adhemar, vescovo di Puy era il delegato pontificio. L'esercito, tipicamente feudale, era costituito da vari contingenti, ognuno dei quali obbediva al proprio capo. Si trattava per lo piщ, di cadetti di nobili famiglie ansiosi di conquistarsi domini personali.
Dopo il fortunato assedio di Nicea e la vittoria sul sultano di Iconio, presso Dorileo, Antiochia cadde per tradimento dopo sette mesi d'assedio. Un esercito di soccorso, guidato dall'emiro di Mossul, venne poi messo in fuga da una sortita di Crociati.
Il 15 luglio del 1099, Gerusalemme venne espugnata dopo cinque settimane d'assedio. I principi crociati si spartirono le terre conquistate costituendo diversi stati feudali. Si creт il Regno di Gerusalemme, i Crociati elessero sovrano Goffredo di Buglione, che assunse perт solamente il titolo di "difensore del Santo Sepolcro"; alla sua morte gli succedette il fratello Baldovino che accettт il titolo di re e stilт un codice feudale, "l'Assise di Gerusalemme" che regolava i rapporti tra il re e i vassalli. Il regno si disgregherа meno di un secolo dopo, a causa delle continue lotte intestine tra i vari signori feudali, delle lotte tra Normanni e Bizantini e dei contrasti tra i gruppi etnici che favorirono la riscossa mussulmana.
La conquista di Edessa da parte dell'emiro di Mossul, determinarono la seconda Crociata, che si svolse tra il 1147 e il 1149, sotto la guida dell'imperatore Corrado III e del re di Francia Luigi VII. A causa di dissidi tra i due eserciti, i mussulmani riuscirono a resistere a tutti i loro attacchi. La vittoria definitiva dei mussulmani si ebbe a Damasco e ad Ansalona.
Il 21 ottobre del 1187 si ebbe la caduta di Gerusalemme, per mano del Saladino, che provocт la III Crociata. Federico Barbarossa, coerente con la sua idea del primato universale dell'imperatore, si pose alla testa dell'impresa che riuniva tutti i principi cristiani. Dopo una brillante vittoria presso Iconio nel 1190, l'esercito si sfasciт quando l'imperatore mori' attraversando un fiume a guado. Il figlio, il duca Federico di Svevia, condusse una parte delle truppe nei pressi di San Giovanni d'Acri, dove mori' nel 1191. La cittа venne poi espugnata nello stesso anno da Riccardo Cuor di Leone, re d'Inghilterra, e da Filippo Augusto II, re di Francia. Riccardo concluse una tregua col Saladino, e ottenne il territorio costiero tra Tiro e Giaffa, nonchи la solenne promessa che non sarebbero piщ stati ostacolati i pellegrinaggi a Gerusalemme.
Nel 1202 venne indetta una nuova Crociata dal Papa Innocenzo III, che chiamт in appello tutti i principi d'Europa. Accolsero l'appello gran parte dei nobili francesi, tra cui Baldovino di Fiandra e Bonifacio di Monferrato. Per ottenere da Venezia le navi necessarie per la spedizione, i crociati aiutarono la Repubblica alla conquista di Zara. Lo stesso doge di Venezia assunse la guida dell'esercito crociato per aderire alla richiesta d'aiuto del principe Alessio d'Angelo, ma soprattutto per tutelare gli interessi commerciali di Venezia nel Levante. La spedizione, che avrebbe dovuto conquistare metа dell'Egitto, venne deviata verso l'impero Bizantino, dove, nel 1204, venne conquistata Costantinopoli. Falli' il progetto di unificare la Chiesa greca con quella romana e i crociati furono cacciati, seppur per breve tempo, infatti la riconquistarono e dopo un feroce saccheggio venne costituito l'Impero Latino d'Oriente e Baldovino di Fiandra ne cinse la corona. Venezia ottenne i porti maggiori con conseguente predominio commerciale.
Nel 1217 il Papa Gregorio IX, impose all'imperatore Federico II di preparare una spedizione in Palestina. Gli indugi dell'imperatore spinsero alcuni nobili a partire per l'Oriente, ma gravi perdite li costrinsero ad interrompere l'impresa. Nel 1228, Federico II, scomunicato dal Papa per non aver mantenuto fede alla sua promessa, preparт una Crociata. Dopo un primo fallito tentativo, si recт a S.Giovanni d'Acri, dove con il Sultano d'Egitto Elkamil ottenne Gerusalemme, Betlemme e Nazareth e non avendo vincoli col Papa, in quanto scomunicato, si incoronт da solo re di Gerusalemme, titolo di cui crede di avere diritto per aver sposato Jolanda di Brienne, figlia del Conte di Brienne, legittimo detentore del titolo.
Tuttavia nel 1244 i mussulmani riconquistarono Gerusalemme, che non ritornerа mai piщ in mani cristiane.
Nel 1248 venne indetta la VI Crociata, capeggiata da Luigi IX il Santo, che organizzт una spedizione contro l'Egitto. Conquistт Damietta ma venne poi catturato a Mansura con tutto l'esercito. Liberato in cambio di un forte riscatto, fortificт S.Giovanni d'Acri e tornт in Francia.
Nel 1270, il re Luigi IX parti' nuovamente per l'ultima Crociata alla volta di Tunisi, ma mori' a causa di una pestilenza che decimт tutto il suo esercito.
San Giovanni d'Acri, ultimo baluardo cristiano, venne conquistato nel 1291 dai Mamelucchi.
I CAVALIERI
Durante le Crociate vennero fondati gli Ordini Cavallereschi, che cercarono di conciliare l'ideale ascetico con quello cavalleresco, soprattutto per quanto riguarda valori come l'obbedienza, il coraggio e la protezione degli oppressi, che contribuirono a fare del cavaliere una figura mitica e romantica.
I principali Ordini furono i "Cavalieri di San Giovanni" (mantello nero con croce bianca), che avevano come compito quello della cura degli infermi e la milizia per la difesa della fede. Tale ordine si trasferi' poi a Cipro, poi a Rodi e infine a Malta, dove esiste tutt'ora sotto il nome di "Cavalieri di Malta".
Altro ordine importante furono i "Templari" (mantello bianco con croce rossa), che avevano lo scopo di proteggere la Terra Snata e i pellegrini che vi si recavano. Tale ordine fu poi soppresso da Clemente V.
Infine fu costituito l'"Ordine Teutonico" (mantello bianco con croce nera), per la cura degli infermi. I Cavalieri Tutonici furono confinati in Transilvania da Andrea II d'Ungheria, per poi stabilirsi in Prussia.
CONSEGUENZA E IMPORTANZA DELLE CROCIATE
Le Crociate ebbero particolare importanza e rilevanza nel corso della storia. Il loro fallimento и dovuto in gran parte al prevalere degli interessi dei singoli principi e per la loro incapacitа a darsi una guida e a raggiungere un intesa con Bisanzio, il cui concorso era indispensabile per la riuscita delle operazioni belliche.
Le Crociate ebbero comunque molte conseguenze, alcune delle quali anche positive. Il commercio delle Repubbliche marinare con l'Oriente, ricevette un forte impulso. Fiori' un economia monetaria, sorse una ricca borghesia e migliorт il tenore di vita, a causa della grande richiesta di prodotti dall'Oriente. Inoltre anche l'economia interna dell'Impero romano d'Occidente trovт giovamento dalle Crociate, in quanto esse richiedevano enormi quantitа di approvigionamenti di ogni tipo. Inoltre il contatto con il raffinato e avanzato mondo arabo e bizantino, aprirono nuovi orizzonti culturali ai popoli d'Europa, soprattutto per quanto riguarda l'astronomia, l'architettura e la matematica.
Il papato raggiunse in questo periodo il culmine della sua potenza temporale, ma proprio per il suo prestigio mondano contribui' a minare la devozione verso la Santa Sede in ampi strati della popolazione.
Avanzarono anche correnti spirituali laiche, le quali sostengono che le Crociate non devono svolgersi a fini di conquista ma per contrastare l'avanzata dell'Islam.
CONSIDERAZIONI FINALI
Le Crociate rappresentano, a mio avviso, una grossa contraddizione e una grande macchia nell'immagine storica della Chiesa. Infatti furono utilizzate a scopo religioso soltanto in apparenza. Dietro la conquista della Terra Santa, si nascondevano enormi interessi economici e politici, i principi che partecipavano a queste spedizioni potevano sperare, in caso di vittoria, a partecipare all'enorme spartizione delle ricchezze che giacevano in Oriente, oltre che ad ottenere addizzionali territori. Inoltre i frequenti e violenti saccheggi nelle cittа e nei villaggi in cui passarono le milizie, rappresentavano ricchezza per i crociati meno abbienti e prestigiosi.
Non bisogna poi dimenticare la questione del prestigio. Il Papa accresceva il proprio potere temporale e ai principi venivano riconosciuti gloria e onori.
Ma le disfatte a cui andarono incontro rovinarono i sogni di gloria di molti potenti della scena europea, a cominciare dalla figura del Soglio Pontificio, che dovette subire oltre che una cocente sconfitta da parte del mondo islamico, anche una scandalosa mondanizzazione della Chiesa, che minт la fede di molti credenti.
Ma non dobbiamo comunque dimenticare che le guerre, in ogni tempo e luogo, hanno due soli scopi, quello di accrescere l'influenza politica e quello economico. Se il primo obiettivo и quasi sempre fallito nel corso della storia, il secondo и sempre stato raggiunto, per logica conseguenza.
Infatti gli unici beneficiari delle Crociate furono i piccoli artigiani e le Repubbliche marinare, che si videro aumentare in maniera sbalorditiva i propri interessi, i primi perchи dovevano soddisfare le ingenti richieste degli eserciti che partecipavano alle spedizioni, le seconde perchи furono beneficiarie del potenziamento dei rapporti commerciali con l'Oriente e l'aumento delle tratte marinare e dei porti.
Tutt'ora le molte guerre e i focolai d'insurrezione sparsi in tutto il mondo sono alimentati dagli interessi economici. Dopo la caduta dell'"impero" sovietico, и stato smantellato l'enorme armamentario a disposizione dell'Armata rossa, a tutto vantaggio dei trafficanti d'armi che distribuiscono gli armamenti agli eserciti delle vecchie zone d'influenza e degli eserciti mercenari. Non bisogna inoltre dimenticare i grandi interessi delle industrie belliche statunitensi, che con il loro potere riescono ad influire in maniera determinante non solo sulle azioni di Governo, ma anche sull'economia americana, e di conseguenza del mondo intero.

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